Al Condominio a Verona, bottiglia di vino in regalo se il cliente non usa il cellulare

al condomio a verona viene regalato del vino ai clienti che non usano il cellulare

Al Condominio a Verona è il ristorante dove viene chiesto al cliente di non usare il cellulare, in cambio una bottiglia di vino gratis.

 

Digital detox al bar o al ristorante? Qualcuno dice sì. Ad Amsterdam è stata l’associazione The Offline Club, organizzando eventi in bar e pub dove per qualche ora non si usano smartphone. In Italia la “disintossicazione digitale” è stato il messaggio per l’apertura di nuovo locale Al Condominio a Verona, in via Marconi. L’esperienza culinaria, che racconta la cucina italiana da nord a sud, qui si fonde col digital detox: in altre parole, il cliente può scegliere, prima di sedersi, se utilizzare o meno lo smartphone nell’arco della serata, riponendolo in un armadietto personale. Qualora effettivamente lo facesse, riceverà in omaggio una bottiglia di vino.

No alle recensioni online

Come riportato dall’Arena, secondo i soci del locale, si tratterebbe del primo caso in Italia (sebbene ci siano già diverse strutture che, per allentare l’iperconnessione, non mettono a disposizione degli ospiti tv o wi-fi). “Viviamo con il telefonino sempre in mano – dice uno dei fondatori di Al Condomionio, Angelo Lella – e questo ci sta disabituando alla socializzazione, alla comunicazione. Quella di disintossicarmi è un’esigenza che avverto io e mi rendo conto molti altri, per questo abbiamo pensato di stimolare i nostri clienti a mettere da parte telefono, chat, social quando vengono qui, e prendersi un tempo per guardare in faccia le persone con cui sono, chiacchierare, interagire”.

Anche le recensioni non potranno essere fatte sulle piattaforme digitali, la proprietà chiede infatti ai clienti di scriverle su carta e penna e imbucarle nella cassetta della posta. “Ci perderemo qualcosa perché nessuno farà le foto ai nostri piatti e i commenti si scriveranno a mano, ce ne saranno meno sulle piattaforme web. Ma ne vale la pena alla luce dell’esperienza che contiamo di regalare”.

 

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[Foto Louis Hansel via Unsplash]

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