
Cosa ha detto Benedetta Rossi? La polemica, gli hater, i grastrofighetti e la lotta di classe. Dice Assia Neumann Dayan che Benedetta Rossi è l’ultima in Italia a fare la lotta di classe. Torniamo indietro. Benedetta Rossi è una foodblogger di 49 anni, diventata nota per le sue ricette di cucine del blog e canale youtube “Fatto in casa”. Si è sfogata, piangendo, sui social.
Cosa ha detto Benedetta Rossi?
Rossi ammette di essere “incapace”
“Sono sui social dal 2011 e non mi sono mai lamentata e non ho mai reagito… Mi dicono di essere incapace e non so cucinare, io non sono una chef e non voglio insegnare niente a nessuno voglio solo condividere quello che mi viene bene nella vita di tutti i giorni sperando che questo possa essere utile a qualcuno. Se dite che non so cucinare fate una fatica sprecata, sono da sempre la prima a dirlo”.
Attacca gli hater e i bulli dei social
“Le mie ricette sono tutte sbagliate. Ma nei commenti vengono bullizzate le persone che mi seguono, sembra la fiera dello snob. Quello che mi fa davvero arrabbiare è il fatto che vengo presa come scusa per insultare intere categorie di persone”.
CRITICONI “A questo punto, cari criticoni del web per fare clic si è disposti a tutto, ma forse avete perso il contatto con la realtà. Forse non sapete che c’è qualcuno che quando va a fare la spesa deve controllare quanto gli resta nel portafoglio e far quadrare i conti della famiglia”.
ORGOGLIOSA “Io sono orgogliosa di queste persone che mi seguono sui social e in tv. Non credo di avere un grande potere, ma la responsabilità di dire che questi vostri comportamenti mi fanno veramente schifo”.
CONTADINI “Io vengo da una famiglia contadina e ne vado fiera”.
COMMUNITY “Mi chiedo sempre se è giusto quello che faccio perché nessuno si senta mai discriminato. Offendere la mia community è un lusso che non vi potete permettere”.
Con chi ce l’ha Benedetta Rossi?
HATER Con gli hater, i commentatori, i leoni da tastiera, che la insultano. Con una categoria in particolare, quelli che la prendono in giro, dice, “perché mi seguono le casalinghe“.
TONNO IN SCATOLA Benedetta Rossi usa spesso prodotti già pronti, tonno in scatola, pasta sfoglia, vanillina.
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La nota conduttrice ha preso le sue difese: “Meglio essere pop che snob. Tu sei amatissima e vera come le persone che ti seguono. Lasciali crepare d’invidia i radical chic che vorrebbero avere i tuoi follower e la tua popolarità”.
“Un cantante non andò al mio Sanremo perché diceva che io sapevo troppo di sugo. Io sono fiera di sapere di sugo”.
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Le reazioni
LA RIVOLUZIONE NON E’ UN PRANZO DI GALA
Per la Stampa, Rossi “è rimasta l’unica in Italia a fare la lotta di classe e a difendere la classe operaia: la rivoluzione non è un pranzo di gala, e lei ce l’ha ampiamente dimostrato”. La Rossi rappresenterebbe le donne normali, che non ce la fanno, per mancanza di soldi e di tempo, a preparare cene importanti e gourmet e si arrangiano come possono. Scrive ancora Dayan: “Le casalinghe, le persone che fanno la spesa al Lidl o all’Eurospin, le mamme che non si alzano all’alba per fare il pane col lievito madre, tutto il ceto che non frequenta Eataly è il pubblico di Benedetta Rossi: persone che usano lo stampo furbo per fare la torta furba e sono contente così, persone che grazie a lei non si vergognano più di usare la panna già zuccherata”.
RICETTE DANNOSE E SBILANCIATE
Massimiliano Tonelli, su Cibo Today, critica la Rossi perché dà il cattivo esempio: “Le preparazioni proposte da Rossi siano per lo più sbilanciate a livello nutrizionale, pesanti, tendenzialmente dannose per la salute e non di rado infarcite di mediocri prodotti industriali”.
E ancora: “Benedetta ci spiega che se le persone comprano tonno in scatola, olio extravergine da 2,99 al litro e panna zuccherata al discount è perché non arrivano alla fine del mese. Secondo l’influencer insomma da una parte è normale che le famiglie con redditi più bassi mangino cibo scadente e dannoso per la salute, dall’altra ogni consumatore di cibo scadente farebbe queste scelte esclusivamente per necessità. In realtà le cose non stanno così. Se è vero che molte famiglie sono costrette a risparmiare fino all’osso sulla spesa alimentare (e bisognerebbe intervenire, non certo rassegnarsi a questo anzi incoraggiandole e legittimandole a divorare robaccia), ce ne sono altrettante che pur potendosi permettere ingredienti più sani ed etici preferiscono per superficialità investire su auto, scarpe e telefonini e risparmiare sul cibo”.
LA SINISTRA RIPARTA DA QUI?
“La sinistra riparta da Benedetta Rossi”, commenta Viola Carofalo, di Potere al Popolo
L’articolo di Dissapore che ha scatenato la sua rabbia
LE PEGGIORI RICETTE
Si tratta di un articolo di Chiara Cajelli, di aprile. che menziona “Le peggiori 10 ricette di Fatto in Casa da Benedetta”.
Chiara Cavalleris, direttrice di Dissapore, argomenta ora: “Due le questioni che mi porrò, mentre fisso l’aglio nero comprato al Salone del Gusto sentendomi di destra: lo smarrimento valoriale della sinistra ha raggiunto un livello tale da giustificare editoriali a sostegno di una Benedetta Rossi compagna? Perché al confronto l’armocromista di Elly Schlein che posa per Vogue è un lampo di genio.
Il nostro Er Murena
“Benedetta Rossi si è esibita in un classico numero da populismo gastronomico. Ha detto qualche verità banale: la gente non ha soldi, spesso non si può permettere prodotti costosi e non ha tempo. Di qui a farne un valore, ce ne passa. Poteva aggiungere che mangiare male, con prodotti scadenti e confezionati è un problema. Non lo fa perché ci campa, con questa logica. Si identifica con le casalinghe disperate perché così ottiene più follower. E, d’accordo, altra banalità, gli hater sono un fenomeno orrendo. Ma, talvolta, chiamarli in causa in queste forme fa parte del circolo vizioso. Anzi, del circo: più mi lamento e piango, più ottengo follower e popolarità. E più guadagno”.
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