Rustell’ a Roma, il nuovo locale del Pigneto con arrosticini e cucina abruzzese

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Foto di Simone Nardoni

Rustell’ a Roma. Rustell’ ha aperto il 27 aprile 2024 in piazza dei Condottieri, al Pigneto. L’idea arriva da Simone Rosati, già alla guida di altri locali nel quartiere (Bordo Pizzeria e The Factory, di cui Rustell’ è vicino di casa), Davide Piedimorsi ed Emiliano EpiscopoRustell’ nasce dall’idea di rendere omaggio a mio nonno Angelo, nato a Petrella Liri in provincia de L’Aquila e vissuto al Pigneto. Il nostro punto di partenza è una frase che diceva sempre nonno Angelo, quando a tavola gli volevo versare dell’acqua: “l’acqua fracica i ponti”. Da qui abbiamo preso ispirazione per unire gli arrosticini e la cultura abruzzese al buon vino. Il nostro obiettivo è far rivivere, attraverso le sensazioni e le tradizioni dell’Abruzzo, il calore che nonno Angelo ha sempre trasmesso alla sua famiglia”, ci racconta Simone.

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Foto di Simone Nardoni

Un locale informale e accogliente con circa 35 coperti. “Cerco di riqualificare gli spazi e dare un tocco di originalità; soprattutto ci tengo che i clienti escano da qui con il sorriso e appagati per aver mangiato bene e per essersi sentiti un po’ a casa. Vorrei che il locale trasmettesse e raccontasse questa filosofia”.  

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Cosa si mangia da Rustell’ a Roma

Foto di Simone Nardoni

Qui gli arrosticini di pecora la fanno da protagonista, che arrivano freschi da Pescara, da fornitori di fiducia. Anche gli affettati, come salame aquilano e i formaggi arrivano dall’Abruzzo. La carne di manzo invece, arriva dalla macelleria Galli. A cena da Rustell’ si può iniziare con le bruschette al pomodoro (2 euro) o con crema formaggio e tartufo (2 euro), o ancora con la ventricina o la salsiccia spalmata (2,5 euro).

Foto di Simone Nardoni

Prima di arrivare alla brace, troviamo alcuni classici della tradizione abruzzese, come le pallotte cacio e ova (9 euro) o la pecora alla callara (8 euro). Merita poi una menzione anche il tagliere abruzzese per due persone (20 euro ), con un mix di bruschette, affettati, tra cui prosciutto stagionato, pancetta arrotolata al tartufo, ventricina e formaggi, come il pecorino morbido. Proseguendo, ben cinque le versioni di arrosticini alla brace che troviamo nel menu, tra cui i classici da 25 grammi (0,9 euro l’uno), quelli al tartufo (1,2 euro), o quelli di fegato e cipolla tagliati a mano da 35 grammi (1,4 euro).

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Foto di Simone Nardoni

Dalla brace c’è inoltre la possibilità di ordinare lo spiedo di manzo (11- 13 euro), oppure lo spiedo di mini salsicce e scamorzine (11 euro), da abbinare a verdure grigliate (5 euro) o patate al forno (4,5 euro).

Anche il vino fa la sua parte da Rustell’. Spazio a etichette naturali di piccole cantine, oltre ai grandi classici italiani, in un’equa ripartizione tra bianchi e rossi, senza dimenticare bollicine e rosati.

Rustell’. Piazza dei Condottieri 49, Roma. Tel. 065582752. Instagram. Facebook.
Aperto dal martedì alla domenica 18-01.30

 

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