Dabass Milano, il bistrot retrò di Porta Romana che spopola

Dabass Milano, tapas e modernariato a Porta Romana. Ci son locali che in un attimo fanno il botto. E ti chiedi: come non averci pensato prima? E’ il caso di Dabass, creato dagli stessi protagonisti del Mam. Un’idea apparentemente semplice, ma con una realizzazione complessa: un locale in stile antico, che ricrea la Milano di una volta, negli arredi e nella cucina, senza rinunciare alla modernità.

thumb_IMG_1002_1024Il risultato è uno dei posti più godibili e divertenti di Milano, nato a Porta Romana, nella vitalissima via Piacenza, che ha appena visto la nascita di The Spirit.

thumb_IMG_1004_1024Godibile e divertente ma con qualche difetto da rivedere, a cominciare da un inquinamento acustico quasi insopportabile, unito a un servizio alquanto approssimativo.

L’ambiente e il team

thumb_IMG_1011_1024Dabass nasce al piano terra di Casa Sartorio, una sorta di piccolo Flatiron nostrano (opera dell’architetto Provasi). Alla guida del locale ci sono  Maddalena Monti, il mixologist Robi Tardelli e lo chef Andrea Marroni. Il trio che ha fatto nascere il fortunato Mam, adiacente all’enoteca Il Cavallante e di fronte a Giulio Pane e Ojo.

thumb_IMG_1007_1024L’ambiente è ricostruito con stili diversi e ammiccamenti agli anni ’30 e ’40, dallo studio di architettura A2BC, con la collaborazione della designer Francesca Savini. Nuovo è invece il bancone in ceramica bianca e nera di Graziano Locatelli. Ai tavoli e al bancone arrivano porcellane e ceramiche spaiate.

La cucina e il menu

Tutto è all’insegna dell’informalità. Non c’è un menu scritto né una carta dei vini. Del resto il menu è cortissimo e si compone di un paio di piatti del giorno (14 euro a piatto) e di un giro di tapas grandi (o porzioni piccole) da quattro (costa 30 euro). Niente servizio, acqua a 1 euro e vini sui 5 euro a calice.

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La degustazione di tapas

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I piatti e le tapas cambiano ogni giorno. Nel nostro giro di degustazione avevamo un uovo pochè con crema di zafferano, molto saporito.

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Una tartare di vitello, gustosa ma un po’ striminzita.

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Una straordinaria pappa al pomodoro.

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E una tartare di tonno ala lunga, presa in sostituzione dell’insalata di nervetti su letto di funghi porcini. A seguire, un galletto saporito e croccante.

thumb_IMG_1005_1024Lo chef, Andrea Marroni, è romano (ha lavorato da All’Oro con Riccardo Di Giacinto), ma da qualche anno bazzica Milano: viene, come detto, dal Mam, ma in precedenza era stato da Barba. Quanto al vino, ci sono discrete etichette, molte di vini naturali e artigianali, come il Barbera della Cascina Tavijn, sciaguratamente versato lontano da noi. Uno dei problemi, il servizio, da risolvere, insieme all’inquinamento acustico, per far diventare Dabass una meta davvero piacevole e originale.

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Dabass Milano, via Piacenza 13. Tel 02 45371120