Roma, tutte le foto del “Porto Fluviale”

Vi sveliamo in anteprima tutte le foto del Porto Fluviale, il nuovo grande locale in via di apertura in zona Ostiense, a Roma: 997 metri quadri che promettono "attenzione a prezzo, etica, divertimento e materie prime". Sabato 8 dicembre ci sarà la grande festa di inaugurazione, con il dj set di Flavia Lazzarini e Lady Coco, e poi apertura il 12 dicembre tutti i giorni dalle 10.30 alle 2 di un locale che sarà sala da tè, caffetteria, pizzeria, griglieria, friggitoria, sala da tapas (italiane), trattoria e ristorante.

L'ingresso Entrando dall'entrata principale, su via del Porto Fluviale, si ha davanti una zona di disimpegno, con un bancone di marmo bianco specchiante (fil rouge del locale). Giorgia e Martina smistano i clienti, mentre possono servire una birra alla spina o un caffè. A sinistra si entra nella zona pizzeria.

Pizza napoletana e romana Questa zona, che come tutto il locale – lungo più di 65 metri – si affaccia da entrambi i lati su due file di grandi vetrate, è dominata dal "ring" di mattoni a vista che accoglie i due forni per le pizze. Sono arrivati dalle fucine della famiglia Ferrara di Napoli. Uno avrà una temperatura più bassa per sfornare pizze alla maniera partenopea, l'altro raggiunge temperature più alte per seguire lo stile romano. Oltre la pizza, sul bancone si preparano anche antipasti freddi e i dolci tipici delle pizzerie genuine: "Vogliamo riproporre l'idea del carrello dei dolci", racconta Laurenzi, "quindi lasceremo qui in bella vista quelli al cucchiaio e le torte".

Griglieria e Friggitoria Ci si accomoda su tavoli di varie forme e misure e su diversi livelli: un ballatoio che corre lungo la facciata interna movimenta il grande salone. I tavoli – disegnati dall'architetto Roberto Liorni che, con incredibile sapienza e zero affettazione, ha progettato tutto il locale trasformando un immenso capannone abbandonato in un luogo intimo e caldo – hanno piani di assi di legno color rosso cupo e petrolio, con alcune linee e scritte: così accostati l'uno all'altro danno l'idea di un'allegra lunga staccionata. In questa zona, dedicata a portafogli più leggeri, ma a palati altrettanto esigenti, si potranno consumare le pizze (margherita, marinara e focaccia rispetteranno il prezzo popolare di 4,50 euro. Il coperto non si paga!).  Nella parte retrostante ai forni, ci sono una griglia e una friggitoria. Quindi largo a carni grigliate accompagnate da patatine. "Non pensate di mangiare tagliate: il nostro scopo è quello di nobilitare tagli più semplici, come le cosce di quaglia o i polletti che alla brace sono deliziosi", continua Laurenzi.

Il privè L'area di raccordo fra l'ala sinistra (quella della pizzeria e della griglia) e l'ala destra (che ancora dobbiamo esplorare) è occupata da un corridoio e da una sala chiusa da vetrate. Un lungo tavolo di legno, con gambe antiche dipinte di nero, come il pavimento che ricorda una lavagna, un piano cucina e dei divanetti che corrono lungo le pareti, fanno di questa zona il "salotto" del locale. Un po' come la stanza in cui si ricevono gli amici. In un locale più snob, l'avrebbero chiamato privé. Ed in effetti, per questo è stato progettato. Sarà possibile riservarlo e preparare da sé una cena per i propri ospiti oppure prenotare anche lo chef. Il prezzo varia a seconda di quante persone si prevede invitare e del menu, che sia autogestito o affidato alle esperte mani dei gestori del Porto. A mezzo giorno, invece, qui si prepara un pranzo a buffet.

La caffetteria Superato il disimpegno, con il Salotto vetrato e il corridoio, si entra nell'area destinata alla trattoria, alla caffetteria e al bar di tapas.

Il kebab Il bancone, con piano in marmo e dipinto dello stesso rosso cupo che si rincorre per tutto il locale, la fa decisamente da padrone. L'organizzazione è razionale e divide questo lunghissimo elemento in zone di competenza e funzioni. Una parte è destinata ad accogliere lo spiedo del kebab di carne maremmana (attenzione, per una volta non la piemontese della Granda!), l'affettatrice per preparare taglieri di salumi e formaggi e un cestello per friggere.

Le tapas Il lato che si protende verso via delle Conce invece offre tapas. Non fatevi ingannare dal nome: non si tratta della fetta di pane baguette con infilzata sopra un'alice o una fetta di tortilla – come purtroppo sempre più spesso succede in Spagna. Aspettatevi invece manicaretti d'ispirazione tradizionale (seppie e piselli, involtini…), ma serviti in versione mignon.

La sala da tè Questa è la vostra zona di Porto Fluviale, anche se l'orario o il desiderio vi portano a chiedere cappuccino e torta.

Le sedute Ci si può sedere al bancone, su uno dei 18 sgabelli di legno e metallo, oppure – se quello che volete è sedervi e consumare con calma il pasto – su uno dei tavoli con piano di mattonelle bianche dipinte. Sono tutti diversi ma ugualmente evocativi…

La trattoria Sui tavolini della trattoria – 90 coperti – si possono consumare gli affettati, i fritti, un giro di tapas, per aprire lo stomaco. Poi, le portate vere e proprie: primi e secondi. Tutto si può ordinare in varie dimensioni: tapa, mezza porzione e porzione intera.

La birra FluviAle Una delle novità del locale è la birra creata ad hoc dalla Birra del Borgo: la FluviAle, "rigorosamente artigianale, una golden ale dal colore dorato, molto beverina e con note mielate di malto che si fondono con quelle floreali e agrumate del luppolo", spiega la brochure di presentazione. Viene spillata in vari punti del locale, perché non ne rimanga sprovvista nessuna delle diverse aree funzionali in cui risulta diviso. È servita anche a caña, cioè nel bicchiere basso, tipico delle "tascas" spagnole. Prezzo, 2,50 euro. Se siete molti, potete farvi portare una bella bottiglia con il marchio del posto.

Porto Fluviale su Puntarella Rossa

Portofluviale Via del Porto Fluviale, 22 Roma tel. 065743199 Il sito

 

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5 Commenti

  1.  
    Sono stato venerdì sera a cena a Porto Fluviale. Essendo un architetto do un giudizio dal punto di vista architettonico : il locale ha molti dettagli ben studiati, il banco gastronomia, le ampie vetrate, le sedute in pelle ben abbinate ai rivestimenti in ceramica. Devo dire che l'architetto ha saputo reinterpretare in chiave moderna il concetto dell'osteria romana. L' unico neo è la troppa luce che rende lo spazio poco rilassante e confortevole. Delude anche  la scelta del menù (almeno del reparto pizzeria) con un giudizio nettamente negativo sulla carta dei dolci. E poi, pessima scelta del personale. Nell'insieme, l'impostazione  del locale non è convincente. Anche la scelta di avere porzione intera e quella mezza abbassa troppo la qualità del locale. Troppo commerciale!
    Manny

  2. sono stata giovedì 21 a PORTO FLUVIALE, un locale moderno simpatico ambiente,molto italiano, possibilità di scelta dagli aperitivi alla pizza alla cicchetteria, insomma sono stata bene e ci tornerò con gli amici.

  3. Insomma, il locale è carino e il personale mi è sembrato gentile e attento. Ho preso una volta la pizza(mediocre) e un supplì salatissimo e parecchio inutile, la seconda volta un hamburger che per 8 € non era proprio male, ma il pane era gommoso e la carne era poca e non sapeva di niente. rodaggio? Comunque è sempre pieno, per ora la definizione di "gusto degli anni 10" calza abbastanza.

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