Ristoranti Frosinone, dove mangiare in Ciociaria. Se c’è una cosa che noi italiani sappiamo far bene, è mangiare. E a Frosinone, capoluogo della Ciociaria a 70 km o poco più a sud della Capitale, il cibo è una cosa seria. Anzi serissima. Complice una tradizione gastronomica tramandatasi di generazione in generazione ed un’attenzione, quasi certosina, nella scelta delle materie prime. Tutto è fatto a regola d’arte: la pasta è fatta a mano, il sugo bolle ore nel tegame e il rosmarino è colto direttamente dai vasi in giardino. Eccovi allora i tre migliori ristoranti di Frosinone che dovreste appuntarvi in agenda.
Ristoranti Frosinone
La Locanda di Arturo
La Locanda di Arturo A Picinisco, in piena Valle di Comino e quasi al confine con il Molise. La parola d’ordine è: semplicità. Il locale è sobrio, ha poco più di 40 coperti ma è caldo ed accogliente come si addice a una vera locanda di montagna. La cucina è quella più tradizionale, caratterizzata da sapori forti, sapientemente equilibrati e mai banali. A fare la differenza poi, sono senz’altro le materie prime, scelte a seconda del periodo dell’anno e rigorosamente a Km 0: non c’è prodotto che finisca nel piatto che non venga coltivato, allevato e trasformato nella Valle, una vera “Pro Loco” del buon cibo. Ed è per questo che il menù cambia quasi ogni mese. Fettuccine al ragù di vitellone bianco IGP (9 euro), tagliolini e fagioli cannellini di Atina DOP (9 euro), pasta di farro con rucola e “Blu Valcomino” (un formaggio locale simile al gorgonzola, 10 euro) sono alcune delle prelibatezze che potete trovare in questo periodo. Meritano un assaggio poi, i piatti a base di carne, come il carpaccio di cavallo da allevamento biologico (12 euro), che arrivano direttamente dall’azienda agricola di Davide Gargaro, titolare della locanda e sommelier e – neanche a dirlo – i vini sono tutti prodotti in Valle di Comino. –
Piazza E. Capocci , 03040 Picinisco (Fr) Tel. 347 831 4388
Osteria Panzini
In piazza Madonna della Neve, a Frosinone, si possono gustare i piatti della tradizione ciociara dello chef Giampiero Pigliacelli coadiuvato da Stefano Campoli. L’atmosfera è rustica, tipica delle osterie di una volta, ma con una minuziosa attenzione ai particolari. Al centro della sala troneggia un enorme braciere sul quale viene cucinata la carne, specialità della casa e che regala al locale un clima accogliente, casalingo come se foste a casa della nonna. Arrosto di manzo tartufato (8 euro), maltagliati con fagioli e cotiche (6 euro), fettuccine al sugo di pecora (6 euro), trippa alla ciociara (8 euro) sono solo alcune delle specialità che potrete assaporare, scoprendo i vecchi detti popolari interpretati da un menestrello d’eccezione.
Piazza Madonna della Neve ,120, 03100 Frosinone (Fr) Tel. 0775 823089
La Polledrara
L’agriturismo la Polledrara, dal nome dei puledri che lì una volta venivano allevati. Oltre ad offrire un’ampia disponibilità di camere, è anche e soprattutto un ristorante. La tenuta è immersa nella campagna di Paliano, antico borgo un tempo feudo dei Colonna, una delle zone più lussureggianti della Ciociaria e che dà i natali a prodotti eccezionali, tra cui il Cesanese del Piglio. Come ogni agriturismo che si rispetti, i prodotti sono locali: le verdure provengono tutte dall’orto di Vincenzo d’Amato e Francesca Litta, gestori e chef dell’agriturismo, e il resto dei prodotti utilizzati in cucina dalle aziende agricole circostanti. La Marzolina presidio Slow Food, il Gran Cacio di Morolo stagionato da 15 a 24 mesi ed affumicato con trucioli di faggio; il Caciofiore della campagna romana, il salamino di bufala di Amaseno, eccellenze della Ciociaria, che potrete trovare alla Polledrara. La splendida cornice e la grande esperienza di Vincenzo d’Amato – che viene da una bottega importante come quella di Taverna Colonna -, fanno di questo posto un appuntamento imperdibile. In inverno il ristorante è aperto dal venerdì alla domenica con menu degustazione (27 euro) dall’antipasto al dolce bevande incluse, tranne i vini.
Via Polledrara (snc) – 03018 Paliano (FR) Tel. 0775 533277