Palatino Bistrot Roma. Tel. 0669327106. Un angolo italo-francese nel quartiere Salario, a nord del parco di villa Borghese e vicinissimo allo storico quartiere novecentesco di Coppedè, che unisce foie gras, crêpes galettes bretoni, formaggi d’Oltralpe, piatti creativi e ingredienti mediterranei. Un ristorante curato, in un ambiente in stile moderno, firmato da Giorgio De Iulio, già patron di Hostaria Po, Laurène e David Bilski (titolari della boutique gastronomica Va Sano), e Florent Carrière, giovane imprenditore che ha aperto l’apprezzato Crepes Galettes a Monti (ne abbiamo parlato qui). Prende il nome di Palatino Bistrot, e richiama quello del mitico treno notturno Roma-Parigi, soppresso alcuni anni fa. Palatino cerca di “fondere l’ eleganza del classico bistrot parigino con la semplicità romana”.
In cucina un nuovo chef che si affaccia sulla scena gastronomica romana, Rocco Cavadini, che dopo aver frequentato la scuola di cucina Paul Bocuse di Lione, ha lavorato in alcuni ristoranti francesi e nella cucina dell’Osteria Francescana di Massimo Bottura.
Tra le specialità di Palatino ci sono i piatti a base di foie gras. Un alimento su cui il giovane chef punta molto. E così viene proposto il piatto “foie gras, pain d’épices, pompelmo rosa, vin brulé” a 16 euro.
Come detto, anche la crêpes galettes di Florent, che ha trovato la sua prima sede a Monti nel 2015, ha un suo spazio importante nel bistrot. Le crêpes, tutte preparate con grano saraceno biologico, vengono preparate sulle piastre direttamente di fronte al cliente. Vengono proposte diverse versioni, oltre alla classica bretone con uovo, formaggio e prosciutto cotto, ci sono quelle ai funghi e prosciutto, salmone e yogurt e in versione vegetariana.
Tra le proposte settimanali in menu, oltre al fegato d’anatra, tra gli antipasti (tra i 10 e i 16 euro) troviamo piatti particolari come porcini, finferli, uva fragola, tonda gentile delle Langhe, melograno e pizzo ai semi di papavero o l’uovo parfait, sedano rapa, guanciale con fonduta di parmigiano 24 mesi.
Ed eccoci ai primi. Si va dagli spaghetti Mancini, sarde, pane tostato al finocchietto selvatico, mandorle tostate e pistacchi ai rigatoni alla gricia con fondue de poireaux al tartufo nero pregiato (22 euro).
Pappardelle alla crema di cardi, carciofi e burro nocciola (16 euro) e spaghettoni al bergamotto, mazzancolle di Mazara, cannolicchi, piment d’Espelette (18). Tra i secondi invece, lo stinco di maiale, puré di patate alla noce moscata, sauce au poivre, chutney di mele (16).
Anche tra i dolci (5-8 euro) ci sono diversi piatti che, almeno sulla carta, promettono bene. Il Mont Blanc, meringa francese al cacao, crème montée alla violetta, Île flottante e fragole e Kaki, crema pasticcera di Spéculoos, biscotti sablé.
Provenienti direttamente dalla selezione di Va Sano ci sono “le fromage”, tutti rigorosamente francesi. Tra i tanti: il Mont d’or, Cantal, Comté, il Camembert, tomme de chèvre, tomme de Savoie, Tête de moine, l’Epoisses. Stessa cosa vale per la carta dei vini, che mette insieme bottiglie italiane e francesi.
Palatino Bistrot Roma, via Tirso 46, aperto tutti i giorni a pranzo e cena. Tel. 0669327106. Sito