Rosso drink eat and stay ha aperto in viale Aventino a Roma, di fronte alla Fao, il 5 agosto. Un mesetto di rodaggio, per partire con calma, ed eccolo pronto a prendersi la palma di miglior novità, per ora, di questo rientro a Roma. Un locale caldo, moderno, aperto dalla prima colazione fino a tardi. Senza pretese gourmet e senza i gigantismi del Porto Fluviale, propone una cucina romana, ma non solo, in un ambiente ampio e tranquillo. Rosso va a completare il trittico delle novità all’Aventino, viale decisamente povero di ristoranti e che ora vanta il piccolo e cool Papageno, il cino-giapponese Sushi e Noodles e il rinnovato Paulette.
Rosso nasce per l’iniziativa di Massimiliano e Alfredo Marucci e di Marco e Davide Tarnani: i quattro trasformano uno spazio già di loro proprietà.
Si tratta di 400 metri quadrati divisi in ristorante e bar, con un allestimento firmato dallo studio di architettura Costa Group.
C’è anche quello che viene chiamato un loft garden, una sorta di spazio giardino interno.
Si punta sull’utilizzo di materiali crudi e naturali, come la pietra a spacco del bancone, il legno del pavimento e del rivestimento a parete.
I piani sono ricavati da decori di antichi parquet. Le poltrone, disegnate e realizzate da Costa, sono connotate da un gioco di rivestimenti colorati, tra tartan, rigato, damascato e pellame delle sedute.
La zona bar, proprio all’ingresso di Rosso, è caratterizzata dal decoro black&white delle ceramiche a parete.
Ma che si mangia da Rosso? Il menu, firmato dallo chef Matteo Chiappini, ammicca nella grafica ad altri visti di recente (da Propaganda a Porto Fluviale).
La prima pagina propone cibo per tutte le ore: affettati e formaggi, panini (6 euro), gli immancabili hamburger (da 10 euro) e alcuni primi piatti interregionali: cannelloni al brasato di manzo (9), gnocchi alla sorrentina (10) e la zuppa del giorno (8), oltre alle insalate.
C’è anche un menu della sera, con primi a partire da 8 euro.
Ottima la cacio e pepe, cremosa al punto giusto.
L’accompagniamo, per una volta, con una birra. Nella carta ci sono le birre artigianali del borgo, ma c’è anche questa ottima Zona Cesarini, prodotta da Toccalmatto, birrificio di Fidenza.
In menu ci sono anche pizzelle e calzoni, di qualità più che discreta.
Deludono un po’, invece, le fettuccelle di farro, con mandorle e curry. Le verdure, zucchine e carote, sono troppo ingombranti e con la loro consistenza interferiscono nel gusto del piatto, poco equilibrato.
Per il dolce scegliamo un tiramisu, cremoso al punto giusto, e Rosso, dolce della casa per eccellenza.
Fragole e lamponi danno il rosso necessario. Dolce soffice, compensato dalla croccantezza della mandorla
Usciamo da Rosso e a pochi metri, dall’altra parte della strada, troviamo i nuovi locali della nouvelle vague di viale Aventino
Ecco la vetrina esterna, che dà sulla cucina, di Papageno, bel locale, già diventato tra i più cool della zona
Dentro Papageno, pochissimi tavoli ravvicinati: meglio i cocktail della cucina, ma il locale vale una visita
Ecco Sushi e Noodles, aperto da pochi mesi e già diventato uno dei ritrovi preferiti dagli amanti della cucina orientale della zona
Sushi e noodles è un ristorante di cucina giapponese e cinese. Qualcuno storcerà il naso, pensando ai molti ristoranti cinesi travestiti da giapponesi. Non è questo il caso: qui la doppia origine è dichiarata ed è un fattore di arricchimento della cucina, che presenta originali e fusion con pesce freschissimo
Rosso Eat Drink Stay, viale Aventino 32, tel 06 6442 0656
Papageno, viale Aventino 123, tel 06 574 2149
Sushi e Noodles, viale Aventino 117, tel 06/64420616