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I romani non mangiano più pane.
Sono ancora 750 panifici in città, ma il consumo in cinque anni si è dimezzato, passando da tre rosette al giorno (come ha spiegato al Messaggero il presidente dell'Unione panificatori Giancarlo Giambarresi) a una e poco piu'. Pane indietro tutta e avanti con focacce, pizza bianca, rustici e pizze farcite, per tenere in piedi la baracca.
Oibò. E perché mai tanto declino? Costa troppo? Non è più buono come una volta? Fa ingrassare? Comunque sia, a noi il pane continua a piacere e parecchio. E questi sono i nostri sei forni preferiti. Che il signore della panificazione ce li conservi a lungo. (e se vi avanza qualche suggerimento o segnalazione, non lesinate).
ANTICO FORNO ROSCIOLI
VIa dei Giubbonari 21. Sito. Un'istituzione, nota ben al di là della Capitale. Fondata nel lontano 1824, non ha mai smesso di crescere. Da non perdere il pane rustico al sale integrale di Camargue e pasta acida e il pane di Lariano, con noci o uvette
PANELLA
via Merulana 54. Sito. Istituzione romana, forte del successo si è ingrandita ed è diventata una macchina da guerra, con tavolini fuori e prezzi decisamente alti. Però il pane, in mille varianti, la pizza e i dolci sono tra i migliori di Roma. Anche prodotti senza glutine
Via del Moro 15 – Passeggi per Trastevere e senti l'inconfondibile profumo del pane. Una meraviglia dei sensi e un tuffo nel passato. Niente di raffinato qui alla Renella: solo pizza, focaccia, biscotti e tanta romanità
Piazza Campo dei Fiori 22. Sito. Irrinunciabile per chi passa da Campo de' Fiori una sosta per un trancio di pizza bianca, venduta peraltro a prezzi modesti. Niente specialità mirabolanti, ma tanta solidità e tradizione, offerti da Dino e Fabrizio, cugini proprietari e panificatori.
piazza Costaguti 30 – Prodotti da forno secondo le regole kosher, senza grassi animali. La specialità della casa, preparati dalla famiglia Urbani, sono gli "ossi", panini lunghi e stretti, preparati con la pasta della pizza e da farcire.
TRICOLORE
Via Urbana 126. Sito. Ultimo arrivato, rivoluziona il concetto di forno: è una panetteria-laboratorio ultra gourmet, dalla qualità straordinaria (e prezzi adeguati). Per dirne due: pane al cavolo nero con zuppa di zucca e pane al nero di seppia con salsiccia di tonno