Otto a Roma, gyoza all’amatriciana e gnocchi cacio e pepe a Ponte Milvio

gyoza - Otto roma
Foto di Giulio Di Gregorio

Otto a Roma. Nuova stagione, nuovi posti da scoprire. Ottobre ha portato un altro locale a Ponte Milvio, che di indirizzi per mangiare e bere ne ha a bizzeffe: sta quindi a Otto, questo il nome, sapersi distinguere dall’ampia offerta della zona. Otto si presenta come una trattoria che unisce le ricette della tradizione a una proposta di cucina moderna, come gli arredi e l’ambiente. Fuori c’è un piccolo dehors, all’interno invece la sala ospita circa 40 coperti, tra boiserie, pavimento a scacchi bianchi e neri, lampade e alle pareti le creazioni di artisti come E.Art, Vincent Pop Art, Delavega, Red Zone e Léon, tutte in vendita.

La proposta di Otto

sala interna - otto roma
Foto di Giulio Di Gregorio

Per avviare Otto (per la precisione si trova in via Flaminia 496 A), i tre soci hanno deciso di affidarsi alla consulenza di Federico Del Moro e Matteo Lo Iacono, che abbiamo già conosciuto con Crunch (nostra Puntarella d’Oro 2023 nella categoria Pizzerie) e Dazio.

cocktail - otto roma
Foto di Giulio Di Gregorio

Otto è aperto dalle 17.30 fino alle 2 di notte. Si comincia con l’aperitivo, con una carta di piccoli assaggi dalla cucina abbinati ai cocktail studiati dalla bar lady Elisa Pelagalli: il risultato è una drink list fusion, con ingredienti che partono dalla tradizione fino alle contaminazioni internazionali come nel Drink Pinky (twist su base rum e ginger beer speziati, sciroppo di amarene Fabbri e sciroppo di cocco, dolce ma pungente). In totale sono 6 i signature by Otto (12-14 euro), i classici (9) oltre ai mocktail (cocktail alcol free) e alla selezione di Spritz (Spritz Saint Germain; Cherry Spritz; Spritz con liquore di camomilla). Oppure si può scegliere di provare una delle oltre 140 etichette presenti nella carta dei vini.

Il menu di Otto

carbotartare - otto roma
Foto di Giulio Di Gregorio

E passiamo al menu vero e proprio, ideato dall’executive chef Matteo Lo Iacono. Per iniziare, troviamo l’amatrigyoza (11 euro), ovvero dei gyoza all’amatriciana al vapore e piastrati, datterini confit, pepe Sichuan, fonduta di pecorino romano e glassa di aceto balsamico, o la carbotartare (13), una tartare di manzo al coltello, pepe del Madagascar, guanciale croccante, carbocrema e racchiusa in crostino di pane circolare.

gnocchi cacio e pepe - otto roma
Foto di Giulio Di Gregorio

Tra i primi piatti, la porchetta diventa il ripieno dei ravioli (15), con crema di sedano rapa, pesca sciroppata home made, riduzione Syrah e olio all’aneto. E poi c’è la rivisitazione degli spaghetti alla Nerano, che si trasformano nella Nerano Ripiena (16), un’unica tagliatella di pasta fresca ripiena alla Nerano, bagna cauda all’aglio nero, fonduta di Provolone del Monaco, basilico crispy e pepe nero. E ancora, la cacio e pepe (13) diventa uno gnocco ripieno al cacio, cotto e piastrato, decotto ai tre pepi (Sichuan, Madagascar e nero) e mele flambate.  Spazio ai secondi con il filetto di manzo bardato al lardo di Patanegra (27) e l’Ottogiana (13), ovvero la parmigiana secondo Otto: melanzana al forno, bavarese di melanzane, fonduta di Parmigiano Reggiano 24 mesi, olio al basilico, datterini rossi confit, basilico greco e viola, crostini di pane.

Per quanto riguarda i dolci (tutti 8 euro), da Otto c’è una piccola vetrina a vista, il Dolciotto, attraverso cui i clienti possono veder completare i dessert: Pistacchio e lamponi, Zuppa inglese, mousse di basilico e albicocca, semifreddo di mandorla e gelsi.

Otto. Via Flaminia 496 A, Roma. Tel. 393 6632068. Instagram
Aperto dal martedì alla domenica dalle 17.30 alle 2 

 

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