San Biagio Pizza e Bolle a Roma. Il progetto Pizza&Bolle continua a crescere, portando a Roma aperture di qualità. Un progetto che racconta la pizza a tutto tondo: la napoletana contemporanea di Sant’Isidoro a Prati, e la romana contemporanea di San Martino a Ostiense (Puntarella d’Oro 2024) e anche la pizza in teglia di San Biagio. E la novità del momento è proprio su quest’ultima. La notizia era nell’aria già da qualche mese, ma adesso le porte della seconda sede di San Biagio sono pronte ad aprirsi: il 3 giugno 2024 inaugura il nuovo locale all’Eur, in viale Europa 15.
Ma in cantiere, dicono, ci sono anche altre aperture.
La nuova sede di San Biagio Pizza e Bolle all’Eur
Il locale dell’Eur è più grande rispetto a quello di Prati, pur mantenendo lo stesso stile colorato e pop. C’è un grande bancone, che può accogliere circa 12 persone, e 20 posti all’aperto.
“La nostra voglia è parlare di pizza a 360 gradi e offrirla in tutte le sue declinazioni, ma non in una location unica come fanno alcuni. Ogni tipologia di pizza ha il suo ‘rituale’ e i santi lo sanno…” spiega Cristiano Ciaralli, uno dei soci del Gruppo. Quindi da San Biagio (il santo protettore della gola), anche nella nuova sede dell’Eur, la protagonista della proposta è la pizza romana in teglia.
Alla pizza ci pensa Mauro Pedone, classe ’92, scuola Seu, che realizza un prodotto leggero e croccante, ma con la giusta struttura per accogliere materie prime di alta qualità: “La mia idea di pizza in teglia nasce dal desiderio di ritrovare la pizza a taglio croccante che mangiavo quando ero piccolo – spiega il pizzaiolo -. Ovviamente rendendo il tutto più moderno attraverso un lavoro innovativo sugli impasti: l’uso di farine da grani antichi e un’idratazione all’80% rendono la struttura fragrante e al tempo stesso digeribile”.
Le pizze in menu sono le stesse di via Oslavia, tra grandi classici e ricette più innovative: la Pizza Tramezzino, la Biagio in Provenza (patate sfoglia, peperoni, cipolla dolce, capperi, erbe provenzali), la Pastrami (pastrami, misticanza, cetriolini Jumbo, senaple homemade, olio Evo), o la pizza dolce Torta della Nonna (impasto ai cereali, crema pasticcera e pinoli tostati). Qui i clienti possono trovare anche il Rubik di San Biagio, un cubo di pizza farcito al momento, che resta croccante all’esterno, con i gusti della tradizione gastronomica romana (e non solo), come amatriciana, carbonara, cacio e pepe, margherita, quattro formaggi, bruschetta.
Ancora pizza con la tonda romana tradizionale, stesa al mattarello, ora in menu nelle due sedi di San Biagio e disponibile l’asporto e il delivery serale, di cui si occupa sempre Pedone. Come in tutte le insegne di Pizza&Bolle, i topping delle pizze e i ripieni dei fritti sono creati e studiati dallo chef Francesco Azzaretto, attraverso un dialogo costante e attento con i pizzaioli di ogni locale.
Nella sede dell’Eur è presente un girarrosto per il pollo allo spiedo, i fritti (supplì, crocchette e altro) e un bancone della gastronomia che comprende salumi e formaggi DOP e IGP e conserve di qualità, per comporre la pizza ripiena.
La carta delle bolle e l’aperitivo
Il marchio distintivo del Gruppo è sempre stato quello di abbinare la pizza alle bolle, e anche per la pizza in teglia il format resta invariato. Se nella prima sede di San Biagio a Prati troviamo diverse referenze originali in lattina ready to drink, nella nuova sede all’Eur la novità è una carta beverage più strutturata, tra bottiglie e una mescita importante, con etichette pensate per l’abbinamento con la pizza a taglio. “C’è anche una referenza tutta nostra – spiega Riccardo Squillace, gastronomo e selezionatore di materie prime del Gruppo Pizza e Bolle -. Abbiamo parlato con il produttore e abbiamo creato ad hoc un Franciacorta personalizzato, che risulta più secco rispetto ad un classico Franciacorta, con sentori di crosta di pane, perfetti per la pizza, agrumi e mandorla. Una bolla dove il nord incontra il sud. Un Franciacorta interessante e inusuale, che è un po’ una ‘supercazzola’ in senso buono, e il nome esprime bene il concetto: si chiama N’tani fa Peppino”.
Lo spazio esterno, che come dicevamo conta circa 20 posti, diventa quindi un luogo ideale per l’aperitivo: “San Biagio Eur diventa così la prima pizzeria a taglio di qualità a concentrarsi anche sul momento aperitivo”, afferma Jessica Ciaralli, PR, HR e formazione sala del Gruppo Pizza e Bolle. Si può ordinare una bottiglia o un calice alla mescita (con una carta ovviamente ridotta rispetto a Sant’Isidoro e San Martino, ma che comprende Champagne, Franciacorta, Trento DOC, rifermentati da tutto il mondo, tra referenze naturali e convenzionali), ma non manca una selezione di cocktail classici.
San Biagio Pizza e Bolle. Prati – via Oslavia 39e, Roma / EUR – viale Europa 15, Roma. Instagram