One Restaurant a Roma. Un ristorante cinese nel quartiere Tuscolano, nato come un’avventura tra studenti, ma diventato un indirizzo di riferimento per la cucina tradizionale del dragone, concentrandosi sui piatti regionali del Sichuan.
La cucina cinese, dopo anni di sdoganamento dall’orgoglio tradizionale italiano e grazie a tanti palati curiosi, è entrata fermamente a far parte del comune bagaglio gastronomico-culturale. E questo è un bene, poiché, oltre ad aver permesso ai più di conoscere i profumi e i sapori di queste terre lontane, ha dato la possibilità a molti professionisti di mettersi in gioco nella ricerca e nell’approfondimento di una cucina tanto complessa quanto vasta. Parlare di “cucina cinese” per definire l’interezza dei piatti e delle ricette tradizionali di questo paese è infatti molto riduttivo: stiamo parlando di un paese molto esteso con una grande diversità paesaggistica e territoriale, che porta ad avere una varietà pressoché sconfinata di prodotti tipici e di tradizioni gastronomiche, estremamente differenziate l’una dall’altra. Per avere una maggiore coerenza, possiamo infatti distinguere 8 cucine regionali, ognuna con le sue caratteristiche peculiari: Anhui, Cantonese, Fujian, Hunan, Jiangsu, Shandong, Sichuan e Zhejiang. È proprio in una di queste che il ristornate di cui vi stiamo per parlare si è specializzato, accompagnandoci in un fedele itinerario gastronomico attraverso i sapori del dragone.
One Restaurant apre nel 2019 in via Tuscolana 623, in un quartiere che si sta affermando sempre di più come una meta di riferimento nella capitale per gli amanti della cucina orientale. L’idea nasce da un gruppo di giovani studenti cinesi, venuti in Italia per motivi di studio, che in seguito decidono di iniziare questa avventura nella ristorazione, aprendo una nuova insegna dal taglio giovane e divertente. Come ci racconta Xiayu, uno dei due proprietari del ristorante, “all’inizio eravamo studenti universitari a Roma, impegnati nello studio dell’arte, ma la nostra passione per la cucina e la cultura ci ha spinto a intraprendere questo percorso di promozione della cucina tradizionale cinese. Il nostro intento iniziale era molto semplice: volevamo che i romani potessero assaporare sapori autentici, proprio come quelli che si trovano in Cina. Attualmente possediamo tre locali, tra Roma e Firenze. Il nostro primo ristorante si trova in via Tuscolana, a Roma, ed è qui che tutto è iniziato nel 2019”.
Il locale ha un arredamento semplice, pulito e contemporaneo e si divide in due piccole sale: la principale dove accogliere la maggior parte degli ospiti e una seconda più adatta e per le grandi tavolate. Lo staff è gentile e preparato nello spiegare dettagliatamente la storia e la ricetta dei particolari piatti presenti nel menu. Qui la proposta gastronomica infatti è molto precisa e ben inquadrata: stiamo parlando della cucina regionale del Sichuan, celebre in tutto il mondo, dalle origini molto antiche e ben radicate nella cultura di questo paese.
La cucina del Sichuan da provare a One Restaurant a Roma
La provincia del Sichuan si trova nella parte sud-occidentale della Cina e, grazie al suo clima umido e alle terre fertili bagnate da fiumi, vi possono crescere una grande quantità di prodotti, che diventano altrettanti ingredienti per la sua tipica cucina. Proprio per questo la regione viene chiamata anche “terra dell’abbondanza”. La cucina del Sichuan è una tra le più importanti, tra le 8 tipiche cinesi, tanto che Chengdu (la capitale della provincia e città di provenienza dello chef di One Restaurant) nel 2011 è stata dichiarata dall’UNESCO “città della gastronomia”. Se dovessimo scegliere tre aggettivi per definire il gusto dei piatti tradizionali di questa zona, sarebbero sicuramente: “piccante”, “intenso” e di nuovo “piccante”. Qui il sapore non bada a compromessi: ogni boccone travolge letteralmente il palato con la sua intensità e il calore del peperoncino, riempiendo la bocca con un gusto deciso, ma allo stesso tempo complesso. Proprio per questo, la cucina del Sichuan è molto apprezzata soprattutto nelle situazioni conviviali e amichevoli. Come ci spiega Liu, la manager del ristorante, “la cucina del Sichuan risulta molto particolare, anche per un palato cinese, proprio perché estremamente tradizionale. Questa deve il suo successo ai suoi sapori e alle sue radici popolari, che la rendono più informale rispetto a cucine più “nobili”, come quella Cantonese o quella di Pechino. Se dovessi mangiare con gli amici, infatti, sceglierei la cucina del Sichuan. La sua estrema piccantezza deriva dal clima di questa regione: le persone che vi abitano, per contrastare la forte umidità, hanno da sempre utilizzato abbondante peperoncino all’interno delle ricette”.
Tra i piatti tipici più celebri, possiamo sicuramente citare l’Hot pot, il pollo Kung Pao o il Mapo Tofu.
Cosa si mangia da One Restaurant a Roma
Seguendo lo spirito di convivialità che questo ristorante ci ispira, abbiamo avuto modo di scegliere e condividere con la tavola molti dei piatti proposti, proprio perché è questo il modo migliore, secondo noi, di conoscere questa cucina. Partendo dagli antipasti, vi consigliamo di non perdervi le Uova dei Gladiatori (9 euro), uova di anatra lasciate fermentare per circa cento giorni e poi irrorate da un condimento piccante e molto saporito, o le Orecchie di Giuda (8,50 euro), un fungo dal sapore dolce e delicato e dalla particolare consistenza, molto noto anche nella medicina cinese. Proseguendo con i primi si entra nel regno degli spaghetti, e tra tutti quelli presenti in menu la nostra scelta propende per gli Spaghetti DanDan (9,50 euro), un piatto tradizionale a base di noodles conditi con un olio piccante, pepe di Sichuan, scalogno e carne di maiale.
Nei secondi troviamo, a nostro parere, il vero punto forte del menu, con una vasta scelta di piatti che ci ha incuriosito e stupito molto. Tra questi vale l’assaggio il Manzo 100°C, una ricetta originale della città di Zigong, dove le fettine di manzo sono immerse in una zuppa di verdure piccante, ma fresca e profumata (24,50 euro). Immancabile è l’assaggio del Pollo Kung Pao, piatto molto conosciuto della regione del Sichuan a base di pollo, servito con una salsa agrodolce, cipollotto e arachidi tostate (12 euro), come della scenografica Hot pot di agnello da condividere con i commensali (36 euro/kg), o il piatto a base di tofu e carne di maiale “Lentiggini di Ragazza” (9 euro). Per i coraggiosi, consigliamo anche il sapore deciso del Sangue di Anatra con Pajata al Wok (17 euro).
Il piatto che più ci ha colpito tra tutti è sicuramente il “Marito e Moglie”, che compare tra gli antipasti ma che in ottica occidentale è più utile inserire tra i secondi di carne. È una famosa ricetta della tradizione della città di Chengdu e nasce negli anni ’30, “tramandata da una coppia di Sichuan che, grazie alla loro abilità culinaria e alla fusione audace di ingredienti, ha dato vita a un piatto che oggi celebriamo“, come ci spiega Xiayu. L’ingrediente principale è il manzo servito a temperatura ambiente, tagliato a fettine sottili e immerso nel condimento a base di olio piccante, pepe di Sichuan, cipollotto, cetriolo e prezzemolo cinese. Il risultato è un gusto estremamente saporito, dove il leggero piccante si lascia spegnere dalla freschezza del cetriolo e del prezzemolo cinese e dove ogni boccone è diverso, in un divertente gioco di consistenze.
One Restaurant. Via Tuscolana 623, Roma. Tel. 389 950 4709. Sito. Facebook. Instagram.
Aperto tutti i giorni dalle 12 alle 15 e dalle 18 alle 23.