Solovino Enoteca Naturale a Roma: un luogo del vino con degustazioni, bistrot e 1.500 etichette

Solovino Enoteca Naturale a Roma. Sono passati sei anni dall’apertura di questa nota e apprezzata enoteca di Roma, a due passi dalla metro Cipro. In vista di questa ricorrenza, il 10 maggio 2024 Solovino spegnerà le candeline non solo del sesto compleanno dell’enoteca, ma celebrerà anche il primo anno di vita del bistrot. A partire dalle 17, per l’occasione Solovino sta organizzando un evento “5+1”, che coinvolgerà da produttori di vini naturali a clienti affezionati. “Facciamo una festa ogni anno, per celebrare il nostro lavoro e ringraziare i nostri clienti di fiducia. Quest’anno faremo una mini fiera con un sistema a gettoni, mezzo calice al costo di due euro, per permettere ai clienti di assaggiare bottiglie diverse e nuove annate. Per il cibo, faremo una collaborazione con Romanè. Stiamo definendo gli ultimi dettagli”, ci racconta Lorenzo Macinanti, proprietario di Solovino.

Sei anni di Solovino: l’enoteca e la nascita di vini Selvaggi  

Erano partiti in due. Inizialmente insieme a Lorenzo c’era un altro socio. “Sei anni fa ho aperto con un socio, ma dopo sei mesi sono rimasto a gestire l’enoteca da solo. Nel 2018 abbiamo iniziato con la vendita dei vini naturali e nel 2019 abbiamo avviato l’e-commerce“. Quando gli chiediamo com’è nata la scelta nel 2018 di avviare un’enoteca orientata verso un segmento ancora di nicchia per la filiera vinicola, Lorenzo ci racconta “sono sempre stato appassionato di vini. Nel 2011 frequentavo un’enoteca che aveva etichette naturali e mi sono reso conto che erano quelle che mi piacevano di più. A quei tempi facevo tutt’altro, mi occupavo di gestione alberghiera e la mia era solo una forte passione per il vino. Il mondo della ristorazione l’ho sempre frequentato dall’esterno, ma poi nel 2017 ho deciso di lasciare il mio vecchio lavoro e iniziare questa nuova avventura. Mi sono subito concentrato sui vini naturali, perché in quel periodo Roma era ancora sguarnita di attività che proponessero questi prodotti e poteva essere un’opportunità per affermare una visione“.

Foto di Flavia Fiengo

“Nel 2018-19 è stato complicato farsi conoscere e apprezzare, ma nel 2020 con il Covid, l’e-commerce ci ha permesso di arrivare a molta gente e farci conoscere; il vino naturale ha preso piede e quando abbiamo riaperto ci siamo accorti che le enoteche con vini naturali si sono affollate di più”. Lorenzo prima dell’apertura dell’enoteca era un esperto organizzatore di eventi. Infatti il suo bagaglio professionale gli ha permesso di dar vita ad una nuova creazione insieme a Giulia Arimattei e Francesco Testa: si tratta di Vini Selvaggi, famosa fiera indipendente di vini naturali giunta alla quarta edizione. “Nel 2019, abbiamo iniziato a pensare di organizzare una fiera sul vino naturale. Causa Covid la prima edizione si è tenuta solo nel 2021, in cui siamo riusciti ad organizzare questa prima fiera a Roma, con produttori di vini naturali anche dall’estero”. Inoltre, Vini Selvaggi quest’anno sarà partner di Quartiere Vino Pigneto, un nuovo evento dedicato ai vini naturali nel quartiere Pigneto di Roma, il 11 e 12 maggio 2024.

La proposta enoica

Foto di Flavia Fiengo

Una cantina invidiabile quella di Solovino, con annate rare ed etichette accuratamente selezionate da Lorenzo. “Abbiamo una cantina profonda e ampia. Siamo partiti nel 2018 con circa 200 etichette fino ad arrivare ad oggi con 1500 etichette sempre disponibili di vini naturali, vecchie annate, tra cui una selezione di Borgogna, Jura, Rodano e rarità di produttori italiani come Radikon, Gravner, Giotto, Bini, Stefano Bellotti”. Con gli anni la passione di Lorenzo ha portato ad accrescere la selezione di etichette da tutte le regioni, ampliandola verso produttori introvabili e verso territori stranieri. I clienti possono trovare vini bianchi, rossi, rosati, spumanti e orange, che grazie allo shop online possono essere venduti in tutta Europa agli appassionati di vini. Davvero ampia la scelta di vini alla mescita, con ben 25 bottiglie ogni giorno. Per i clienti che vanno alla ricerca di annate introvabili, Lorenzo ha un magazzino in cui conservare le vecchie annate a pochi passi dall’enoteca di via Rialto.

L’arrivo del bistrot nel 2023

A marzo 2023 Solovino si amplia, Lorenzo prende lo spazio adiacente all’enoteca per dar vita al bistrot. Una sala accogliente e informale, con circa trenta posti a sedere tra interno, esterno e un bancone rosso con alte sedute. Pareti bianche, caratterizzate da boiserie azzurra, mettono in mostra mensole di vini di varie fasce di prezzo. “Quello di allargarci con il bistrot è stata un’evoluzione naturale, una tappa per completare la proposta. Complesso è stato far passare il messaggio ai clienti che non era più solo un posto per comprare le bottiglie, ma un luogo in cui accomodarsi a qualsiasi ora del giorno, bere vini e assaggiare qualcosa dal nostro menu snello“. D’ispirazione veneziana per i suoi bacari, ma anche spagnola per i tapas bar di Barcellona. In menu ci sono cicchetti prevalentemente vegetariani, con una piccola proposta di pesce.

Foto di Flavia Fiengo

Grande attenzione nella scelta delle materie prime, che per la parte vegetale arrivano dal vicino mercato Trionfale. Le conserve di pesce sono da pesca certificata sostenibile e di provenienza dalla Spagna o dalle Azzorre per i filetti di tonno. Per i formaggi si affidano a fornitori di fiducia, come ad esempio quelli sloveni che arrivano da Capo d’Istria. Il menu segue la stagionalità degli ingredienti e i piatti variano a seconda della spesa quotidiana. In cucina, c’è Mauro, romano doc appassionato di cucina, che si è riscoperto cuoco a 60 anni. Porta in tavola dal baccalà mantecato con radicchio al forno e crostini di pane (12 euro) alla parmigiana di melanzane (12 euro); dalla lasagna con i carciofi e grana (12 euro) alle bruschette gourmet (8 euro). Meritano una menzione i tramezzini veneziani (10 euro), farciti per esempio con filetti di tonno, carciofini bio sottolio, insalata e mayo. Molto interessante anche la selezione di formaggi di produttori artigianali italiani, francesi e sloveni, come quella a latte crudo (3 tipi 12 euro/ 5 tipi 18 euro).

Il brunch “naturale” e le degustazioni

Da aprile 2024, per il primo compleanno del bistrot, Solovino ha avviato una nuova proposta, il brunch “naturale” totalmente vegetariano. Si tratta di un appuntamento settimanale, che va in scena ogni sabato dalle 12.30 alle 15.30, in cui si possono scegliere tre piatti più un dolce incluso (20 euro). Inoltre, al brunch si può scegliere di aggiungere una degustazione di vini naturali con un refill continuo (10 euro), nell’ottica di avvicinare i clienti al mondo dei vini naturali.

Infine, da Solovino vengono organizzate periodicamente delle degustazioni esclusive di vini naturali tenute da esperti del settore. “Facciamo anche degustazioni di vini che noi chiamiamo unicorno, quelle bottiglie rarissime che sul mercato costano tra i 400-700 euro, con produttori come Marie Noëlle Ledru, produttrice di Champagne. I suoi sono vini diventati leggenda e partecipando ad aste online siamo riusciti ad avere una bella assegnazione per fare una degustazioni con i clienti più appassionati“. Questi appuntamenti hanno l’ambizione di essere diversi dalla solita degustazione. “Cerchiamo di invitare i produttori e di parlare ad un pubblico già formato, con una certa consapevolezza. Abbiamo fatto un ciclo di degustazioni in autunno, con ospiti da altri locali, come quella con le magnum di Gravner in collaborazione con Massimo Crippa dell’Angolo Divino; ci piace invitare sommelier importanti, per poter disquisire del vino e organizzare serate didattiche, dando un valore aggiunto alla serata”.

Solovino Enoteca Naturale e Bistrot. Via Rialto 25-27, Roma. Tel. 347 9900589. Sito. Facebook. Instagram

 

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