Trattoria dell’Acciughetta a Genova, nuova apertura in via Prè

Acciughetta esterno genova

Trattoria dell'Acciughetta a Genova, in via Prè. Riguardo a Genova le guide turistiche raccontano sempre dei posti più conosciuti e lasciano perdere zone che, invece, hanno da raccontare molto ma vengono snobbate perché “meno estetiche”. E’ il caso di Via Prè, strada immersa nel centro storico meno battuto dai viaggiatori ma luogo amato da tanti genovesi che qui trovano negozi e alimentari etnici di qualità, cianfrusaglie con una loro mistica utilità nonché ottimi negozi specializzati. In mezzo a questa fervida vita multi culturale, in una piazzetta nascosta tra via Prè e la vicina via Gramsci, ecco spuntare la Trattoria dell’Acciughetta, inaugurata il 28 febbraio 2015 e nata dalla mente e dalla passione di Giorgia Losi, titolare genovese.

Trattoria dell'Acciughetta

In questo pezzo di Africa urbana non ci si aspetterebbe di trovare un angolo dedicato al pan do mâ, termine dialettale genovese per definire l’acciuga. A Genova il pan do mâ lo infiliamo ovunque (quasi): nella salsa per dar gusto, nel panino col burro, nell’olio e limone come antipasto e qui all’Acciughetta lo troviamo anche come ripieno tra due ostie, a voi la scelta.

Bene, ho provato questa trattoria per ben due volte; la prima volta sono arrivata un paio di settimane dopo l’apertura, il locale era vuoto e Giorgia era sorridente e soddisfatta come se fosse stato tutto prenotato. La seconda volta, circa un mese dopo, Giorgia era sorridente e soddisfatta ed era tutto prenotato. Tutti contenti insomma, compresa la sottoscritta che ha studiato un po' il luogo e soprattutto il bagno, perché, fatemi fare quella saggia e piena di esperienza, la toilette è lo specchio di qualunque posto, se è inavvicinabile fatevi delle domande (o fatele al proprietario). All’Acciughetta il bagno è una sorta di bilocale comodo e pulito a 400 euro al mese spese incluse. Nonostante l’impeccabilità dei servizi ho comunque scelto di farmi riservare un più comune tavolino della sala.

La titolare cerca in tutti i modi di mettervi a vostro agio e ama dispensare consigli sul menu, voi fatevi ispirare dai profumi che arrivano dalla cucina e siate fiduciosi. Il luogo è pulito e con l’arrivo della stagione più tiepida potrete scegliere anche di mangiare seduti in uno dei 40 posti del dehor, a due passi dal Porto Antico.

Trattoria dell'Acciunghetta

Lo spazio interno è accogliente e organizzato in un'unica sala dalla quale spunta la cucina, luogo ameno gestito da Giuseppe Trovato che sforna piatti a ruota libera e miscela le basi della cucina ligure ad accostamenti meno prevedibili, sempre delicati.

Trattoria dell'Acciughetta

A pranzo il menu è più rapido e si sintetizza in 10 piatti che variano ogni giorno, tra cui Bagnun di acciughe fresche (7 euro), Trofie al pesto (6 euro), Stoccafisso accomodato (9 euro), Ravioli agli asparagi con gamberi rosa di San Remo (7 euro) e altre delizie atte al più genuino disarmo delle papille gustative. In questo caso i prezzi vanno dai 6 ai 10 euro. Non disdegnate il vino bianco della casa perché, rispetto alla media, è molto buono; proviene dalla zona di Udine e ricorda un Traminer molto profumato.

Trattoria dell'Acciugata

La sera la musica cambia e il menu si arricchisce di sapori nuovi. Per quanto riguarda gli antipasti (5 – 12 euro) vi consigliamo di provare due piatti che valgono l’ordinazione anche solo per l’aspetto estetico: L’insalatina tiepida di stoccafisso con carciofi freschi, taggiasche e pomodorini secchi (9 euro), e la Tartare di salmone Balik con panna acida allo yogurt fatta in casa (12 euro). Ci mettete di più a dirli che a mangiarli, ma del resto sono piccoli assaggi che anticipano dei primi più sostanziosi.

Trattoria dell'Acciughetta

A questo proposito proporrei un minuto di silenzio per i ravioli con coppa piacentina, burro, salvia e parmigiano (8 euro), un quadretto che vi condurrà diretti in paradiso. Se volete restare più leggeri ma sempre briosi scegliete le trofie integrali con acciughe fresche e pomodorini secchi (10 euro), ottimo accostamento mediterraneo.

Trattoria dell'Acciugata

Le dosi dei piatti sono equilibrate quindi dovreste riuscire tranquillamente ad arrivare al secondo pieni di buoni propositi (meno se avete ordinato il raviolo con la coppa); su quest’ultimi è una bontà il Fritto alla genovese (acciughe, baccalà, calamari e gamberi, 15 euro). Ad ogni modo va assolutamente provata la Tagliata di tonno scottata con misticanza e burratina di Corato (16 euro). Non fate quella faccia, immagino non sappiate cos’è la burratina di Corato, nemmeno io prima di voi. Si tratta di una mozzarella molto morbida che al suo interno nasconde un cuore di panna fresca e filamenti di mozzarella sfilacciata a mano. Vi siete abbattuti al suolo?

Trattoria dell'Acciugata

A questo punto potreste sentirvi sazi e appagati peccato che, tra i dolci, ci sia anche La torta della nonna del cuoco (4 euro), ovvero una leggerissima pasta frolla alle mandorle con cioccolato. Io a questa nonna vorrei dire grazie, e grazie anche al nipote cuoco che l’ha omaggiata come si deve.

Trattoria dell'Acciughetta, piazza Sant'Elena (angolo Vico Foglie Nuove 9) Genova Tel. 010 869 3918 Sito