Domenica, dolce pranzare

Stufi del brunch? Non ne potete più di buffet arrangiati a base di avanzi e roba fredda spacciati per colazione-pranzo all'americana? Un (ri)sentimento legittimo. Ogni tanto è bello tornare alle tradizioni di una volta e sedersi in una tavola imbandita con tutti i crismi: la tovaglia linda, il cameriere gentile, il menu, la lista dei vini. E allora ecco cinque suggerimenti per chi cerca di un pranzo della domenica. A cominciare dal Salotto Culinario, dove questa settimana è previsto un pranzo il cui ricavata andrà in beneficenza.

1) Salotto Culinario – Tuscolana

Pranzo decisamente particolare questo. Perché il Salotto Culinario, che nella formazione in cucina ha appena visto aggiungersi Dino De Bellis a Massimiliano Sepe, propone un pranzo di beneficenza. Ogni anno a Roma l'Associazione EnoClub Siena organizza "Pranzo ed Asta dei Vini", scegliendo di destinare i ricavati ad associazioni impegnate in campo umanitario. Quest'anno è il turno di Wend Barka, associazione impegnata in Burkina Fasu. Il programma prevede alle 11,30 un aperitivo con "sgonfiotti con ricotta e Acciughe del Cantabrico" di Massimiliano Sepe. Alle  12.30 pranzo: entrée: wafer, burrata, bottarga e uova di salmone di Massimiliano Sepe. Antipasto: fiori di Zucca "Alice va in campagna" di Massimiliano Sepe. Primo: Cacio e pepe bianco agli aromi di campo di Arcangelo Dandini. Secondo: Faraona ripiena , con asparagi tortino di patate e cipollotto di Dino de Bellis. Dolce: Cannolo con ricotta di bufala di Massimiliano Sepe. A seguire l'asta dei vini.
Cucina: 7,5 Ambiente: 7 Servizio 7. Prezzi: 40 euro
 
Via Tuscolana 1197 Roma. Tel.06/72633173.tel 064817538. Sito

2) Colline Emiliane – Barberini

Una certezza della ristorazione cittadina, una pietra miliare della cucina emiliana nel pieno centro di Roma, a due passi da piazza Barberini. Le Colline emiliane offrono un ambiente tranquillo e caldo, molto frequentato da turisti francesi e tedeschi (per via delle guide), ma con clienti romani fedelissimi. C'è tutto quello che potete aspettarvi dalla cucina emiliana (a parte lo gnocco fritto con lo squacquerone, purtroppo): mortadella e culatello, tortellini in brodo e al ragout, tortelloni di zucca, bollito, tagliatelle fatte in casa, giambonetto di vitello e i dolci, ottimi, tutti fatti in casa. Molto frequentato, è indispensabile la prenotazione.
Cucina: 7,5 Ambiente: 7 Servizio 7,5. Prezzi: medi
via degli Avignonesi 22; tel 064817538. Sito

3) Antico Arco – Gianicolo

Ristorante di classe e gourmet ben noto, piazzato proprio in cima al Gianicolo, l'Antico Arco da qualche settimana è aperto anche a pranzo, con prezzi scontati del 10 per cento rispetto a quelli, non particolarmente modici, della sera. La titolare Patrizia Mattei e il suo chef Fundim Gjepali propongono in questo periodo il piccolo sformato di alici con burrata e fiori di zucca (13,50 euro); coscia d'anatra a cottura lenta in salsa tonnata al frutto della passione (12); mozzarella di bufala croccante, bottarga di tonno e pomodori confit (13,50); tortino di cipolla bionda e crema di parmigiano stravecchio (12,50); crudo di ricciola, lime, zenzero e insalata di puntarelle  (17). E poi ancora amatriciana, cacio e pepe con i fiori di zucca, grigliata di verdura e, tra i dolci, la catalana al lemon grass e crumble caldo di banana (10 euro)
Cucina: 7,5 Ambiente: 7 Servizio 7. Prezzi: alti
Piazzale Aurelio 7 – Gianicolo Tel 06-5815274 Sempre aperto Sito

4) L'Ortica Tale e quale – Parioli

Quale migliore anfitrione per una domenica tradizionale, nella quale ci si concede il lusso di mangiare in un posto tranquillo, con arredamento al contempo estroso e classico e una buona cucina partenopea? E allora eccoci da Vittorio Virno, storico proprietario dell'Ortica, che si è spostato da novembre in via Archimede in un posto che è, come da nome, Tale e Quale. Aristocratico e cinefilo, Virno propone gattò di patate, pizzelle di pasta cresciuta, arancini e latticini (15 euro); mezzi paccheri con polpetielli affogati; linguine con la colatura di alici capperi mandorle e olive (15); salatielli con le cipolle di Tropea, tonno e pecorino; lo scarpariello, che è pasta ripassata in padella croccante, rosolata al pomodoro e basilico due volte; alici con la provola affumicata (15); calamari ripieni di scarola, alici capperi e olive (15); pizza di scarola (10) vitella al forno con friarielli (18)
Cucina: 6,5 Ambiente: 7,5 Servizio 7. Prezzi: medio-alti
Tale Quale come l'Ortica, via Archimede 80/a, tel. 063338709. Aperto tutte le sere e la domenica a pranzo. Chiuso la domenica sera e il lunedi'

5) Trattoria Monti – Esquilino

Altra certezza intramontabile, la Trattoria Monti offre ormai da molti anni la sicurezza di un posto tranquillo, ben ordinato, con una cucina diversa da quella romana classica ma senza colpi di testa. La famiglia Camerucci vi preparerà e servirà prodotti e piatti di matrice marchigiana (vincisgrassi, ciauscolo) ma non solo (baccalà alla vicentina). Ottimi i dolci, premuroso e preciso il servizio
Cucina: 7,5 Ambiente: 7 Servizio 7. Prezzi: medi
Via di San Vito 13
tel 06-446-6573