50 Best vini, la classifica delle migliori etichette al mondo (l’Italia è seconda)

50 Best vini

50 Best vini, nasce la classifica delle migliori etichette al mondo e l’Italia è al secondo posto con 16 referenze.

 

Dopo ristoranti e hotel, arriva la 50 Best dei vini, ovvero la classifica dei migliori vini nel mondo, secondo i migliori sommelier al mondo. E l’Italia? Su 130 referenze, 16 sono italiane. Il nostro Paese ne esce piuttosto bene, piazzandosi al secondo posto, dopo la Francia (con 17 etichette) e a pari merito con gli Stati Uniti. In terza posizione c’è l’Argentina (15) e poi Spagna (12), Portogallo (11), Sud Africa (10), Australia (8), Canada (6), Cile (5), Nuova Zelanda (4), Austria e Uruguay (3), Germania e Uk (2), Turchia, Georgia e Libano (1).

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La giuria della 50 Best vini

50 Best vini

The World’s Best Sommeliers’ Selection è il frutto di un lungo percorso di degustazione che ha visto protagonisti esperti sommelier, una giuria guidata da Josep Roca del tristellato ristorante El Celler de Can Roca di Girona. Anche in questo caso l’Italia si è distinta, con diversi sommelier in giuria, come Jacopo Dosio di Piazza Duomo di Alba, Ivano Coppari dell’Uliassi di Senigallia, Matteo Bernardi de Le Calandre di Rubano e Gianni Sinesi del Reale di Castel di Sangro, ma anche italiani trapiantati all’estero come Lorenzo Lentini dell’Ikoyi di Londra e Agnese Morandi del Table by Bruno Verjus di Parigi.

Le etichette italiane 

50 Best vini

E veniamo adesso alle etichette italiane selezionate tra le migliori al mondo. Il Piemonte è la regione che ha raccolto più consensi: ci sono il Barolo Cannubi 1982 e 2018 di Marchesi di Barolo, il Barolo Bricco Rocche 2019 e il Barbaresco Asili 2020 di Ceretto. Segue la Toscana (con due referenze), La Caccia Toscana Rosso 2020 di La Caccia di San Giovanni e il Chianti Classico Gran Selezione Poggio Rosso 2019 di San Felice; così come Emilia-Romagna con il Metodo Classico Mare Urchin 2012 e il Romagna Albana Squilla Mantis 2015, entrambi vini affinati sott’acqua della Tenuta del Paguro; e due referenze anche per la Sicilia: il Passito di Pantelleria Ben Ryé 2013 e il Sicilia Rosso Mille e una Notte 2019 della cantina Donnafugata. Altre due regioni con due etichette selezionate: il Veneto con il Grave di Stecca 2017 di Nino Franco e il Lison Classico 2019 di Villa Bogdano; il Trentino il Trentodoc Perlè 2018 di Ferrari e il Granato 2019 di Foradori. Infine, il Montefalco Sagrantino Carapace Lunga Attesa 2015 di Tenute Lunelli (Umbria) e il Pinot Grigio Salvadi 2020 di Scarbolo (Friuli-Venezia Giulia).

 

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[Photo Credit: World’s Best Sommeliers’ Selection]