Aqla Roma. A due passi da viale dei Quattro Venti, nel quartiere Monteverde, ha aperto nella primavera 2023 un localino per gli amanti del cibo etnico, dove i sapori yemeniti incontrano quelli etiopi. Un’impresa tutta al femminile, portata avanti da tre donne, Samantha, Nada e sua madre Aqla, che ha ispirato il nome del locale. “Mia madre cucina qui come farebbe a casa“, spiega Nada, che sottolinea quanto la qualità dei piatti proposti sia per lei un’assoluta priorità, così come la voglia di garantire nel suo locale un’atmosfera familiare, dove le persone possono anche conoscersi e ritrovarsi.
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Cucina Autentica
Quella di Aqla è una cucina autentica, che rispecchia ciò che lei farebbe a casa sua per familiari e ospiti. Le proposte, disponibili anche per il take away, sono divise tra antipasti caldi o freddi, panini e piatti a base di riso. Si può iniziare con un sambusa, fagottino di forma triangolare, ripieno di carne o, nell’opzione vegetariana, di lenticchie speziate. Immancabili i falafel, le polpettine di ceci tipiche della cucina mediorientale, così come le salse hummus e babaganoush, la prima a base di ceci, la seconda di melanzane. La chicca degli antipasti caldi resta però una specialità yemenita, il mutabbaq, un involtino di pasta sfoglia ripieno di carne di manzo, coriandolo, porro, cipollotto e uova.
I sette panini di Aqla
I nomi dei sette panini presenti nel menu, realizzati con pane del forno Roscioli, si rifanno a quelli dei familiari di Nada, sparsi in diverse parti del mondo. C’è Aya, panino ripieno con pollo marinato speziato, salsa all’aglio, cetriolini e patate fritte, poi Mayar, burger di manzo con cipolla, peperoni, salsa all’aglio, salsa rosa e patate fritte, o Yomn, non speziato, con pollo fritto, salsa rosa, insalata e pomodoro. Per gli amanti dei legumi, via libera ad Aqla, ripieno di lenticchie, feta, uova sode, pomodoro, cetrioli e cipolla rossa, per quelli dei falafel, c’è Nada, che include le polpette di ceci. Maher è invece farcito con pollo stufato, peperoni, melassa di melograno, formaggio e lattuga. I sapori piccanti caratterizzano quello che forse è il panino più interessante da provare, Huda, ripieno di stufato di carne zighinì, caratteristico della cucina eritrea ed etiope, più riso, insalata di maionese, pomodori e cetrioli.
I piatti a base di riso
I piatti a base di riso, preparati giornalmente, sono serviti su terrine monoporzione, che all’occorrenza possono essere riscaldate in forno o microonde. La prima opzione dal menu è il maqluba, che in arabo significa “rovesciato, sottosopra”. La pietanza, pochi istanti prima di essere portata in tavola, viene capovolta su un altro piatto. La ricetta proposta da Aqla prevede una terrina a base di riso, servita su uno strato di patate, melanzane, cipolla e cavolfiori fritti. Altre due alternative sono il riso con crema di lenticchie speziate e quello con zighinì, speziato al berberè, cardamomo etiope e zenzero, dove al posto del pane spugnoso injera viene sostituito il cereale.
Cosa si beve da Aqla
Per accompagnare il pasto, oltre alle bevande classiche, ci sono quelle mediorientali. La birra analcolica Laziza, disponibile anche nella versione al lampone, poi Sultan Mojito alla menta, Sultan Mandarino e Sultan Gelso, tre drink analcolici frizzanti aromatizzati e, infine, Vimto, bevanda all’uva, lampone e ribes nero.
Aqla. Via Andrea Busiri Vici 11-13, Roma. Tel. 333 6776681. Facebook. Instagram.
