Masterchef, vince un Paese malato

Ha vinto Tiziana Stefanelli, l'avvocato più odiato di Italia, dopo Ghedini. Mestizia, malinconia. Chi ci segue sa che non ci piaceva. Ovviamente, nei nostri pagelloni si scherzava molto. Faceva parte del gioco. Però c'è qualcos'altro. Perché l'avvocato è entrata ormai nell'immaginario degli italiani appassionati di Masterchef come la donna dell'Oilgate. Ovvero quella che fa la furba e condisce il suo capitone con l'olio a tempo scaduto. I giudici la rimproverano ma, all'italiana, non la squalificano. Joe Bastianich la apostrofa così: "Sei una persona che lavora al tribunale di giustizia. Tu dovevi andare a casa. Pensi che puoi fare quel che cazzo ti pare?". Evidentemente sì, come molti italiani. Tanto che in un'altra puntata, sapendo in anticipo come fare un piatto,  finge di friggere le schie, ben sapendo che non si friggono, per farsi imitare dagli altri, che ci cascano. E vince con l'inganno. Oggi il Fatto Quotidiano racconta un episodio che riguarda il marito di Tiziana, Paolo Girasole, quello di ieri con la camicia viola, numero uno di Finmeccanica in India. Secondo l'inchiesta sulle presunte tangenti, Girasole avrebbe preso 200 mila euro. E la moglie Tiziana in India non ha solo approfondito la conoscenza delle spezie, a quanto pare, ma ha lavorato con il suo studio legale, incrociando personaggi legati all'inchiesta (qui il pezzo di Times of India). Tutto da dimostrare, ovviamente. E non è questo il punto. Il punto è che è sbagliato far vincere una persona che, volente o nolente, è l'emblema della furbizia italica.

Dice Carlo Freccero che Masterchef rappresenta perfettamente il carattere degli italiani: si fanno maltrattare volentieri, senza battere ciglio. Verissimo. C'è un piacere masochistico nei concorrenti, nel ricevere gli insulti dei tre giudici-carogna. Bastard Bastianich che dice "shit", "questa è merda". Cracco con le sue facce schifate che dà dell'"insulso" a un malcapitato concorrente. Ma c'è di più. Masterchef probabilmente rappresenta la summa dei vizi italici peggiori, non solo il sado-masochismo. Il vizio del vittimismo, del piangersi addosso, delle lacrime finte da prefiche ai funerali (Daiana). Il vizio della furbizia come espediente per fregare gli avversari e saltare la fila (Tiziana). L'arte di arrangiarsi e l'improvvisazione come metodo, condanna nostrana al pressappochismo. D'accordo, direte voi, è solo un gioco, un divertimento per passare il tempo. Lo sappiamo bene, abbiamo passato la serata a twittare stupidaggini, ieri. Però è anche vero che la tv è ormai lo specchio dell'Italia. E viene paura a pensare che questo Paese domenica andrà al voto.