Alessia sul Gambero Rosso Channel!

Domani (mercoledì) sarà un gran giorno. Perché, palinsesti ballerini permettendo, sul Gambero Rosso Channel sbarca la nostra chef di fiducia Alessia Vicari. Il  giorno prima, sia detto tra parentesi, del suo compleanno (compie 18 anni, ovviamente). Dieci puntate, in onda tutti i giorni a settembre, tre volte al giorno. Si comincia alle 20.30 di domani. Il ciclone Alessia (altro che Irene), dopo avere allietato i lettori di Puntarella, dove da mesi tiene la sua funambolica rubrica di ricette, è pronta a invadere "La cucina di…", prestigioso programma del Gambero Rosso che ospita chef emergenti e affermati. Quale miglior occasione, dunque, per un'intervista ad Alessia?

Palermitana trapiantata a Roma, Alessia comincia la sua carriera nel lontano 2000, gestendo e organizzando il ristorante "Cambio Cavalli" di Palermo, dove fa anche la bartender. Ad aprile del 2010 frequenta il corso "Professione cuoco" alla Città del gusto, nell'ambito del Gambero Rosso. Poi affianca molti chef come aiuto cuoco nelle serate del teatro, sempre alla città del gusto: Massimo Bottura, Carmelo Chiaramonte, Luca Ogliotti, Davide Mazza, Antonello Migliore, Viviana Lapertosa, Max Mariola, Sandro Masci. Nell'estate del 2010 è chef addetta ai primi al "Convivio Troiani". A settembre collabora all'avviamento di Zoc. Infine, uno stage da chef patissier all’Accademia Americana a Roma.


Ciao Alessia, come si approda al Gambero rosso channel?
"
Mentre frequentavo la scuola del Gambero Rosso venni a sapere del casting per il nuovo volto del canale. Ho inviato curriculum e foto e sono stata selezionata tra più di 500 persone per un provino. La prova prevedeva di illustrare e preparare una ricetta davanti alle telecamere".
E tu cosa hai preparato?
"Ho portata un'ombrina in crosta di sale all'alga nori con perle di verdure"
Però!
"Ho provato a mimarla la sera prima in bagno col pettine al posto del coltello e il bagnoschiuma al posto dell'ombrina davanti a una telecamera immaginaria…"
Che dire, una prova d'artista.

"Proprio il giorno del provino avevo l'esame finale alla scuola del Gambero e la tensione mi ha fatto fare il provino al meglio. Infatti, pochi mesi dopo, mi hanno ricontattata per girare le puntate de "La cucina di…"
Che fai nel programma?

"Sono un po' emozionata. Sono da sola nella stessa cucina dove sono passati gli altri grandi protagonisti de "La cucina di…" come Troiani, Viviana Varese, Pascucci, Chiaramonte. Preparo e illustro una ricetta di mia invenzione, inedita e originale
Tipo?
"Si va dalle tagliatelle al caffé alle variazioni sulla caprese"
Dopo l'esperienza all'Accademia americana, cosa stai facendo?

Faccio catering con "Le soluzioni culinarie".
Quindi ti definisci "catering gourmet"?

"No, definirei "gourmet" i catering che faccio. La filosofia che c'è dietro la mia cucina mira a creare emozione attraverso il cibo, in modo tale che una semplice cena (anche in piedi) si trasformi in un'esperienza basata sui sensi, in cui ogni singolo assaggio fa parte di un percorso pensato e realizzato ad hoc per il mio cliente".

Quando hai deciso di diventare chef?
"L'arte di cucinare e di combinare gli ingredienti per fare nascere nuove ricette non si impara, è un dono che si ha dentro. Ma si deve imparare a gestire questo dono ed è indispensabile farlo con la più totale umiltà perché se no è come non averlo".
E poi?

"Ho sempre cucinato e ho sempre fatto ricerca in cucina ma ero molto lontana dall'essere una "chef". Lo sono diventata durante il corso del Gambero Rosso, dove nel primo periodo ho obbligato me stessa a dimenticare tutte quello che sapevo per mettermi al passo con le tecniche della ristorazione professionale e con il modo di sentire e di vedere il cibo di quelli che con il cibo lavorano".
Ed è stato facile?

"E' stato molto faticoso e per lungo tempo, durante il corso, ho avuto la sensazione di aver smarrito la mia magia in cucina. All'improvviso, ho realizzato che l'istinto che avevo prima e la tecnica che avevo appreso si erano fuse insieme e questo è stato il punto di partenza".
Che facevi prima di fare la chef?

"Ho lavorato per diversi anni a teatro come attrice. Andare in televisione adesso, a illustrare le mie "invenzioni", mi sembra la sintesi ideale di ciò che ero e ciò che sono diventata".
Qual è il tuo piatto preferito palermitano?

"Condivido con decine di migliaia di palermitani la passione per la pasta con le sarde".
Il tuo piatto romano?

"Dopo essere passata per la cucina di Troiani, non può che essere l'amatriciana. Per quanto sia  un'estimatrice del sapiente uso che la cucina romana fa del quinto quarto…"
La tua spezia preferita? E' una domanda cretina?

"No, no: amo il pepe e, sebbene tecnicamente non sia una spezia ma un tubero, adoro lo zenzero".
Uno chef di riferimento?

"Angelo Troiani. E poi un altro, di cui non ho ancora assaggiato la cucina, ma che ammiro enormemente per la sua creatività e per la filosofia: Montse Estruch, chef del ristorante El Cingle, in Catalogna".
Il tuo ristorante preferito a Roma?
"A Roma esiste un punto di eccellenza pressocché inarrivabile come Heinz Beck; tornando sulla terra, non disdegno di passare una serata piacevole nel dehor di Necci al Pigneto o in quello di Teo a Trastevere".
Infine, Puntarella Rossa. Le tue ricette non sono solo elenchi di ingredienti, ma viaggi nei sapori della terra e nelle tradizioni, scritte sempre con un gusto letterario. Cosa ti dà più soddisfazione scrivendo?

"Mi piace trasfomare in ricette le mie emozioni, le mie curiosità, i miei stati d'animo e le intuizioni del momento e mi piace regalarle agli altri. In più, non finisce mai di stupirmi il fatto che si possano condividere con gli altri tante impressioni sul cibo senza nemmeno toccarlo".

E allora in bocca al lupo Alessia!