Mr Chow, il cinese preferito da Muller

Marco Muller lo conoscete, è quel signore con il sorriso ironico che veste immancabilmente camicioni neri con colletto alla coreana ed è il direttore del Festival del Cinema di Roma, dopo essere stato per tanti anni alla guida della Mostra del Cinema di Venezia. Si sa che la sua passione è la Cina (parla tre dialetti cinesi, ha studiato in Manciuria e ci si è pure sposato) e ammorba i cinefili con dosi massicce di film orientali. Bene, da quando si è trasferito in città, Muller, gourmet e bravissimo cuoco, ha perlustrato in lungo e in largo i ristoranti e ha scelto il suo cinese preferito: è Mr Chow, in via Barberini 94, dove ha cenato l'altra sera in compagnia di Marco Bellocchio e Franco Piavoli. Tra una lezione di cinese e l'altra ("muu pronunciato con quattro intonazioni significa quattro cose diverse"), Muller decanta le lodi di Mr Chow. Dove però si fa preparare un menu apposta: tra gli altri piatti, ravioli bolliti e non al vapore ("quelli spesso sono congelati").

Se invece è costretto a restare in zona Auditorium, Muller ha un'altra ottima scelta: c'è la dépendance di Settembrini, che con Luigi Nastri offre cucina di livello, per quanto lontana dalle sue amate alghe fritte. Ottima l'anatra alla liquirizia, straordinari i dolci, prezzi più modici rispetto alla sede principale.