Puntarella, un anno e non sentirlo

Un anno di Puntarella Rossa. Esattamente, il 10 febbraio 2011 il diavoletto diventava grande (questo era il pezzo d'apertura). Abbandonate le vesti di umile ma combattivo blogghino personale, si presentava rinnovato graficamente, forte e bello come una corazzata, per la gioia dei suoi undici manzoniani lettori e dei futuri a venire. Un parto complicato ma gioioso. Un anno dopo siamo qui un po' a celebrarci (come abbiamo fatto a fare tanta strada, senza risorse economiche, senza sponsor, senza marchette?) e molto a ragionare sulle mille iniziative in cantiere, che qui accenniamo e che presto vedrete. Con un'unica, immodificabile, costante: Puntarella Rossa vuole essere il vostro punto di riferimento, una guida per scegliere i migliori ristoranti e le migliori trattorie, ma anche un amico integerrimo (abbiamo appena assunto un tesoriere che ci sembra bravino, tale Luigi Lusi), un punto di riferimento nel panorama ancora troppo marchettaro e dilettantistico che ci circonda in rete, ma anche un posto dove ci si diverte, si fa del buon (speriam) giornalismo e si sta volentieri. Questo è stato possibile solo grazie a una squadretta che è cresciuta e si è consolidata (qui sotto ve la presentiamo) e a voi lettori (ora attacchiamo con il pippone, come si fa in questi casi): senza il vostro entusiasmo, la vostra presenza (ah, siete decuplicati, che dico decuplicati, dalla nascita), nulla sarebbe possibile. E allora eccoci qui.

I RECENSORI

Mascherati, anonimi, ignoti. Come si conviene a una guida seria, che non smarchetta, che non sbava sui ristoratori sperando di estorcere uno sconto, una cena o, peggio, una sponsorizzazione più o meno occulta. Noi non prendiamo un euro dai ristoratori e mai lo prenderemo. Non solo: i nostri recensori non contattano, non si annunciano, non si presentano, non si palesano. Mangiano, pagano e se ne vanno. Poi scrivono: con equilibrio, ma anche, quando serve, con entusiasmo o raccapriccio. Amano restare nell'ombra, dalla quale si godono lo spettacolo. Procedono a zig zag, come si conviene a chi ha troppe idee, molte confuse, e a chi ha bevuto dell'ottimo Cesanese.

LA REDAZIONE

Il lavoro straordinario di questi mesi si deve anche ad alcuni angeli muniti di forcone, che hanno vegliato sulle virgole e sulle foto, facendosi largo nella selva dei luoghi comuni, falciando noia e ripetizioni, lavorando su un'enorme massa informe e trasformandola in quella poltiglia graziosa che vedete ogni giorno sul sito. Ne citiamo due, per tutti, e ve li mostriamo in tutto il loro splendore: Elisabetta Tranchina (a sinistra) e Marta Isoni (su La7).
Oltre alla redazione, ovviamente, c'è un piccolo plotone di collaboratori, che va e viene (tra gli altri l'enologo Raffaele Rendina e la "gelatiera" Maddalena Libertini, ma anche Chiara De Stefano e l'ultimo acquisto Chiara Patrizia De Francisci) e tiene in vita il sito con la forza della dedizione e dell'entusiasmo.

LA CHEF

La conoscete tutti, inutile presentarvela (segue presentazione, come da copione): Alessia Vicari, giovane chef palermitana, che da quando è sbarcata su Puntarella Rossa, dove tiene una rubrica settimanale (giovedì) con le sue ricette straordinarie (e straordinariamente fotograte), di strada ne ha fatta tanta: è diventata uno dei volti più noti del Gambero Rosso Channel ed è plurintervistata (Gambero Rosso, Giornale di Sicilia e Cronache di gusto, per citare gli ultimi).

LE PARTNERSHIP

Da molti mesi Puntarella Rossa ha all'attivo una proficua e pazza collaborazione con Alias, supplemento del Manifesto, per il quale pubblichiamo Piatti al Vinile, recensioni sinestetiche (a parte il parolone, si tratta di recensioni musicali di ristoranti, un'acrobazia di parole e musica per raccontarvi nuovi locali in tutta Italia e farvi conoscere un po' di buona musica). Da qualche settimana, Puntarella Rossa ha all'attivo un'altra prestigiosa collaborazione: quella con il Fatto Quotidiano. Puntarella ha un suo blog che compare nelle pagine online del quotidiano di Antonio Padellaro, dal quale lancia i suoi gastroeditoriali, urticanti o divertenti, a secondo dell'umore.

LE VIDEORICETTE

Si chiama Mr Clood ed è er mejo. Er mejo della cucina romana, quella semplice, di casa, da trattoria verace senza fronzoli e senza inganno. Puntarella Rossa è lieta di annunciare la sua prima produzione video: ricette filmate a Trastevere con Mr Clood che ci insegna a fare i piatti tipici (qui sopra la cacio e pepe). E ci fa anche divertire parecchio.

LA STORIA

Più che raccontarvi la storia di quest'ultimo anno, vi diamo qualche parola chiave, con link, per ripercorrerla:  l'arrivo di Alessia Vicari, con il suo pugnale in mano; dieci cose per cui vale la pena vivere; Support Japan, mangia sushi; Giuseppe Battiston, che adora la pizza romana; la prima degustazione (di bollicine) di Puntarella Rossa; l'entusiasmo per la matriciana di Fernanda e la stroncatura di Peppino a mare; lo sbarco di Grom a Roma; le top five (qui una gay friendly); la polemica tra Allan Bay e Sergio Maria Teutonico; il the best off del gelato romano; la battaglia sui prezzi da capogiro; i libri regalati; la lunga e appassionante lezione di Jonathan Nossiter sul vino naturale; la carbonara con uovo congelato di Alessia Vicari; la campagna contro l'antisemitismo verso Barrili 66; Hard Rock Cafè, imagine no cheesburger; no scontrino no party e il boicottaggio fiscale; la Tartare di Aromaticus;  l'appuntamento domenicale con i brunch. Non bastano? Date un'occhiata all'archivio e ne avrete per un bel po'…

IL FUTURO

Capitolo entusiasmante. Son tanti i progetti, che è difficile tenerli tutti insieme. Puntarella Rossa (che è già un sistema integrato con sito, pagina fan di Facebook, Twitter, newsletter), migliorerà ancora di più i contenuti del sito: tutte le recensioni avranno una short version in inglese (alcune già ce l'hanno), aumenterà il numero delle recensioni (e dei ristoranti etnici e stranieri, finora piuttosto trascurati). E poi? Intanto si comincia subito con una partnership, in collaborazione con Slow Food e Arsial, delle settimana della birra artigianale, all'Enoteca Palatium. Il resto a breve.

Vabbè, finito il pippone? Finito. E la festa?!? Quale festa? La festa per un anno di Puntarella. Ah ecco, già, faremo anche quella. Per i primi di marzo saremo pronti, preparate i forconi.

E intanto, come dice uno dei nostri punti di riferimento intellettuali, Eros Ramazzotti, grazie di esistere.