Casa Coppola, debutto con ostriche

Si chiama Casa Coppola e non è un caso, visto che ad aprirlo a Roma (un paio di mesi fa, insieme a un paio di soci) è stato il giovane chef sorrentino Marco Coppola, un passato da chef nel noto ristorante romano Piero e Francesco.

E l'ha voluta piuttosto raffinata, questa Casa Coppola, al Flaminio (Roma): un ristorante piacevole, dalla cucina di pesce (crudi compresi). Non tutto ancora convince, da un certo formalismo (si scambia troppo spesso la serietà con la seriosità e ci si prende troppo spesso sul serio) a prezzi in alcuni casi squilibrati. Ma la cucina c'è e un po' di movimento in più potrà dargli quella vivacità che ancora manca.

C'è un'unica sala, lunga, rettangolare, elegante, con una parete grigia e una colorata, tappezzata con fiori, stile art nouveau. Sui tavoli, niente tovaglie, ma tovaglioli over size e posate appoggiate su una piccola lastra d'ardesia, di quelle che si usano per le bacchette nei ristoranti giapponesi. Ogni tavolo ha un florilegio di lunghi grissini artigianali.

In menu molti piatti di pesce, la specialità di Coppola, che oltre a Piero e Francesco, è stato chef ai ristoranti Artigiani del Mare (via di Ripetta) e Porto Rotondo, in via Oslavia. Proviamo gli scialatielli ai frutti di mare (18 euro), saporiti, intensi, ottimi. Le linguine di Gragnano con acciughe (16) e il plateau royal di crudi (35), decisamente di buon livello. Tra gli altri piatti ci sono le cicale, aragoste, l'astice blu (tutti a 16 euro l'etto). Piuttosto deludente, invece, il dolce, il cannolo aperto con crema al mascarpone e caffè, che non vale i suoi 8 euro.

Bonus: cucina di pesce di livello

Malus: un certo formalismo nel servizio

I voti di Puntarella

Cucina: 7

Ambiente: 6/7

Servizio: 6+

Casa Coppola, Viale del Vignola 18/20, tel 06-64520871. Cell 3311281967 Sito