Ciao Checca al Mercato Nomentano Roma, la cucina slow in un box di piazza Alessandria (sognando Berlino)

Ciao Checca al Mercato Nomentano Roma. Era il novembre 2013 e il laboratorio di gastronomia Ciao Checca vendeva a Piazza di Firenze, nel centro di Roma, la sua prima porzione di pasta alla Checca in versione street (ve ne abbiamo parlato qui). Oggi a distanza di quattro anni il “conta checca” digitale della sede di zona Campo Marzio ne segna vendute quasi quarantasette mila ed è in arrivo il secondo progetto gastronomico. Ciao Checca  aprirà intorno a metà aprile in misura small all’interno del Mercato Nomentano di Piazza Alessandria.

Semplicità e rivoluzione racchiusi in un box di 12 metri quadri contenente una cucina a vista che sfornerà  piatti espressi (il menu sarà ridotto rispetto a quello di Piazza di Firenze) durante tutto l’orario di apertura del mercato rionale di cui sarà il primo esemplare a somministrazione gastronomica.

Sarà un nuovo modello di business che spera essere di facile replicabilità soprattutto all’estero dove Ciao Checca spera presto di sbarcare (con Berlino meta prediletta). Uno spazio compatto e volto all’unione tra la velocità della vita di tutti i giorni e la filosofia del mangiar sano da cui prese piede 4 anni fa la prima sede.

ciao checca roma

Il primo progetto Ciao Checca, infatti, è nato dal desiderio dei due soci fondatori Matteo Morichini, Nicola Contaldi La Grotteria (a cui si è poi aggiunto Fabio Buonomo) di creare un laboratorio di gastronomia  e donare una forma smart ai tipici cibi della cucina mediterranea. Quando inaugurò lo spazio di Piazza di Firenze l’idea era quella di una produzione concentrata principalmente sulla pasta alla checca, ma il successo riscontrato ha inevitabilmente portato all’inserimento in carta di numerosi altri piatti.

ciao checca roma

Oggi il menu (composto all’80% da piatti gluten free) di Ciao Checca è vasto, ricco, buono, sfizioso e salutare (con piatti che cambiano ogni 6 mesi). Il nuovo Ciao Checca al Mercato Nomentano sarà diverso nella forma ma uguale nel contenuto, porterà con sé tutta la filosofia da cui prese vita il progetto iniziale. Oltre alla location anche il menu sarà in versione mini, sarà una selezione dei piatti di punta del menu originale scelti appositamente per plasmarsi al nuovo format che punta tutto all’express ma di qualità.

ciao checca roma
Tagliatelle al ragù bianco

I piatti saranno tredici e saranno disponibili anche senza glutine: la pasta alla checca, tagliolini al pesto, tagliatelle al ragù bianco, ravioli burro e salvia, zuppa di lenticchie di Santo Stefano di Sessiano, cicerchia di Serra dei Conti e cicoria, zuppa di ceci dell’Alta Valle dei Misa, polpette alla romana, insalata di pollo marinato, verdure di stagione, quiche con ricotta  e verdure, torta caprese e torta di carote. 

Ciao Checca abbraccia tutte le regole dell’ecosostenibilità, si oppone ad ogni tipo di sfruttamento animale e agricolo e valorizza il lavoro di piccole realtà locali e non. Oltre ad utilizzare un’alta percentuale di prodotti biologici e a filiera corta  è entrato a far  parte di Alleanza slow food dei cuochi, il progetto che vede cuochi di tutti i Paesi del mondo difendere le biodiversità alimentari e i piccoli produttori. Fino ad oggi sono 700 i cuochi che vi hanno aderito e che si sono impegnati a scegliere prodotti dei presidi Slow Food e valorizzarli nelle proprie cucine dandogli visibilità.

Ciao Checca partecipa al progetto utilizzando 5 prodotti a marchio Slow food: la cicerchia di Serra dè Conti, la lenticchia di Rascino, il lonzino di Fico, la mortadella classica e le alici di CetaraUtilizza anche un packaging totalmente compostabile (ovvero che oltre ad essere biodegradabile è anche disintegrabile e il cui processo di decomposizione avviene in meno di 3 mesi).

Ciao Checca al Mercato Nomentano Roma, prossima apertura Pagina Facebook ,Sito Ufficiale