Bivacchi? Solo Alemanno po’ magna’

Siamo al paradossale, alla beffa. Dopo aver assistito inermi e disgustati all'orgia di denaro pubblico, ingurgitato e divorato da quell'idra famelica che è diventata la politica, e in particolare la politica laziale e romana, l'illustrissimo sindaco di Roma Gianni Alemanno rinnova l'ordinanza antibivacco, proprio lui che ha fatto prosperare ambigue sagre e feste paesane, tollerando una distesa di camion bar di dubbia legalità (vedi i noti Tredicine) a due passi dalle rovine storiche. Proprio lui che ha trasformato la città in una cloaca minima, se ne esce con questa ordinanza che vieta di "bivaccare, sistemare giacigli e sostare per consumare cibi o bevande" nelle  aree ''di particolare pregio storico, artistico, architettonico e culturale ricomprese nel perimetro della Citta' Storica di Roma''. Mangiare un panino costerà fino a 500 euro. La Polverini, colei che viaggiava in elicottero per raggiungere la sagra del peperoncino, l'abbiamo salutata pubblicando la foto in cui imbocca l'Umberto magna romani. Gianni Mascellone Alemanno lo salutiamo in anticipo con questa foto che la dice lunga sui veri bivacchi e sul magna magna (ah, per la cronaca stavano davanti alla Camera, in un'area di particolare pregio, storico s'intende, non politico).

Ps: quasi quasi ci sarebbe da organizzare un flash mob (si chiamano così ora i bivacchi) davanti a Montecitorio, portandosi dietro rosette e trapizzini ripieni di picchiapò…