Riso patate e cozze, parla Borghese

"Ok, ok, non volevo offendere nessuno. Facciamo così, un giorno o l'altro vado a trovare Santo Nicola così mi fa assaggiare un po' del suo risopatatecozze e faccio la pace con la Puglia". Così, con un auto invito tanto plateale quanto conviviale,  Alessandro Borghese, ebbro del clamoroso successo del suo Ale Contro Tutti (Sky uno e Cielo), chiude la polemica aperta, con veemenza un tantino eccessiva, dal nostro Santo Nicola, qualche tempo fa. 
A 24 ore dal grande evento con cui Puntarella Rossa ha deciso di dire la sua sulla questione, il Borghese ci tiene non tanto a rispondere al Santo protettore del Risopatatecozze, quanto a spiegare cosa è successo in quella, ormai famigerata, puntata televisiva.

Giura di saperlo come si prepara quella prelibatezza. Di più: i piatti della tradizione, di tutte le tradizioni regionali, li conosce benissimo, protesta. “E' vero, il riso patate e cozze si fa mettendo tutto insieme in forno. Proprio come dice Santo. Ed è vero che io in tv ho preparato il sautè a parte.Però, voglio dire: che c'è di male? Sono uno chef, io: reinterpreto, sperimento. È il mio lavoro”.
Ok – ribattiamo noi – ma se la sua "reinterpretazione" fa  scendere in piazza tutte le signore di Bari vecchia al grido di "sacrilegio! sacrilegio!", allora è un bel guaio. “Eh in effetti, un po' mi dispiace. Poi io Bari e la Puglia ce le ho nel cuore. Ho trascorso un sacco di vacanze da quelle parti, e ho parecchi amici, molti dei quali chef e ristoratori. Per non parlare dell’irrefrenabile passione per il 'panzarotto' (sic) fritto, quello che fanno proprio a Bari vecchia. Favoloso”.

 

Ps: un suggerimento di cuore al nostro amato Borghese. Durante la visita a Bari lasci perdere l'imitazione del pugliese ispirato a Lino Banfi Da quelle parti non lo trovano divertente.

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