No/Lo Bolo. Nasce No/Lo Bolo, la prima fiera analcolica italiana. Appuntamento il 15 gennaio 2024 dalle 15 in poi da Zoo – Your Community Bakery dove i protagonisti saranno kombucha, kefir, toniche, vini alcool free, proxies, birre e spirits da dopo cena.
La Sobreria, una community per analcolici entusiasti e mocktail simpatizzanti, insieme a Riccardo Astolfi – che si occupa di innovazione alimentare e relazioni ed è fonder di Zoo – e Nicolo Paganelli di Spontaneus lab hanno dato vita a No/Lo Bolo, la fiera italiana che mancava, cioè dedicata alle bevande analcoliche o a basso tenore alcolico. Hanno così riunito più di 20 i produttori che porteranno in anteprima i loro prodotti. Proprio da Zoo – Your Community Bakery, in Strada Maggiore, si svolgerà la prima edizione: dalle 15 alle 18 riservata ai professionisti del settore e dalle 18 aperta a tutti (ci si può registrare qui), un’occasione per mettere in contatto, in città, produttori e distributori con ristoratori e professionisti del settore.
È lo stesso IWSR Drinks Market Analysis, punto di riferimento a livello globale per quanto riguarda i dati del mercato delle bevande alcoliche a dirci che, nel 2022, la richiesta di vino, birra, spirits e ready to drink analcolici o con basso contenuto di alcol è cresciuta del +7% in 10 mercati chiave a livello globale ed è attesa in aumento con lo stesso tasso nel periodo 2022-26. A farla da padrona saranno i prodotti senza alcol che copriranno il 90% della domanda. Nel 2023, i 10 mercati principali per le bevande analcoliche, hanno registrato un aumento del 5% del volume. Si prevede che il settore crescerà a un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 6% dal 2023 al 2027. I prodotti analcolici dovrebbero guidare questa crescita con un CAGR del 7%, mentre i prodotti a basso contenuto alcolico dovrebbero crescere del 3% nello stesso periodo.
Il 78% dei consumatori di prodotti no/low beve anche alcolici a gradazione piena, il sottogruppo più numeroso (41%) è classificato come sobstituer: persone che scelgono referenze no/low alchol per evitare l’assunzione di alcol in certe occasioni. Questo successo sta spingendo chiaramente la crescita delle referenze no/low alchol e contemporaneamente stanno riscuotendo sempre più successo le bevande funzionali.
Là fuori c’è insomma un cospicuo numero di sobstituer, e non solo, che siamo sicuri rimarranno soddisfatti dalle proposte dei produttori che saranno presenti a No/Lo. Eccone alcuni.
Acetyca
Acetyca è una start-up di ricerca biotecnologica nel campo degli acetobatteri che ha creato Acetyco “rinascimento sour”: il primo drink analcolico a base di aceti artigianali biologici italiani, che nasce da una miscela raffinata di mele, uva ed agrumi.
Dhaze
Dhaze è un innovativo chill drink che contiene un mix di terpeni vegetali ed estratto di canapa per aiutarti a staccare la mente dal caos quotidiano.
I terpeni sono molecole che vengono naturalmente prodotte dalla canapa noti per i loro benefici anti-stress. La ricetta di Dhaze è stata sviluppata in collaborazione con agronomi e farmacisti e prevede l’utilizzo di molteplici terpeni della canapa e di altri vegetali selezionati.
SelvaticaLab
Marco e Leonor di SelvaticaLab sul crinale dell’Etna sulla costa ionica, producono artigianalmente kombucha a base di acqua di sorgente, the di qualità ed erbe del territorio. Fanno parte del progetto Bagol’Area.
Livebarrels
Livebarrels è una fermenteria creativa nelle campagne piacentine, nata dalle idee di Bruno Carilli e Massimo De Marco e una semplice ambizione: rivoluzionare il modo di bere artigianale.
Qui la natura detta i tempi e le idee il gusto, a partire da materie prime certificate biologiche, e materiali riciclati per etichette e imballaggi. Le bevande che producono sono numerose: sidro, kokmbuthca, idromele, birra, pyment e liquori.
FERAL – Fermented botanical drinks
Feral è una startup che nasce nel cuore delle maestose Dolomiti Italiane, da un team di botanici, scienziati, sommelier e appassionati di fermentazione che condivide lo stesso grande amore per la natura.
“Feral” significa “libero, selvaggio: in particolare di un animale o una pianta addomesticati che sono tornati allo stato selvatico”. Partendo da ingredienti umili e quasi dimenticati, come la barbabietola, ne viene fermentato il succo e lasciato macerare con erbe, spezie, legno.
Tibi
Tibi nasce dalla mente di Manuela e Nicolò ed è un kefir d’acqua, una bevanda frizzante, ma naturale, antica e al contempo innovativa; un drink sano e rigenerante, ma dal gusto intenso, adatto dopo l’allenamento così come durante una serata con gli amici. L’acqua utilizzata per produrre Tibi è quella del territorio in cui viene prodotto: Torino.
Unbelievable company
Gianluca e Claudio, voci del podcast Juice, presenteranno in anteprima a No/Lo Bolo i loro cocktail analcolici in lattina firmati unbelievable company.
Future Food Institute
Il team Future Food Institute presenterà quattro tipologie di ancestrale d’erbe, una bevanda analcolica fermentata e non pastorizzata a basso contenuto di alcool prodotta con erbe mediterranee.
Comunità Frizzante
Comunità Frizzante produce bibite stagionali in maniera partecipata, utilizzando tutto ciò che si può trovare in Vallagarina: frutta, verdura, piante officinali, fiori. Collabora con realtà del territorio in un’ottica di economia circolare e di riduzione dello spreco, utilizzando sottoprodotti delle loro trasformazioni alimentari, salvandoli dalla spazzatura.
Azienda Agricola Fauno
Samuele, sua sorella Martina, e Marco nel 2015 si sono trasferiti da Roma nel mezzo dei Monti Aurunci, dove, nella loro azienda agricola Fauno, si occupano di agroecologia, producono cibo selvatico e kombucha.
No/Lo Bolo. Lunedì 15 gennaio
Dalle 15 alle 18
Zoo – Strada Maggiore 50/a (Bologna)