Il senso di Yodel per le aringhe

Quinta puntata di “Piatti al Vinile”, rubrica quindicinale di Puntarella Rossa sul supplemento settimanale del manifesto “Alias”, nella sezione Ultrasuoni.
Questa settimana l'ottimo L'asino d'oro, il mediocre Pucci  e la buona birreria milanese Kapuziner. 
E naturalmente la musica: Gelato al limone, Creep, Bella Ciao, lo yodel e il jazz

Osteria Pucci (Roma)
piazza Mastai, 2 (tel 06-5819870; www.osteriapucci.com) 

Il gelato al limone di De Gregori-Dalla, la Creep di Vasco, il Bella Ciao di Santoro. Un giorno bisognerà scrivere un libro sulle cover sciagurate. E sulle loro origini psichiche. A questo pensava Puntarellarossa, l’altra sera, immerso nelle luci vagamente stroboscopiche dell’Osteria Pucci, infelice cover, per l’appunto, di un ristorante trasteverino. Guardava i muri tappezzati da fumetti di supereroi, che avrebbero potuto anche essere carini se non fossero accompagnati da testi banali, considerava l’inutilità del menu ibrido romano-banale, trangugiava il solito perenne bicchiere di Merlot Casale del Giglio, faceva lo slalom tra i tocchi di aglio del sugo broccoli e salsiccia, trasecolava di fronte ai baffi da Romanzo Criminale del proprietario e rifletteva su come alla fine un arrangiamento troppo facile o troppo difficile, uno strumento in meno, un testo frainteso o un equivoco emotivo possano devastare anche il più classico degli spartiti.
Bonus: la pizzeria l’Obitorio a 50 metri di distanza e il baretto da Pucci (omonimia) proprio di fronte.
Malus: ricevute fiscali nemmeno a parlarne.
Cucina 5
Ambiente 4
Servizio 4,5
 

Kapuziner Platz (Milano)
Viale Montenero, 34 (tel. 54101270; www.kapuziner.it)

Non solo lo iodio, ma anche lo yodel fa bene ai bambini. Quindi se siete a Milano e non volete andare sulla Riviera ligure – troppo vicino il ricordo dello sciagurato assedio di Albano, Barbarossa & co. -, allora prendete i vostri pargoli e portateli in viale Montenero 34 dove c’è una bella birreria sudtirolese. Si chiama Kapuzinerplatz e ha due caratteristiche: la birra migliore di Milano e un menu per bambini davvero originale. Ragazze e ragazzi in abito tradizionale riempiranno i sorrisi dei vostri infanti con gnocchetti agli spinaci e wurstel bianchi, canederli paffuti e patatine frittissime (ma anche arrosto). Per dolce potrete assaggiare il tiramisù alla birra e poi, nel caso, rifarvi la bocca con il più rassicurante strudel.

Bonus: lo yodel – che mette di buon umore – sparato a tutto volume nei bagni, e i prezzi.
Malus: l’acustica in sala che certi notti è un po’ troppo chiassosa

I voti
Cucina 6,5
Ambiente 7
Servizio 7

L’Asino d’oro (Roma)
Via del Boschetto, 37 (tel. 06-48913832; www.lasinodororoma.it)

Dopo lungo girovagare, dalla casa madre di Orvieto fino alla periferia romana di Conca d’oro, l’ottima cucina di Lucio Sforza trova casa nel raffinato e bohemien quartiere di Monti. Musica per le orecchie dei gastrofanatici monticiani, costretti finora a nutrirsi in enoteche o ristoranti spesso equivoci in odor di riciclaggio, salvo un paio di eccezioni meritorie. E anche la musica di sottofondo è perfetta: niente elevators music, musichette da ascensore o da dentista, ma un ottimo jazz per nulla invadente. Equilibrio perfetto per una cucina che offre piatti come la spuma di aringhe in crema di fave, lombrichelli con rancetto (una sorta di amatriciana con guanciale e ricotta) e zuppa di fagioli e castagne.
Bonus: i prezzi straordinariamente bassi per la qualità e il dehor
Malus: un servizio non troppo sorridente e un decoro non propriamente allegro
I voti
Cucina 8
Ambiente 6,5
Servizio 6,5