Pasta e coronavirus, gli italiani si accaparrano farina, riso e carne in scatola

Shopping cart in a grocery store

Pasta e coronavirus, gli italiani si accaparrano farina e riso. Nei primi giorni della chiusura, le file ai supermercati e agli alimentari sono state lunghe. Paura ingiustificata, visto che le riserve alimentari non mancano nel Paese, ma che hanno fatto quasi 4 italiani su 10, secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’. Si è registrato inoltre un aumento dell’11% degli italiani che hanno fatto la spesa on line e del 7% di quanti che hanno chiesto consegna a domicilio. Con forti ritardi nelle consegne online e lunghe attese in rete, con app e siti rallentati se non fermi. Ma cosa hanno comprato gli italiani in questo periodo?

Risposta facile, confermata dalla ricerca della Coldiretti. Gli italiani hanno privilegiato gli alimenti alla base della dieta mediterranea ma anche i prodotti in scatola, per prepararsi a non fare la spesa tutti i giorni. La farina ha fatto un balzo dell’80% rispetto alla media del periodo ed è stata il prodotto più acquistato. Molto comprata anche la carne in scatola, con un aumento del 60% e i legumi in scatola con un balzo del 55%.

A finire nel carrello della spesa sono stati soprattutto la pasta con un +51% e il riso con un +39% ma si registra una crescita del 39% anche per le conserve di pomodoro mentre le vendite dello zucchero salgono del 28%, quelle dell’olio di oliva del +22%, il pesce surgelato del 21% e il latte Uht del 20%, nel periodo dal 24 febbraio all’8 marzo, sulla base delle vendite del mondo Coop