L’Ortone in piazza Ghiberti a Firenze è la prova tangibile che è possibile differenziarsi dal “ristorantino tipico fiorentino” senza cadere nella tentazione del fusion o di una rivisitazione eccessivamente fantasiosa della cucina tradizionale toscana. Per riuscirci i gestori del ristorante (una crew giovane ma con alle spalle un bel po’ di esperienza) hanno curato tutto nei minimi dettagli: dalla presentazione dei piatti a quella del locale. Dove persino il bagno ospita un’enoteca.
Il menu è di quelli “brevi ma intensi”: pochi piatti, ma ben selezionati e sempre freschi. La carta dei vini è ampia e include etichette di livello, ma c’è anche una sezione dedicata a chi vuol “bere senza pensieri”: bottiglie di qualità tra 12 e 20 euro.
Tra gli antipasti c’è l’imbarazzo della scelta: si va dai più tipici coccoli fritti accompagnati da crudo e stracchino, alle alici con salsa di yogurt fino alla tartare di manzo crudo, per chi vuole assaporare qualcosa di diverso. Porzioni abbondanti, tutti 10 euro.
Tra i primi troverai sempre un tortello o un sugo d’anatra o cinghiale, ma anche dei semplici spaghetti al pomodoro da 10 e lode. Per secondo si può anche optare per un’alternativa meat free, come lo strudel di spinaci, ma vale la pena di provare una tagliata: consigliatissima quella preparata con aceto balsamico. Menzione d’onore alle specialità alla griglia.
Per finire: shottini di panna cotta con topper di frutta di stagione. O un altro dolce della casa. Prendendo antipasto e primo si sta tranquillamente sotto i 30 euro a testa, se si aggiungono carne, vino e dessert la spesa varia tra 40 e 50 euro, a seconda della bottiglia scelta.
Il tocco in più: la ristrutturazione del ristorante, dove sorgeva una nota pizzeria fiorentina, ha riportato alla luce le antiche pareti di pietra. Adesso anche la cucina è completamente a vista.
p.s. Il fatto che in bagno vi sia una cantinetta non vi autorizza a passarci le ore.
L'Ortone, piazza Ghiberti 87/r, tel. 055 2340804
