Le pizzerie migliori di Milano, le nostre recensioni con menu e prezzi

Le pizzerie migliori di Milano, le nostre recensioni con menu e prezzi. A Milano la pizza non tramonta mai, nel senso che negli ultimi anni hanno continuato ad aprire sempre nuove pizzerie di qualità, molte importate dalla Campania, ma molte anche autoctone e con una qualità davvero sorprendente. E quest’anno c’è una vera e propria invasione, come ha scritto qui Er Murena.

Come ci ha abituato Milano, qui si trova una grande diversità di stili: ci sono le pizze napoletane (Cocciuto, Lievità), quelle cilentane (Modus), le pizza gourmet (Corner 58), le pizze sottile, scrocchiarelle, alla romana (Crocca e Denis) e quelle semplicemente buonissime, come Crosta.

I prezzi, naturalmente, lievitano, e ormai è quasi impossibile  trovare una Margherita sotto gli 8 euro mentre si superano abbondantemente i 10 (da Dav ce n’è una a 50 euro, la “Non c’è scampo”, con burrata, tartare di scampo del Mediterraneo, pomodoro secco e olive taggiasche). Ma la qualità è aumentata e se l’impasto è fatto a regola d’arte con farine eccellenti e ingredienti di primo piano, vale la pena pagare di più. Ecco i nostri locali preferiti (abbiamo ovviamente fatto una selezione ristretta, visto il numero di pizzerie in città).

Le pizzerie migliori di Milano

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Denis – Moscova – Pizza di montagna

denis milano veranda

Ha aperto a maggio 2022, approfittando delle affollatissime giornate del Salone del Mobile, la nuova pizzeria di Denis Lovatel. Pizza di montagna è il claim, perché Lovatel ha già due locali ad Alano di Piave, nel Bellunese, e a San Cassiano, Bolzano. La prima nel 2021 ha preso i tre spicchi del Gambero Rosso e diversi altri riconoscimenti. Il locale è molto bello, con una splendida veranda da 60 posti, una sala interna da 68 e una veranda. La sua pizza è croccante, digeribile e leggera. Usa nell’impasto poco sale e invece una miscela di spezie di montagna che danno un gusto umami. Splendida la pizza, bellissima la veranda. Da bere amari e distillati prodotti dallo stesso Denis, vini naturali e una piccola carta di champagne. Molto frequentato anche a pranzo, c’è anche una buona insalata e un piatto di verdure.  Qui menu e recensione completa. E’

Denis a Milano pizza di montagna, via Moscova 16, tel 375 798 8835

Pizze: 8
Ambiente: 8
Qualità/prezzo: 8
Bere: 7,5

Modus – XX Marzo – cilentana

Modus Milano le migliori pizzerie la sala

Modus è una di quelle pizzerie che non ha nulla a che spartire con il vecchio concetto di locale spartano, tutto legno e tavolacci, buono per mangiarci spartanamente una pizza low cost, con una Peroni. Qui siamo di fronte a un locale moderno, qualcuno direbbe contemporaneo, molto ben arredato e spazioso, con un bancone non solo decorativo, visto che sforna cocktail di qualità di continuo.

Anche le pizze sono speciali, visto che ad aprirlo nel 2022 è stato Paolo De Simone, pizzaiolo cilentano che era parte del progetto Dazero, da cui è uscito per creare questo locale tutto nuovo, luminoso e invitante. Le pizze hanno impasti studiati e moderni con farine di qualità, ma non disdegnano una ricerca sulla tradizione locale. I prezzi non sono modici, diciamo che sono moderni anche loro. La Margherita costa 9.5 euro ed è splendida, quasi perfetta. Ma ci sono molte pizze speciali, come la Margherotta con ‘nduja di Spilinga e cacioricotta di capra (15 euro). C’è un menu di piatti che non è solo accessorio: polpette cilentane (7), gli immancabili “fritti e sfizi“, cavatelli alla mediterranea (18), lagane e ceci (15), pollo ruspante (22) e molte insalate. Tra i cocktail il curioso Tardelli (“omaggio al nemico”), con London Dry Gin, Lime, Zucchero ed estratto di zenzero (10). Piccola carta di vini.

Pizze: 8
Ambiente: 8
Qualità/prezzo: 7
Bere: 7

Modus, via Maffei 12, Milano, tel 02 8286 0006

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Corner 58 – Argonne – gourmet 

Pizza Margherita Corner 58 by Roberto Conti Milano

Tra le pizzerie migliori di Milano c’è Corner 58, il nuovo progetto di Roberto Conti, una stella Michelin da Trussardi alla Scala, che a due passi da piazzale Susa ha inaugurato una pizzeria contemporanea, in coppia con il pizza-chef Michele Botta, con precedenti esperienze da Marghe e Cocciuto. L’ambiente, di ispirazione newyorkese, è caldo e accogliente, grazie a mattoni a vista, tavoli in legno accostati sedie e lampadari nero opaco; a breve verrà allestito un piccolo dehor. Il menu è ampio, e spazia dai classici come la Margherita con Pomodoro San Marzano e giallo, fiordilatte, basilico, olio extravergine d’oliva (9 euro) fino alle Pizze Contemporanee, tra cui menzioniamo la Milanese, a base di pomodoro giallo, parmigiano, alici del Cantabrico, limone, ossobuco, zafferano, riso croccante (12 euro). La carta prevede anche altre sezioni, di cui una dedicata ai triangoli di focaccia abbinati al pesce, tutti a 10 euro, ma anche tartare di pesce creative, come quella con Gambero rosso, olio, limone, latte di cocco e asparago di mare (25 euro), due proposte della tradizione milanese e infine i dolci. Ci teniamo a segnalare che, caso abbastanza raro, da Corner 58 non si paga il coperto. Si beve champagne.

Pizze: 8
Ambiente: 7
Qualità/prezzo: 7
Bere: 7

Corner 58 by Roberto Conti, viale Argonne, 11, Milano; Tel. 02 4942 0188
Aperto tutti i giorni dalle 12 alle 14.30 e dalle 19.30 alle 23

Berberè – semintegrale 

Berberè Milano

Il nome di Berberè è davvero una garanzia di qualità. La pizza artigianale messa a punto dai fratelli Aloe, nata a Bologna e oggi presente nelle maggior città italiana (ma anche a Londra, sotto l’insegna Radio Alice), è realizzata con farine semintegrali bio macinate a pietra e lievito madre. Ci sono anche alcuni impasti alternativi. Il risultato è un disco croccante all’esterno e morbido all’interno. I topping variano stagionalmente. A Milano ha appena inaugurato la sua quarta sede in Ticinese. Delle tre già avviate in città, via Sebenico e via Cappellini viaggiano alla perfezione, sia come prodotto servito che come servizio. La nostra preferita: pizza Speck & Gorgonzola, con speck del Trentino, gorgonzola naturale, miele di Acacia, noci, fiordilatte (12,50 euro)

Pizze: 7,5
Ambiente: 7,5
Qualità/prezzo: 7
Bere: 7

Berberè, via Sebenico 21 / via Vigevano 8 / via Cappellini 18A / corso di Porta Ticinese 1, Milano. Sito

Giolina -Monforte – semintegrale 

Giolina Milano

In uno dei numerosi tavoli di Giolina non si accomodano solo gli amanti della pizza ma anche chi sa apprezzare un buon drink. Questo locale, nato da Ilaria Puddu e Stefano Saturnino, già ideatori di altri brand della pizza come Marghe e Pizzium, è infatti sia pizzeria che cocktail bar (con mixology curata da Flavio Angiolillo). I nomi delle pizze, fatte con impasto interamente di farina semintegrale, sono i numeri in dialetto milanese. La nostra preferita: pizza Set con fior d’Agerola, riduzione di carote e sedano, cipolla ramata di Montoro, ventresca di tonno, polvere di olive nere (17 euro)

Pizze: 7
Ambiente: 7,5
Qualità/prezzo: 7,5
Bere: 7,5

Giolina, via Bellotti 6, Milano. Sito

Crosta – Monforte – contemporanea 

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Pluripremiata pizzeria, Crosta, aperto nel 2018, è anche panificio. Dietro ha due nomi come il pizzaiolo padovano Simone Lombardi e il maestro panificatore Giovanni Mineo. L’impasto è davvero spettacolare ed è frutto di una lavorazione lenta di materie prime di qualità, tra lievito madre e grani antichi miscelati. Sicuramente tra le pizzerie migliori di Milano, qualcuno azzarda la migliore.

Crosta sala le migliori pizze di Milano

Il locale è piacevole, ha dimensioni misurate, con un bancone tipo panificio tavolini davanti e una saletta con un tavolone. La Margherita costa 10 euro, il coperto è 2 euro a cena e 1 a pranzo. Ci sono due salse disponibili a parte, curry e marmellata (3 euro) e gorgonzola (3).  Tra le altre pizze, salsiccia e friarielli (13 euro), tonno e cipolla (14), stracciatella acciughe e crosta di limone (15), pizza kebab (16), radicchio ventricina e gorgonzola (15). Fuori c’è un largo dehors.

Pizze: 8
Ambiente: 7,5
Qualità/prezzo: 7,5
Bere: 7

Crosta, via Bellotti 13, Milano. Sito

Crocca – scrocchiarella 

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Non lontano da Crosta, nel 2020 ha aperto Crocca (dello stesso team di Pizzium, Marghe, Giolina), che apre un filone poco esplorato a Milano: la pizza croccante, come da nome. Anzi, croccantissima, quasi scrocchiarella, alla romana. L’impasto è di farro integrale, soia e crusca tostata. L’ispirazione dichiarata è agli anni 70 e ’80, ma più per la presenza di pizze come capricciosa e prosciutto ai funghi che per altro. Ci sono alcuni piatti a latere, oltre alla pizza. La margherita costa 8 euro, la bufalina 10, la capricciosa 12, salsiccia e friarielli 12. C’è una grande sala, molto frequentata, e un grande dehors, proprio di fronte a Giolina. A una parete la libreria con i libri al contrario, dorso nascosto, come da moda. Servizio giovane e rapido. Vini scarsi e pochi: al calice, la bollicina è un prosecco (si può fare meglio). 

Pizze: 7,5
Ambiente: 7
Qualità/prezzo: 7,5
Bere: 6,5

Lievità

Pizza da Lievità con Savini Tartufi

Sono molti gli abbinamenti della pizza napoletana gourmet di Lievità. Giorgio Caruso li rinnova con frequenza, nel rispetto della stagionalità . Il prodotto finale è di qualità, leggero, con una buona consistenza. Merita di essere consumato in loco, più che tramite delivery (come tutte le pizze: ma come fate a mangiarle tiepidine e gommose?). In via Sottocorno ci sono anche i fritti.

Pizze: 8
Ambiente: 7
Qualità/prezzo: 7
Bere: 7

Lievità, via Ravizza 11 / via Sottocorno 17 / via Varese 4, Milano. Sito

Cocciuto

Cocciuto Milano

L’ambiente, da Cocciuto, conta quanto il cibo. Informale, attuale, divertente e “milanese” quanto basta. La pizza napoletana, con un cornicione importante (e soffice) per veri estimatori del genere, ha topping gourmet ben riusciti. Anche il menu, tra grafiche e colori, appare ludico. In un anno l’insegna conta a Milano cinque locali, che riescono a mantenere gli standard di un buon prodotto in tutti gli indirizzi. Il menu prevede alcuni sfizi (le patate peruviane dolci, che vi suggeriamo, sono la scelta meno scontata), hamburger, tartare. L’indirizzo di via Melzo, il più recente, è quello con più opzioni. Oltre venti le pizze in carta e un’attenzione particolare viene data alla sostenibilità.

Pizze: 8
Ambiente: 7
Qualità/prezzo: 8
Bere: 6,5

Cocciuto, via Bergognone 24 / via Passeroni 2 angolo corso Lodi / via Melzo 16 / via Procaccini 33 / Via Turati 25. Milano. Sito

Dry

La pizza di Dry per il Pride

Dry è stata una delle prime realtà meneghine a guardare alla pizza in modo nuovo. Anche per quanto riguarda il cocktail pairing, con una drink list di tutto rispetto. Prima con l’indirizzo di via Solferino, poi con l’ampio locale di viale Vittorio Veneto (ora chiuso) la sua pizza è stata pioniera di abbinamenti inaspettati. Oggi è il giovane Lorenzo Sirabella a realizzare impasti leggeri e topping con le migliori materie prime. In carta non ci sono soltanto pizze dalle fragranti consistenze ma anche focacce, servite già tagliate in spicchi farciti uno ad uno. Sicuramente tra le pizzerie migliori di Milano.

Dry, via Solferino 33 , Milano. Sito

Pizze: 8
Ambiente: 7
Qualità/prezzo: 7
Bere: 6,5 (ma 8 i cocktail)

Saporè

Saporè Milano

All’interno del Mercato del Duomo, la collaborazione tra il gruppo Autogrill e Renato Bosco ha dato ottimi frutti. Saporè porta nel cuore della città una pizza che, seppur in parte destinata al consumo veloce del take away, stupisce per golosità ed estro creativo. Vale davvero la pena, se siete gourmet curiosi, di sedervi e provare il menu degustazione dello chef (22 euro a persona), in un gioco di consistenze e accostamenti audaci.

La nostra preferita: pizza DoppiocCrunch con Porchetta di Ariccia Igp, provola affumicata, misticanza e senape (9,50 euro).

Pizze: 8
Ambiente: 6,5
Qualità/prezzo: 7,5
Bere: 7,5

Saporè, c/0 Mercato del Duomo, piazza Duomo angolo Galleria Vittorio Emanuele II, Milano. Sito

Marghe

Marghe pizzeria

Marghe può contare, da quando ha aperto, su un buon numero di clienti affezionati. La pizza ha una buona consistenza e risulta leggera, con un cornicione tutto da mordere. Il menu è composto da alcuni sfizi e da non troppe pizze, tutte condite molto generosamente (in alcuni casi ci verrebbe da dire persino troppo, andando ad inficiare la stabilità della fetta, ma esiste davvero il “troppo” quando si parla di topping?).  A creare Marghe sono stati Ilaria Puddu, con Stefano Saturnino e Nanni Arbellini: lo stesso team che controlla anche Pizzium, Giolina, Crocca e la pasticceria Gelsomina.

La nostra preferita: pizza Fior d’Agerola, mortadella di Bologna Igp, fiori di zucca, basilico fresco, olio extra vergine d’oliva biologico (9 euro)

Pizze: 7,5
Ambiente: 6,5
Qualità/prezzo: 7,5
Bere: 6

Marghe, via Cadore 26 / via Plinio 6, Milano. Sito

Pizzium

Pizzium

Il progetto di Nanni Arbellini e soci dedicato alla pizza napoletana contemporanea pare proprio non fermarsi mai e, oltre alle diversi sedi milanesi, è oggi presente in diverse città. Tra le altre, Bologna, Brescia, Roma, Torino, Varese. La pizza, lievitata oltre 24 ore, ha un ampio cornicione e viene farcita con golosi topping mediterranei. I locali non accettano prenotazioni e spesso i meno pazienti desistono nel weekend.

La nostra preferita: pizza Calabria, con pomodori pelati, fiordilatte d’Agerola, ‘nduja di Spilinga e caciocavallo Dop a scaglie (10 euro).

Pizze: 7
Ambiente: 7
Qualità/prezzo: 7,5
Bere: 6,5

Pizzium, via Procaccini 30 / via Doria 17 / viale Tunisia 6 / via Anfossi 1 / via Vigevano 33, Milano. Sito

Assaje

Assaje Milano

Pizza ben farcita, validi gli ingredienti e la consistenza della pasta. Forse la pizza di Assaje, presente con due indirizzi giovani e informali nel capoluogo lombardo, è solo un po’ piccola. Alle proposte del menu vengono affiancate quattro ricette gourmet del mese. Ci sono diverse golosità, fritte e non, con cui iniziare la cena.

La nostra preferita: pizza Integrale ai 3 pomodori (10 euro)

Pizze: 8
Ambiente: 6,5
Qualità/prezzo: 6,5
Bere: 7

Assaje, piazzale Segrino / via Sanzio 14 / la Foppa, Milano. Sito

DaZero – Cilentana

Foto Enzo Finizola

DaZero non è semplicemente un’insegna di alcune pizzerie di Milano (l’ultima appena aperta in via De Amicis) ma un progetto di ristorazione che parla di territorio, etica e gusto. Fondato da Giuseppe Boccia, Paolo De Simone (che poi è uscito per fondare Modus) e Carmine Mainenti, DaZero è partito da Vallo della Lucania ed è arrivato fino a Milano promuovendo il Cilento, le sue tipicità e i suoi produttori. L’impasto è un equilibrio perfetto tra morbidezza e croccantezza; il topping mediterraneo è sempre gustoso, senza voler strafare negli accostamenti. Il locale di via Luini è il nostro preferito, dove gli standard alti sono mantenuti con costanza, segue via dell’Orso, quindi via De Amicis. I presidi Slow Food sono di casa.

La nostra preferita: pizza Marinara Cilentana, con pacchetelle di pomodoro, alici di Menaica, olive, capperi, aglio, origano, basilico (12,50 euro)

Pizze: 8
Ambiente: 7
Qualità/prezzo: 7
Bere: 6,5

DaZero, via Luini 9 / via dell’Orso 4 / via De Amicis 45, Milano. Sito

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