Caffè Fernanda Milano. Mangiare circondati da opere d’arte? Sì può e a dimostrarlo è il Caffè Fernanda, il bar all’interno della Pinacoteca di Brera che oggi diventa ristorante e bistrot. Il locale, gestito dal Gruppo Fabbro, proporrà un menu semplice e di immediata comprensione in cui non mancheranno i sapori e i profumi della Sicilia. Il perchè è presto detto: a firmarli è lo chef Filippo La Mantia. Così, tra i quadri di Marino Marini l’esperienza qui potrà iniziare con la colazione, proseguire con pranzo e merenda, fino all’aperitivo. Un modo per vivere il museo a 360 gradi, per turisti ma anche per la cittadinanza, così come l’ha sempre immaginato il direttore James Bradburne. In cucina al Caffè Fernanda ci sarà la cuoca Angela Adamo.
Caffè Fernanda, i piatti di Filippo La Mantia
Chiaramente, durante tutto l’orario di apertura, Caffè Fernanda offre il servizio caffetteria. I prezzi? Il caffè (bio) viene 2 euro, il cappuccino 2,50 euro, come i tè e le tisane. Brioches e croissant costano 2 euro, i cannoli mignon 2,50 euro, le monoporzioni 5 euro e le brioches salate mignon 3 euro.
Per chi vuole qualcosa di veloce, ci sono i piatti freddi, dall’Insalata Eoliana, pomodoro, fagiolini, patate, olive, capperi e olio all’acciuga (12 euro), alla Caponata di melanzane (10 euro), fino al Salmone marinato al pepe rosa e dragoncello servito con insalata di cous cous (16 euro). Tra i piatti caldi viene proposta ogni giorno una zuppa differente (10 euro), oppure si può scegliere il Fusillo al pesto di menta, zucchine e i suoi fiori (13 euro) o il Polpo scottato, patate prezzemolate e gazpacho di pomodoro (20 euro). C’è anche una selezione di sandwich (dai 6 ai 9 euro) ed una simpatica degustazione che si adatti sia ad un light lunch che all’aperitivo: caponata, quinoa, salmone, carpaccio con un calice di vino (16 euro).
Caffè Fernanda, via Brera 28, Milano