Milano, un PaninoLAB in ferramenta

PaninoLAB è creatura del proprietario della ferramenta storica che si trova di fianco al locale. Appena nato – ha aperto da poco più di due settimane – è uno dei tanti localini vintage di zona Tortona, pauperistico ma non dimesso, modaiolo ma non superficiale. L'arredo squadrato, dal carattere del menu ai tavoli e le sedute, si sposa con la semplicità delle pareti, sulle quali campeggiano quadri di brugole, tenaglie e occhialini. Principalmente si servono panini farciti con elementi ricercati: burro della Normandia, porchetta IGP di Ariccia, bottarga di muggine di Cabras, peperoni del Piemonte.

Noi abbiamo ordinato un panino Emilia, con mortadella artigianale del salumificio Bonfatti (presidio Slow Food), olio di tartufo bianco d'Acqualagna e crema di pistacchi, e un Levanto, con robiola piemontese di Roccaverano D.O.P., zucchine grigliate, pesto di basilico, pomodoro pachino IGP.

L'attesa, un po' lunga, è stata ripagata. Panini croccanti, caldi e in fin dei conti molto buoni, nonostante il basso tasso di digeribilità. Tra i suoi clienti più affezionati c'è anche Umberto Ambrosoli, figlio dell'avvocato Giorgio, fresco di gran rifiuto per correre alla presidenza della Regione Lombardia: per ora, ha preferito vivere (come dargli torto).

Prezzi: 7,50 euro per il Levanto e 7,50 per l'Emilia. Con acqua e caffè il conto si aggira sui 10 euro.

Aperto tutti i giorni a pranzo, chiuso la domenica.

PaninoLAB alla ferramenta, via Montevideo 8,Tel. 02/22220034 – 331/3123470