Vinitaly a rischio annullamento, dopo lo stop a Genova Wine Festival e Live Wine Milano

Vinitaly 2002 AGGIORNAMENTO 

AGGIORNAMENTO Confermata Vinitaly 2020

Un buon esempio per capire le gigantesche ripercussioni economiche di quel che sta accadendo sono le fiere dei vini. Negli ultimi anni si sono moltiplicate, a partire da quelle dedicate ai vini naturali, e muovono un enorme giro di affari, insieme a interessi di migliaia di aziende, spesso piccole.

Desta così preoccupazione la decisione di annullare Genova Wine Festival, programmato per sabato 29 febbraio e domenica 1 marzo. Sessanta le cantine selezionate, otto stand di prodotti liguri, una decina di incontri e degustazioni. Tutti a casa, tutto annullato. Stesso scenario a Milano, per l’attesissimo Live Wine Milano del 1-2 marzo. Qui i produttori attesi erano addirittura 150 e molti erano gli eventi collegati in città. Migliaia di biglietti comprati dai visitatori da rimborsare, spese fatte dagli espositori che difficilmente potranno avere indietro. Annullati anche il press tour della stampa relativo all’Anteprima del Sangiovese di Romagna, nonché tutti i carnevali, compreso quello di Venezia. Spostate anche Identità Golose Milano e il Salone del Mobile.

Ma la vera domanda che si pongono tutti in queste ore e che fa tremare i polsi è un’altra: sarà annullato Vinitaly? Per ora, naturalmente, non ci sono prese di posizioni ufficiali, perché mancano quasi due mesi all’appuntamento di Verona. Ma i dubbi ci sono tutti, visto le ordinanze di queste ore emanate dal presidente Luca Zaia. La 53esima edizione, 2019, si era chiusa con un bilancio ufficiale di 125 mila visitatori provenienti da 145 nazioni di tutto il mondo e la consueta passarella di politici ed esponenti del governo, a dimostrazione dell’importanza della manifestazione. Dunque, dita incrociate, ovviamente perché si evitino gravi conseguenze in termini di salute, ma anche per un decorso del virus che consenta all’economia, non solo del vino, di respirare e non affogare in una pericolosa recessione. Mercoledì 26, come riporta il Gazzettino, Gianluca Salvagno (Coldiretti) ha portato al vertice d’emergenza la domanda di Giovanni Mantovani (Veronafiere): «Si potrà tenere il Vinitaly dal 19 al 22 aprile?». Zaia ha allargato le braccia: «Non lo so, speriamo di sì».