Eataly street food 2 / La friggitoria

La friggitoria di Pasquale Torrente, Eataly Roma

Il Convento di Cetara ha prestato alla Capitale uno dei suoi maggiori artisti, Pasquale Torrente. Il re del fritto e della colatura d'alici è approdato a Roma più di un mese fa portando con sé un tesoro di “cuoppi” pieni di invitanti fritture. Le proposte cambiano di continuo, quindi potrebbe capitarvi di trovare davvero di tutto: pesce, carne, verdura, latticini, pasta. Tutto ciò che è buono e commestibile qui si frigge. “You name it, I fry it!” (cit.)

Il giorno dell’apertura ho assaggiato polpette di melanzane (recapitatemi al posto della pasta e patate fritta che avevo ordinato, btw) e la cotoletta di mozzarella, entrambe purtroppo non all’altezza delle aspettative (frittura unta e dalla consistenza molle). Convinta che il primo giorno sia sempre di prova e che, come in tutte le cose, ci sia bisogno di un po’ di rodaggio, sono tornata un mese dopo e non sono rimasta delusa. Il piattone di gnocchi di patate (gustato assieme ad una rinfrescante Golden Ale della Birreria) era golosissimo e talmente abbondante che finirlo si è rivelata un’impresa ardua. Ottimi anche i ravioli ripieni di carciofi e i tortellini con ricotta profumata al limone. “Birra e fritti” è un connubio difficile da battere. Il giorno dell’inaugurazione avevo bevuto anche una In-Bra-Nata (al posto della ReAle non disponibile), prodotta con grano Senatore Cappelli.

I voti di Puntarella 6,5, si può fare di più, ci vuole ancora un po' di rodaggio.


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