Da Nane della Giulia Padova. Ritratti di gatti vestiti eleganti, in frac nero e papillon. Piatti in ceramica, dipinti e appesi. Menu scritti a mano e dolci scolpiti su lavagne scure, legno di cornice e luce sobria. È l’atmosfera antica che si respira al numero uno di via Santa Sofia a Padova, dove si trova la storica trattoria da Nane della Giulia, la più antica della città. Oltre alle decine di quadri che riempiono la grande sala a volta unica, anche i tavoli odorano di passato (sono quelli originali, di fine Ottocento). “Nane”, ovvero Giovanni, era il marito di Giulia, da cui prese il nome la vecchia osteria. I due coniugi la gestirono dagli anni Sessanta. Poi dal 1994 la gestione di una delle più famose bettole padovane è passata a Monica Voltolina (anche detta “la signora Nane”), ostessa e pasticcera, e Arjo Den Hertog, oste. Niccolò Malachin è lo chef. Una cucina di mercato, legata per lo più alle stagioni e ai prodotti dei banchi di piazza della Frutta e delle botteghe che si trovano sotto Palazzo della Ragione. Due lunghi portici dove si susseguono, uno dietro l’altro, piccoli banchi di formaggi, salumi, pescherie, macellerie. Lì dove si possono comprare formaggi stagionati di ogni tipo, mostarde venete e i famosi “folpetti”, ovvero i polpi da accompagnare con un bicchiere di vino.
Vengono serviti piatti tipici della cucina veneta, gran parte composti da prodotti a chilometro zero. Non mancano, però, ricette originali. Si inizia con il patè rustico di fegato al Marsala (7 euro), soppressa e asiago accompagnati da polenta e radicchio trevigiano (6), e il tradizionale baccalà mantecato (7).
Sempre tra gli antipasti, quando è di stagione, “Nane” propone la “renga”, ovvero l’aringa salata e affumicata accompagnata con polenta e fichi (7,5). Molto spesso viene servito anche l’humus di ceci (6) e un formaggio caprino con marmellatine, mostarda e miele (7,5).
I primi in elenco vengono aggiornati frequentemente. Ad ogni cambio vengono proposti non più di quattro-cinque piatti. Le orecchiette bastarde (8,5) con pomodoro, mascarpone e ricotta stagionata affumicata e, quando di stagione, i maltagliati asparagi bianchi e mandorle (9) e le “trivelline” con zucchine, salsicce e fave (8). E ancora: la saporita pasta e “fasoi” (8), una crema di fagioli con pasta all’uovo, e i gustosi “bigoi” in salsa di acciuga all’arancia (9). D’inverno poi l’osteria propone la gustosa zuppa di tortellini in brodo con radicchio trevigiano e speck (8).
Tra i secondi da provare, preparato seguendo l’antica ricetta, il musso e poenta alla veneta (14), ossia lo spezzatino d’asino e polenta (sì il menu è scritto per lo più in dialetto, ma molto spesso c’è anche la traduzione). Di tanto in tanto si trova il gulash di manzo con patate, piccantino (14) e la guancetta di maiale brasata al Valpolicella da Ripasso (14). Tra i piatti di pesce, si fanno notare, i saporiti calamari in umido (o, se preferite, “in tocio”) con olive e capperi (12). Tra gli irrinunciabili anche il polastro vecia osteria, ossia il pollo padovano con porcini secchi di Asiago, pancetta di Schio, verdure, vino rosso e grappa (14).
Ed eccoci ai dolci (tutti 5 euro). Nella piccola lavagnetta appesa sul lato destro del locale troverete sicuramente la rovesciata di pere e cioccolata (prenotatela subito, finisce molto in fretta). Molto gustoso il biscotto imbriagoto, un biscotto vegan tradizionale. Anche questo accompagnato dal Valpolicella da Ripasso. Inoltre, da Nane della Giulia vengono proposti la cheesecake di ricotta, il salame di cioccolato, gli zaeti veneziani (dolcetti a base di farina di mais, farina di frumento e uvetta), gli sfoiadini padovani e la crema verse.
Infine, se vi chiedete cosa bere, sappiate che da Nane della Giulia si predilige il vino. Soprattutto quello del Nord-Est: Valpolicella, Refosco dal Peduncolo Rosso, Rosso dei colli Vignalta, Cabernet franc, Tocai e Ribolla gialla.
Bonus: la sala interna è molto bella e spaziosa. Una trattoria curata che non cede alla sciatteria.
Malus: il servizio nei giorni di punta, venerdì e sabato sera le attese sono un po’ troppo lunghe.
Da Nane della Giulia, via Santa Sofia 1, Padova. Tel. 049 660742 Sito