Roma, luce e açaí al Ginger

Bianco, spazioso, allegro. Il Ginger è un piccolo gioiello architettonico che ha cambiato recentemente destinazione e da boutique di lusso di Laura Biagiotti è diventato un ristorante e juice bar. Spazio luminoso, che è nato da pochi mesi in via Borgognona, in una zona di locali inutilmente costosi e seriali, e ha fatto centro con una formula originale. Niente di entusiasmante, dal punto di vista gastronomico, ma il locale, con un bel dehor ampio, ha un suo perché e merita una visita. Se non altro per assaggiare l'açaí, una bacca della Foresta amazzonica dalle straordinarie qualità antiossidanti, che il Ginger è uno dei pochi locali italiani a vendere.

Il bellissimo bancone con la frutta fresca e il muro a mattoncini grezzi: moltissimi i succhi e le centrifughe a disposizione

Il reparto salumi e formaggi, bello e ben fornito

Un particolare del caratteristico soffitto dello spazio che fu di Laura Biagiotti

Un particolare interno: tutti i camerieri, molti, volenterosi e non bene organizzati, indossano un panama bianco

Il menu del Ginger prevede tra gli antipasti: tartara di gamberi rossi agli agrumi (18 euro), tris di carpacci ginger (14), insalata di zucchine grigliate e feta (12). Tra i primi tonnarelli di kamut al tonno e melanzane (16), insalata di cous cous (10), spaghetti alla bottarga (16). Tra i secondi tagliata di filetto (24), grigliata di verdure (16 euro, prezzo decisamente insensato).

Ci sono anche panini gourmet, come il Borgognona, con prosciutto di Langhirano  (7,5) e Patanegra (10). Qui sopra la bellissima Berkel che fa mostra di sé in sala.

Tra i centrifugati, bizzarrie a volontà: come lo Chèrie, rapa rossa, limone, mela, basilico. O il Mediterranea: cavolo, verza, spinaci, olio extra vergine di oliva biologico Le Masciare. Entrambi a 4 euro.

Tortellini cacio e pepe (13 euro), piatto abbastanza deludente. Niente a che fare con una cacio e pepe: solo tortellini con pecorino grattugiato sopra

Bello eh? Si chiama Açai Na Tigela: è  il dolce che prevede succo di Açai, banana, mela, guaranà, muesli. L'açai, frutto della palma açaizero, arriva surgelato in panetti e contiene uno straordinario concentrato di antiossidanti e pochissime calorie.Gli indios lo chiamano il frutto della vita e ha un colore porpora scuro, simile al viola.

Altri due succhi in repertorio: ci sono anche milkshake (5 euro), yogurt e frullati con o senza latte

Bonus: l'originalità, il dehor e la cucina che chiude all'una

Malus: i prezzi troppo alti: siamo a due passi da piazza di Spagna, ma in alcuni casi sono davvero eccessivi. E qualche sedia non proprio comoda

I voti di Puntarella Rossa

Cucina: 6+

Ambiente: 7

Servizio: 6,5

Ginger, via Borgognona 43/44 Roma Tel. 06.960.363.90