Fico Eataly World Bologna, il mastodontico parco del cibo aprirà a ottobre 2017

fico eataly world bologna

Fico Eataly World Bologna. Aprirà a ottobre 2017 il gigantesco parco alimentare di Oscar Farinetti e presentato oggi a Roma. Di Fico, Fabbrica italiana contadina, progetto mastodontico dedicato al cibo, si è fatto un gran parlare. Inevitabile, viste le dimensioni dell’area che sorgerà nel Centro Agroalimentare di Bologna: 40 punti ristoro, 40 fabbriche, 8 ettari di terreno. Una Disneyland del mangiare adesso pronta a illuminare con le sue luci fattorie che pulluleranno di galline e mangimi, di stalle e giostre per bambini. Una riproduzione in scala della vera realtà contadina? Chissà quanto autentica. Fatto sta che Farinetti, con la consueta modestia e misura, annuncia: “I ristoranti saranno sempre pieni: si sceglierà dove andare in base alle sedie vuote”. E ancora: “Voglio portare un milione di pensionati e mezzo milione di studenti”. Si vedrà. Nel frattempo, ecco la radiografia di Fico.

fico presentazione

I ristoranti. Saranno ben 40 i punti ristoro, e ospiteranno anche chef stellati, come Enrico Bartolini e e l’associazione ‘Le Soste’, dove a rotazione verranno ospitati cuochi e ristoranti celebri dell’omonima associazione. E poi il ristorante ‘La Pasta‘, con i primi proposti dalla ‘Trattoria di Amerigo’; il ristorante ‘Il Pesce‘, che vedrà ai fornelli i fratelli Raschi del ristorante ‘Guido’ di Rimini. Ancora: l’Osteria dei Borghi più belli d’Italia, dove conoscere 270 splendide località e apprezzarne i prodotti e i piatti tipici. Ci saranno, poi, ‘Il ristorante Salumi e Formaggi-Osteria del Culatello‘, basata sul meglio delle produzioni casearie e della norcineria nazionale, curato da Antica Ardenga; il ristorante ‘La Carne‘, che proporrà tutte le preparazioni di razze bovine come la Piemontese e la Chianina, fino alla selvaggina e la cacciagione, ad opera del consorzio de ‘La Granda’ e del macellaio-norcino Zivieri; la pizza di ‘Rossopomodoro‘; ‘L’Orto‘, il ristorante che unisce i prodotti di Riccardo Di Pisa e la cucina di Rosarose Bistrot. Non macherà il ‘Bistrot della Patata’; il Ristorante ‘Bell’Italia’, realizzato da Camst per Eataly, con spazi modulabili per piccoli e grandi eventi; la ‘Vineria dell’Enoteca’, con una proposta unica di vini a calice di Fontanafredda accompagnati da stuzzichini e merende all’italiana; l’‘Osteria del Fritto’, di Gaetano e Pasquale Torrente, del ristorante ‘Convento’ di Cetara; la ‘Birreria di Baladin‘, con le specialità di Teo Musso e cibi street food. Poi: l’Acetaia-trattoria Gnocco e tigelle, dedicata all’aceto soprattutto balsamico, realizzata da Trattoria Cognento; il ‘Bistrot dell’Ulivo‘, con i classici liguri realizzati dall’osteria genovese Zena Zuena con Olio Roi; ‘I Tartufi‘, il ristorante gestito da Urbani con l’osteria ‘La Fontana’ di Bologna.

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Nella galleria di Fico ci saranno anche chioschi e piccole botteghe, dove provare grandi classici del cibo di strada da tutta Italia: la porchetta, gli arrosticini abruzzesi , la Piadina di Romagna ; borlengo, polenta, friselle, baccalà e molti altre ricette regionali. Tra i chioschi regionali che proporranno piatti del territorio, quello delle Marche, e Madre Sardegna interpretata da Fabrizia Fiori e Piero Careddu.

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I numeri. Oltre i 40 punti ristoro, Fabbrica Italiana Contadina racchiuderà su 8 ettari la biodiversità italiana, attraverso 2 ettari di campi e stalle all’aria aperta e 6 ettari coperti con 40 fabbriche, aree dedicate allo sport,
ai bimbi e ai servizi, 6 aule didattiche, 6 ‘giostre’ educative, teatro e cinema, libreria, un centro congressi modulabile
da 50 a 1.000 persone e le attività della Fondazione Fico, al cui interno sono rappresentate tre Università.

Fico Eataly World, via Paolo Canali 1, Bologna. Sito