Parigi, Le Fooding incorona Roseval

Cucina mondiale, titola Liberation di ieri, nell'articolo dedicato a Michael Greenwoold, 28 anni, e Simone Tondo, 24, titolari di Roseval, il bistrot neopremiato da Le Fooding, la guida gastronomica più branchée e più bella di Francia. Libé racconta, un po' stupita, la storia dell'inglese e dell'italiano, due stranieri che scelgono rue de Ménilmontant per "rinnovare una cucina francese che si giudica in declino". Hanno cominciato a luglio, con un menu da 35 euro (ora diventato da 40): "All'inizio c'erano solo blogger, poi bobo. E ora c'è di tutto". Cucina semplice, con la ricerca di materie prime poco conosciute, che Libé definisce così: "E' la cucina della nonna ristrutturata con una zeste (buccia) d'acidità di qui e tre grani di croccante di là". Le Fooding parla di cucina "molto naturalista, autentica, ma non retrò. Sono combinazioni di sapori selvaggi, con i quali giocano. Si divertono, si muovono, prendono dei rischi".

I punti di riferimento sono lo Chateaubriand di Inaki Aizpitarte e la Gazzetta di Petter Nilsson. Simone Tondo, definito da Le Figaro pop chef, ha lavorato dallo stellato Cristiano Andreini, ad Alghero, e poi da Rino, l'altro bistrot italiano (di Giovanni Passerini) premiato da Le Fooding. Poi è arrivato a Parigi, ha trovato a Pigalle un vecchio "bar à pute", che ha trasformato in bar à vin. Poi scrive Libè, "200 mila euro dopo", ecco Roseval (nome di una varietà di patate) ed ecco il premio di miglior bistrot di Francia".

Roseval, Rue d'Eupatoria 1, Parigi. Tel +33 9 53562414

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