A tavola con tè

NOVITA’ A MONTI

Via del Boschetto, 112/a
Prenotazioni dalle 10.30 alle 14.30 e dalle 16 alle 19.30
Tel. 06 89535176
Chiuso la domenica.
https://www.ilgiardinodelte.it/

Ci hanno messo anni per avere la licenza, ma ne è valsa la pena. E così da luglio, ha aperto nel quartiere Monti il primo ristorante del Tè, che con un gioco di parole si chiama per l’appunto A tavola con tè. Esperienza da consigliare per una cena alternativa, delicata, raffinata, adatta agli spiriti nobili e ai curiosi. Se vi piace urlare e intonare la società dei magnaccioni, “A tavola con tè” non fa per voi, anche perché ci sono solo quattro tavolini ravvicinati e c’è il rischio-possibilità di fare conoscenza con i vicini e ascoltare, involontariamente s’intende, confidenze intime e sfoghi privati. Un’apertura che si inserisce in una rinascita culinaria di Monti, che con Gens e 104 prova a ridare nerbo a una ristorazione altrimenti un po’ ammuffita in zona.

IL MENU
Il ristorante prende vita dal Giardino del Tè, punto vendita di tè e tisane aperto dal ’95. Anche se non siete adepti del teismo, di roij e tokonoma, potete comunque gustare un’originalissima e ottima cena a base di tè, presentata da Carmen Marcat, titolare gentilissima, molto british. C’è un menù con tre piatti che hanno tra gli ingredienti il tè e c’è un altro menu con diversi piatti accompagnati da un tè abbinato. Partiamo dal primo: come antipasto ecco l’insalata di fichi, bresaola di cavallo, pecorino stagionato e vinagrette al tè Lapsang Souchong (9 euro). Piatto forte è il millefoglie di capesante con spuma di tè Brivido Verde su pane carasau e spinacini crudi (14). Infine come dolce c’è la terrina di pompelmo e arance con salsa al tè Earl Grey (7). Tutto ottimo e delicato, con piatti di dimensioni piuttosto ridotte, ma composti da ingredienti freschi e presentati con cura. Nell’altro menù, con piatti abbinati al tè, tra gli antipasti troviamo il fantastico gazpacho di pesca e cannoli siciliani con ricotta di pecora alle erbe (7). Tra i piatti principali segnaliamo la tartare di manzo, spuma di peperoni del piquillo, chantilly al gorgonzola e pasta sfoglia (15) il carpaccio di bisonte, finocchi conditi a mo’ di puntarelle e capperi (16), la tartare di tonno, mela verde e basilico, su insalatina di crescione e verza rossa, con maionese vegetale al wasabi (14). Se poi siete amanti della creatività all’eccesso, c’è anche una variazione di pomodoro a base di succo, gelatina, panzanella, spuma (10). Si finisce in bellezza con uno straordinario tiramisù che al posto del cacao ha il te matcha (non molto apprezzabile la scelta di lasciare secchi e non bagnati i pezzi di savoiardo tostato, ma ci sono due scuole di pensiero al riguardo). Da segnalare anche la cassata all’italiana con salsa fredda al cioccolato (7).

L’AMBIENTE
Una saletta intima, con pareti bianche e con mattonelle tipo da cucina, a dare ancora più familiarità al tutto. Teiere antiche e moderne in ceramica, bellissime lampadine decorate moderne e una cucina a vista danno un tono di raffinatezza al tutto.
IL CONTO Gazpacho di pesca (7), cappesante etc (14), tiramisù (8), acqua (2 euro), tè (4), : totale 35 euro. (da segnalare l’assenza del coperto).

BONUS
L’originalità di una cena a base di tè, nient’affatto scontata e nient’affatto pretenziosa. La pace di una cena lontana da tavolate e cori alpini. La ragionevolezza di prezzi contenuti e particolarmente vantaggiosi rispetto alla qualità. La possibilità di gustare tè con ricette dolci e salate anche nel pomeriggio.
MALUS Se proprio si vogliono trovare difetti (siam qui apposta), la scarsa privacy data dall’ambiente piccolo e dai tavoli ravvicinati e una certa leziosità del tutto.
I voti di Puntarella Rossa
Cucina: 7,5
Ambiente: 7
Servizio: 8
Prezzi: medio-bassi
Altri link utili: Secondo Me