La birra a Roma costa cara, soprattutto nei bar degli alberghi. eLa ricerca è parziale e il dato evidenziato riguarda soltanto le birre vendute nei bar degli hotel, ma può essere un parametro da non sottovalutare, soprattutto se comparato con gli altri Paese. Secondo una ricerca di Go Euro, a Roma il prezzo medio per una bionda al bancone è di 7,26 euro, otto volte di più che nei supermercati, dove una bottiglia da 33 cl ha un prezzo medio di 0,91 euro.
L’allarme birra è stato lanciato dall’articolo del Corriere, dove la capitale è inclusa nella lista delle città più care al mondo per quanto riguarda la birra (locale o d’importazione) servita alla spina nelle maggiori catene alberghiere, con un rincaro di prezzo pari a otto volte rispetto agli scaffali da supermercato. Secondo la classifica dell’azienda Go Euro, (che ha confrontato i prezzi medi della birra e i consumi in litro in 75 città dei 5 continenti) Roma fila dritta al sessantaquattresimo posto con un prezzo medio al bancone del bar di ben 7,26 euro e un consumo all’anno di “soli” 29 litri a persona. Tra le altre città a prova di turisti assetati ci sono Zurigo, Abu Dhabi, Tokyo, Miami, New York e Ginevra, dove per una spina in albergo dovrete sborsare ben 9,62 euro.
Il podio è assegnato a Cracovia, meta low cost per gli amanti della birra; qui il prezzo medio al supermercato è di 0,55 euro e al bar è di soli 2,41 euro, mentre i consumi arrivano fino ai 127 litri all’anno a testa. Tirando le somme, per non prosciugare i portafogli, non resta che percorrere 1.575,7 km verso la Polonia o godere della birra nella capitale, ma rifornendosi di economiche lattine al supermercato.