Otosan Roma, tel. 06 4555 2486. In via Nemorense, nel quartiere Trieste, ha aperto a novembre 2018 Otosan, una vera izakaya giapponese, dalla famiglia di Okasan a Prati. La nuova apertura segue anche la recente inaugurazione di Hiromi, la prima pasticceria giapponese in città, sempre della stessa proprietà.
Otosan è una trattoria giapponese, dove gustare sushi, nigiri e la specialità della casa, l’okonomiyaki, preparati dallo chef Aki Kobayashi e dal Maestro Sushi Fumio Saito, pronto a esibirsi davanti al pubblico in una zona allestita per lo show cooking. Tra le specialità di Otosan, dicevamo, l’okonomiyaki: letteralmente okonomi “ciò che vuoi” e yaki “alla griglia”; è una ricetta nata nella regione del Kansai, la stessa di origine dello chef. Chiamato la “pizza di Osaka“, questo piatto agro-dolce è una sorta di frittata, cucinata sulla piastra con vari ingredienti, dalla carne ai molluschi fino alle verdure come la verza. Tutto il pesce proviene dai nostri mari a esclusione del salmone di origine norvegese. Otosan tra l’altro è tra i pochi certificati a comprare il tonno Bluefin, il “Pinna Blu”. Tra le specialità calde, poi, Ramen (11-12 euro), Doteyaki, ovvero carne di manzo selezionata e cucinata a bassa temperatura con aggiunta di sake e spezie giapponesi, e Kakuni, uno stufato di spalla di maiale cotto a fuoco lento in salsa giapponese a base di soia, zenzero, sake e aglio.
Per i piatti freddi, Nigiri (da 3 a 9 euro), Sashimi (10-25) e come rolls, Okasan e Otosan: il primo è un filetto di spigola in tempura ricoperto da mango, alga nori, riso, patata dolce croccante e una fettina di lime mentre il secondo un filetto di calamaro in tempura, mango e mandorle tostate.
Ad arricchire l’esperienza gastronomica di Otosan, una carta di vini che conta circa 15 etichette e diverse referenze di sake. il “vino di riso” giapponese ottenuto da un processo di fermentazione. È disponibile anche una degustazione di tre differenti Sake Giapponesi Premium: il Dewanoyuki Kimoto, sake preparato con metodo tradizionale giapponese; il Konishi Gold, sake daiginjo preparato levigando il riso più del 50%; l’Uroko Yamahai, sake invecchiato in botti di legno pregiato per più di 5 anni.
Il locale è stato progettato e realizzato con materie prime naturali come il legno massello di rovere. Sono i 54 coperti presenti in un ambiente elegante con lampade a forma di cappelli, pezzi unici realizzati per richiamare la figura del samurai. Altro elemento artistico, è l’affresco sulla parete della sala più grande: una squama di pesce, metafora del Sol Levante.
Otosan, via Nemorense 101, Roma. Tel. 06 4555 2486 – Pagina Facebook – Aperto tutti i giorni a pranzo e a cena