Il Palato di Alfredo a Roma, non sparate sul maggiordomo (di Berlusconi)

Il Palato di Alfredo Roma

Il Palato di Alfredo a Roma Pare che Silvio Berlusconi gli avesse consigliato di chiamarlo "Bunga Bunga". Ma sono solo dicerie, ovviamente, battutacce che non possono non venir fuori se sei stato per 25 anni il maggiordomo (il maggiordomo!) dell'ex Cavaliere e decidi di aprire un ristorante. L'onesto recensore di fronte a un posto del genere si fa un sacco di domande. Saltarlo a piè pari, una volta saputo che Berlusconi ci ha messo dei soldi e che è molto frequentato da parlamentari di Forza Italia? Mostrarsi al di sopra delle parti e scrutarlo con l'imparzialità di un cronista di razza? Nel dubbio, un lunedì sera imbocchiamo via Metastasio, spogliandoci di ogni pregiudizio e ammantandoci di una corazza di buone intenzioni, ed entriamo nel Palato di Alfredo. Il colpo d'occhio ci offre il sorriso di Alfredo e una luce artificiale quasi abbagliante dentro la quale, nel vuoto della sala, risalta l'unico avventore (con accompagnatrice) della serata: Paolo Romani, capogruppo in Senato di Forza Italia. Ohibò. Ci facciamo forza e ci sediamo.

Impossibile non ascoltare Romani e la sua accompagnatrice che parlano ad alta voce nei rispettivi telefoni. Accompagnatrice: "Come sono queste tre? No, non mi interessa se sono fighe. Sono brave o sono sceme?". Romani: "Chi c'è? Jacopo o Dario? Ah, Dario. Ti dico sinceramente, io non lo sopporto Dario Fo…". Si parla di Millennium, nuova trasmissione di Raitre alla quale Romani è stato invitato. Incrinata leggermente la corazza dell'obiettività, ci costringiamo a concentrarci sul ristorante e su Alfredo, di una gentilezza fuori dal comune. Ci spiega che il menu è stato studiato in collaborazione con Fabio Campoli. Bene. Guardiamo il menu e sobbalziamo interiormente. I prezzi sono decisamente altini.

Tra gli antipasti ecco le polpettine panate al pistacchio in con-Centrato di pomodoro e fiammiferi di patate (13 euro); "Nuda e cruda", tagliata maremmana (16); mazzancolle in pastella di gomasio alle alghe con vegetali al vapore (15). 

Tra i primi il piatto forte non è in menu (troppo invernale, probabilmente): sono gli ammogliati di AlfredoEdizione Limitata Maltagliati integrali, con fagioli cannellini di Atina DOP e soffritto di vegetali  17. Ci sono invece gli spaghetti con pomodoro del piennolo del Vesuvio Dop e basilico, 15 e le 1\2 maniche 3Emme ("matriciana a modo mio") 15. Ma anche i taglierini  casarecci cacio e pepe, con gamberoni imperiali marinati nel lime (20). Tra i secondi citiamo la G.grande di mare, "super gamberi scottati con insalato di riso pilaf  e vegetali (32) e la tagliata di Chianina (34, 500 grammi, consigliata per due persone). 

E quindi, direte voi? E quindi assaggiamo la matriciana, ottima, saporita, abbondante, rosso fuoco. E i taglierini cacio e pepe con i gamberoni, cottura perfetta, sapore deciso e soddisfacente (quantità, in questo caso, non eccessiva). Mettiamo alla prova la gentilezza di Alfredo, spiegandogli che abbiamo fretta e lui non fa una piega, abituato evidentemente a richieste ben più impegnative. All'inizio cena ci arriva un benvenuto dello chef e a fine cena, con il caffè i biscotti fatti in casa (come la pasta). 

palato di alfredo

Alle fine, lasciamo Romani che mangia l'uva ("Ah, me l'ha già preparata. Qui mi sento davvero a casa") e sgattaioliamo fuori. Diamo un'occhiata a qualche intervista ad Alfredo: "Berlusconi mi ha consigliato di inserire il menu tricolore. Quando verrà qui e assaggerà i nostri piatti, certamente mi suggerirà qualche pietanza e una la dedicherò a lui". "Berlusconi mi ha aiutato in questa impresa. E mi ha regalato una piscina". 
Si torna a casa, con una vaga sensazione di inquietudine.

Bonus: la gentilezza di Alfredo

Malus: due, uno è la luce, sbagliatissima. L'altro l'avete capito, dai

Cucina: 7

Ambiente: 5

Servizio: 7+

Il Palato di Alfredo, via Metastasio 21, Roma, tel. 0668892620, Sito