Lezioni e assaggi: torna Identità Golose

 © Il Fatto Quotidiano

Il 10 febbraio, a Milano, si aprono le porte della nona edizione di Identità Golose: dai fornelli delle cucine alle luci del palco di una sala congressi per discutere di cibo e gastronomia. Se nei primi anni 2000 al centro dell’attenzione popolare c’erano gli architetti ora invece abbiamo i cuochi, diventati nel breve volgere di una stagione nuove star di Tv e giornali. Certo a molti mancheranno i tempi in cui il ruolo era ricoperto dalle top model, ma parlare di cibo con competenza e intelligenza non è mai banale. Appuntamento a Milano Congressi, via Gattamelata, zona Fiera.Gli incontri, in un calendario distribuito su tre giorni, offrono appuntamenti imperdibili e in alcuni casi sorprendenti. Pensiamo, ad esempio, ad Identità di Sala: si parla per la prima volta della figura del maître e sull’importanza, generalmente trascurata, di avere buoni camerieri (come noi vi abbiamo raccontato qui, ad esempio).

Alla scoperta di realtà poco considerate sono stati invitati i grandi talenti fiamminghi perché dai Paesi Bassi non arrivano solo le patate fritte. E così Kobe Desramaults parlerà di verdure invernali e Gert De Mangeleer di semplicità in cucina. Tra le star poco conosciute in Italia ci saranno i fratelli Roca: Joan, Josep e Jordi, alfieri della gastronomia catalana. In un ideale decalogo troviamo poi due grandi nomi come Daniel Humm e David Kinch a rappresentare gli Stati Uniti e la loro cucina sperimentale.

Anche la pizza vuole la sua dignità e quindi Identità Golose gli dedica la massima attenzione avendo invitato esperti come Massimo Giovannini e Andrea Mattei ma anche il geniale Stefano Callegari con la sua pizza cacio e pepe e Renato Bosco sempre attento alla digeribilità del prodotto, un tema di strettissima attualità. Spazio ai libri con le nuove pubblicazioni per un settore che come hanno dimostrato le strenne natalizie è in costante ascesa anche negli amanti della lettura. Imperdibile è l’appuntamento con i nuovi leoni della cucina mondiale con otto chef provenienti da sei nazioni diverse. Poi, siccome siamo in Italia e le tradizioni non vanno scordate, c’è Identità di Pasta a cui partecipano anche Alessandro Gilmozzi che parlerà del rapporto fra pasta e alta montagna e Luciano Monosilio, con un inno alla carbonara. Si parla di buon cibo e quindi continuando nella classifica degli appuntamenti spazio anche ai momenti più stuzzicanti, come quello dei dolci: sarà una vera curiosità ascoltare Simone Salvini che parla di pasticceria vegana; più tradizionale ma sempre imperdibile Dominique Persoone con il mondo del cacao, le sue varietà e le sue sfaccettature. Per chiudere, zoom su una cucina regionale sempre molto amata come quella sarda rappresentata ad Identità Golose da una decina di esponenti della cucina isolana da Sergio Mei a Stefano Deidda a Elio Sironi.