
Osteria al 55 a Milano: per chi vuole sperimentare una cucina vegetariana che sia anche creativa lo chef Michele Maino ha aperto in fondo a via Messina, vicino al Cimitero Monumentale, con il socio Carlo, un ristorante veggie che strizza l'occhio agli onnivori con piatti ricercati e gustosi per palati esigenti.
Michele Maino ha un curriculum davvero eclettico: arriva dal mondo del giornalismo e dei reportage fotografici ma è stato anche insegnante e traduttore come naturale conseguenza della sua laurea in filologia semitica all'università veneziana di Ca' Foscari. La sua passione per la macrobiotica si è concretizzata in Francia con un diploma di cucina alla Cordon Bleu di Parigi: Maino è uno chef vegetariano ma la sua cucina è stata pensata per “sedurre” anche chi vegetariano non è con piatti ricercati e pieni di colore.
Il locale è aperto fin dalla mattina molto presto come caffetteria e ricorda più l’ambiente del bar che non quello del ristorante: non aspettatevi tovaglie di stoffa o una particolare attenzione per gli arredi: all’Osteria al 55 si mangia su tovagliette di carta in un ambiente molto informale.
Il menu si differenzia per prezzi e proposta fra pranzo e cena e cambia quasi ogni giorno: la cucina è fusion (non ha un’impostazione macrobiotica classica) ed è molto creativa.
A cena, se non scegliete il menu fisso a 39 auro, potete iniziare con un antipasto (in lista “Assaggiami”, 13 euro) di 3 differenti assaggi, da scegliere alla carta: le ostriche vegetali con caviale al limone sono foglie commestibili con un caviale vegetale che ricordano al gusto, per acidità e consistenza, la sensazione dell’ostrica. C’è poi la minipitta con hummus e cipolle al sommaco (una spezia dal gusto aspro) e il minipanzerotto di scarola e marmellata di peperoncini piccanti, quello che convince di più.
Fra i primi (in lista li trovate come “Ancora”, tutti 12 euro) ottimo il risotto con curcuma fresca e Roquefort.
C'è poi la lasagna di quinoa al topinambour.
Fra i secondi invece (“Mordicchiami”, tutti 16 euro) buona ma forse un po’ pesante la cheesecake di gorgonzola con friggitelli sale e pepe e la tempura di cime di rapa.
I dolci (“Happy End”, tutti 7 euro) sono divertenti: c’è il cannolo di melanzana al cioccolato con crema di ricotta al limone, molto buona la consistenza della melanzana che si confonde con quella del cioccolato. E il fiore frizzante, cappuccino di pere e lemongrass. La lista delle bevande comprende una carta dei vini ben fornita di bianchi e qualche rosso: i calici costano 5 euro, le bottiglie variano dai 18 ai 38 euro. Le birre (in lista anche una trappista) sono tutte in bottiglia e variano dai 4 ai 6 euro. Fra i soft drink, oltre alle comuni bibite gassate, trovate la ginger beer Old Jamaica.
Piatto consigliato: risotto al salto con curcuma fresca e Roquefort
Se vi piace: Mudra
Bonus: il dehor nei mesi caldi
Malus: ambiente poco personale
I voti di Puntarella:
Cucina: 7+
Ambiente: 6
Servizio: 7
Osteria al 55, Via Messina 55, Milano. Tel. 02 49752286. Sito.
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