Taste’accio a Roma è la nuova avventura di Vincenzo Mancino che nelle grotte degli antichi magazzini del Monte dei Cocci apre una bottega di eccellenze enogastronomiche laziali, cultura, arte e dove fa stagionare salumi e formaggi.
Vincenzo Mancino è un nome decisamente noto nel panorama romano. Lui che da molti anni con il suo progetto DOL (Di Origine Laziale) seleziona e distribuisce prodotti artigianali di piccole aziende del Lazio, adesso si lancia in una nuova avventura, sempre seguendo l’impegno nella promozione delle eccellenze della regione, nel rispetto per la qualità, l’autenticità e la sostenibilità delle produzioni locali.
Un nuovo progetto che si chiama Taste’accio e che dovrebbe aprire al pubblico nei primi giorni di ottobre, definito dalla stesso Mancino “un luogo di artigianato, arte e relazioni”, all’interno degli antichi magazzini alimentari: si tratta di strutture ipogee, proprio sotto il Monte dei Cocci a Testaccio, dove la temperatura naturale è tra i 10 e 15°, che per secoli sono state i “frigoriferi” in cui si conservavano le merci. Oggi questo luogo magico riprende a vivere grazie alla visione di Mancino per ospitare prodotti gastronomici ma anche arte e cultura.
Taste’accio a Roma: stagionatura e maturazione
Ed è sotto terra che le passioni del creatore di DOL si uniscono e prendono, più che mai, forma: alla ricerca e selezione delle eccellenze enogastronomiche del territorio, qui troviamo anche l’affinamento di prodotti, con il cibo che diventa così ospitalità e divulgazione. “Le grotte di Testaccio – spiega Mancino –rappresentano un ambiente ideale per la stagionatura naturale di prodotti come formaggi e salumi, grazie alle loro particolari condizioni microclimatiche. Sono ambienti con umidità controllata e temperature costanti, che favoriscono una maturazione lenta e omogenea, migliorando la qualità organolettica del prodotto. Questo tipo di affinamento permette di ottenere formaggi e salumi con una texture più morbida e un sapore più intenso, caratteristiche che non potrebbero essere raggiunte in un ambiente industriale”.
Va da sé studio e ricerca portano a capire questo tipo di stagionatura trova perfetta espressione con alcuni presidi laziali. Dal Pecorino Romano Dop, simbolo della tradizione casearia e protagonista della cucina romana, al Conciato di San Vittore, un formaggio raro e prezioso, alla cui riscoperta ha contribuito lo stesso Mancino. E poi ancora la Caciottina massaggiata di Amaseno, un prodotto che rappresenta l’artigianalità locale; il guanciale, i salumi da allevamento allo stato brado, il prosciutto di Bassiano. Ovviamente qui sarà possibile trovare anche nuove affinature originali, introdotte dallo stesso Mancino, create sfruttando le caratteristiche delle grotte.
Taste’accio a Roma: una bottega di prodotti laziali, e non solo
Taste’accio è a tutti gli effetti una bottega, con vendita diretta dei prodotti dei piccoli produttori artigianali del Lazio, promuovendo quindi la filiera corta. Si possono comprare, come detto sopra, salumi e formaggi, ma anche vini, oli, legumi e spiriti, con possibilità di assaggiare i prodotti in loco e (quando verranno organizzati) partecipare a workshop e “food tour”. Come dice Mancino, infatti, “Taste’accio non è solo un progetto gastronomico ma anche un’importante occasione per riflettere sul valore delle relazioni umane”, andando a toccare altre importanti tematiche come l’importanza di un approccio consapevole e responsabile al consumo.
Se Taste’accio è il frutto delle passioni di Mancino, oltre ai prodotti gastronomici, qui c’è spazio anche per l’arte (“non c’è estetica senza etica, e non c’è etica senza estetica”) con mostre temporanee che arricchiscono l’esperienza, da opere materiche a fotografie. “La combinazione di arte e cibo diventa un mezzo per rafforzarne il legame attraverso i sensi e le emozioni, procurate dalla bellezza e dal gusto”.
Taste’accio. Via di Monte Testaccio 93, Roma. Tel. 328 8427516.
Aperto dal lunedì al sabato dalle 10.30 alle 20
Tutte le foto sono di Andrea Di Lorenzo