Dove mangiare ai Castelli Romani. Una gita fuori Roma è l’ideale per lasciarsi alle spalle il caos della città e ritemprarsi con i piatti della tradizione locale. Negli ultimi anni a una proposta più tradizionale si è affiancata anche un’offerta moderna, impensabile fino a qualche tempo fa, fortemente orientata alla scelta di una buona materia prima e all’esaltazione dei gusti locali. Ecco allora i migliori ristoranti e osterie dove mangiare ai Castelli Romani. Segnaliamo anche i tavoli all’aperto.
Aggiornato febbraio 2021
ARICCIA
Sintesi
Una delle aperture più coraggiose e fresche del 2020. È Sintesi, insegna aperta ad Ariccia da tre giovani con tantissima voglia di fare e di fare bene. Sono Sara Scarsella in cucina insieme a Matteo Compagnucci e Carla Scarsella (sorella di Sara) in sala. Sia Sara che Matteo hanno nel proprio bagaglio numerose esperienze in cucine all’estero, che hanno metabolizzato, custodito e rielaborato per l’apertura ad Ariccia, dove si collocano le origini delle due sorelle. Ambiente elegante senza eccessi, menu che cambia spesso ma che ha già qualche punto fermo: come il pesce stagionato, lo spaghettone con ostriche e burro acido (16 euro), i ravioli di bieta e tartufo ripieni di acidello in brodo di fungo porcino (li trovate nel menu degustazione), la crème brûlée al topinambur e gelato al rosmarino (8 euro), la tart al limone e meringa bruciata (8 euro). Pane, kombuche, cocktail, dolci: tutto fatto in casa con occhio attento. L’ultimo posto che vi aspettereste di trovare ad Ariccia: anche per questo vi sorprenderà.
Sintesi. Viale dei Castani 17, Ariccia (RM). Tel. 06 4555759. Sito. Pagina FB
FRASCATI
Il Pinocchio
Il Pinocchio si trova nella zona centrale di Frascati, poco dietro la Cattedrale. L’entrata è facilmente riconoscibile dal grande pinocchio in legno posto fuori. Il cliente viene subito coccolato con bruschette ricoperte da salsa di ceci e paté di olive messe in tavola in attesa dell’ordine. La pasta all’uovo è fatta in casa, così come alcuni liquori. Da provare gli gnocchetti alla cacio&pepe con lardo (8,50 euro). I secondi piatti variano dalla carne al pesce fino alla pizza. I pinocchietti, una pasta di pizza cotta con ripieno (3 euro) sono la loro specialità. Menzione a parte per la carne, chiamata “carne dei Papi” (10,50 euro) in onore di Papa Benedetto XVI che sembrerebbe essere stato qui più volte per mangiarla. Condimenti sostanziosi sia nei primi che secondi piatti. Tra i dolci approvata la focaccia di mele, da mangiare calda insieme al caffè.
Il Pinocchio. P.zza del Mercato, 21. Frascati (RM). Tel. 06 9416694. Sito
Il Grottino
Il Grottino a Frascati è posizionato lungo una discesa panoramica su Roma. L’interno della trattoria non è grande ma ha un clima piacevole con tavoli in legno, bottiglie della cantina e credenze. L’esterno è la parte migliore dove mangiare in estate. Chiedete il tavolo a bordo muretto per una cena davvero romantica a lume di candela. La gricia viene cucinata e condita direttamente nella forma di formaggio davanti al cliente (7 euro). Buona anche la porchetta e le pappardelle al ragù bianco di cinghiale (7 euro). Per chi vuole provare un po’ di tutto c’è il menu degustazione (15 euro). Si chiude in bellezza con sorbetto al limone artigianale e ciambelline al vino di Frascati offerte dal locale.
Il Grottino. Via Regina Margherita 41, Frascati (RM). Tel. 06 9416873. Pagina FB
Ristorante Cacciani
Una vera istituzione in città, con una lunga storia alle spalle: quasi 100 anni di vita per questa insegna che si trova all’interno di un albergo di Frascati e gode di una bella sala e di una suggestiva terrazza panoramica. Nel 1922 aprirono il ristorante i consorti Leopoldo e Giannina, a cui oggi dà seguito la terza generazione di famiglia di cuochi e imprenditori, Leopoldo, Paolo e Caterina che portano avanti anche le ricette di famiglia. Come i crostini alla provatura con il pane nero, i tonnarelli cacio e pepe, i cannello di papà Armando con sugo di carne, il fritto verde e il pollo alla Cacciani con ramoracce ripassate. Accanto alle pietanze è segnato l’anno di nascita e così si scopre che piatti storici lasciano spazio anche ad alcune proposte più attuali.
Ristorante Cacciani. Via Armando Diaz 13, Frascati (RM). Tel. 06 9420378. Sito, Pagina FB
Tavoli all’aperto
Trattoria Zarazà
Banditi gli inutili orpelli, Trattoria Zarazà è l’insegna che vi serve se state cercando il giusto compromesso tra sostanza, territorio e qualità. Il locale ha una storia di famiglia lunga quasi 70 anni, che comincia con due nonni, Elena e Gino, e una fraschetta a Frascati, lì dove oggi sorge un ristorante più attento nell’estetica e nei prodotti. Le ricette sono ancora quelle della nonna, ma il testimone è passato alla terza generazione. Bellissima la terrazza con la sua vista. Qui si mangiano: le autentiche Mezzemaniche alla norcina, con panna, salsiccia, parmigiano, pecorino e pepe, che ormai non trovate più da nessuna parte; la pajata la forno, gli involtini di nonna Elena, fatti con la fettina di manzo con sedano, carote, mortadella e sugo; l’abbacchio al tegame con la menta o con i carciofi; lo spiedino di Saltimbocca alla romana con fettina di vitello con prosciutto, salvia cotto nel limone e nel Frascati. Poi c’è la famosa “Carbonara non Carbonara” con costine di maiale, finocchio, pecorino romano, alloro, pepe e rosmarino, un cavallo di battaglia che vi conviene non perdere di vista.
Trattoria Zarazà. Via Regina Margherita 45, Frascati (RM). Tel. 06 9422053. Sito, Pagina FB
MONTE PORZIO CATONE
Hosteria Amedeo
Hosteria Amedeo vanta una conduzione familiare già da quattro generazioni. Ricetta che vince non si cambia, l’osteria tramanda le sue tradizioni attraverso piatti che sono diventati identificativi del posto. Porzioni leggermente meno abbondanti rispetto a quelle abituali dei Castelli, ma imbattibili nel sapore. Vanno forti le animelle fritte (16 euro), pasta e fagioli (9 euro), trippa alla romana con pecorino (8 euro) e la cheesecake al pompelmo e anice (4,50 euro). Nonno Amedeo aprì negli anni ’60 con un format diverso, i clienti si portavano il cibo da casa e lui gli forniva il vino fatto in casa. Oggi è tutto nelle mani di Stefania ed Emanuele che continuano a trattare bene i clienti con pane, dolci e pasta fatti in casa. L’interno con il camino è pensato per le fredde giornate invernali, mentre in estate si può mangiare del dehors esterno sotto il pergolato.
Hosteria Amedeo. Via Monte Compatri 31, Monte Porzio Catone (RM). Tel 06 94341163. Sito, Pagina FB
Epos Poggio Le Volpi
Dopo l’addio di Oliver Glowig, il bistrot Epos di Poggio Le Volpi ha accolto la cucina dello chef campano Alfonso Crisci. In questo ambiente si fonde il cibo con le vigne e con l’architettura, infatti i coperti sono dislocati tra una botte di vino e l’altra. Poggio Le Volpi nasce come azienda vitivinicola su suolo vulcanico di 35 ettari, e Epos è il tentativo di fondere questa storia con una cucina di altrettanto livello. Le ricette sono antiche ma rivisitate con prodotti del territorio laziale e del Vesuvio per omaggiare le origini campane di Crisci. Tra i piatti da ricordare: il carciofo alla carbonara, la zuppa di cavolo bianco, gamberi e scampi, il tonnarello cacio e pepe con una tartare di gamberi rossi e carciofi croccanti; il filetto di maialino in crosta di nocciole su minestra maritata. Il tutto accompagnato da una braceria a vista con gli immancabili tagli di carne con frollatura, dalla Chianina al Black Angus, dall’irlandese al manzo di Kobe.
Epos Bistrot Poggio Le Volpi. Via Fontana Candida 3/C, Monte Porzio Catone (RM). Tel. 380 7818365. Sito, Pagina FB
Tavoli all’aperto
CASTEL GANDOLFO
Hosteria La Fraschetta di Padre in Figlio
Forse ne avete già sentito parlare perché l’Hosteria La Fraschetta è stata premiata nel 2019 da Alessandro Borghese. Giorgia e Gianmarco Pelli sono i titolari, nonna Elsa ai fornelli, nuora e genero in sala. Papà Alfredo ha aperto l’osteria 15 anni fa. Tavola spartana, si mangia sulla tovaglia di carta dove è stampato il menu con detti in romanesco e consigli sul “mangiar bene”. C’è il bancone dei salumi e degli antipasti a vista, sedie impagliate in legno, chitarra e foto esposte sui muri assieme alle loro migliori etichette di vino. Posti a sedere anche fuori sotto gli ombrelloni bianchi, nel bel mezzo della strada lastricata del corso. Con il tagliere papale (18 euro) si riescono ad assaggiare i loro antipasti più buoni. Di solito si accompagna con un piatto di porchetta in più (5 euro al piatto). Pasta e ceci (10 euro) e pappardelle alla lepre (12 euro). Prezzi leggermente sopra la media delle fraschette. Il caffè si accompagna bene con le loro Ciambelline al vino rosso, cannella e arancia.
Hosteria La Fraschetta di Padre in Figlio. Corso della Repubblica 58, Castel Gandolfo (RM). Tel. 06 9361312. Pagina FB
GROTTAFERRATA
L’oste della Bon’Ora
Una famiglia di ristoratori che prende il via nel 1987 proprio con questa insegna di Grottaferrata (c’è anche una sede romana a Via dei Banchi Vecchi), dove mangiare un’ottima cucina di conforto a tratti anche gourmet. Accoglie l’oste Massimo Pulicati e la chef Maria Luisa Zaia con vini e piatti non banali: c’è il carcotto, un arrosto di vitello cotto in porchetta con aromi oppure tonnato (9 euro), c’è la fettuccina con ragù d’anatra orientale (13 euro), la Carbonara di mare con gambero rosso di Mazara e pistacchio (15 euro), le animelle con broccoli e polvere di guanciale (14 euro), la pancetta di maiale affumicata e sedano rapa (14 euro).
L’Oste della Bon’Ora. Viale Vittorio Veneto 133, Grottaferrata (RM). Tel. 06 9413778. Sito, Pagina FB
Taverna Mari
Una buona trattoria con una sala molto affollata e un bel dehors in un cortile interno. Vi accoglie la famiglia Mari, con Enzo e Fabrizio in sala e Iole e Marianna in cucina. Accoglienza gentile, sorrisi e un clima familiare si uniscono a una cucina fatta in casa. Si può cominciare con l’antipasto della campagna romana (13 euro) che prevede affettati, una frittata, fritti e fagioli all’uccelletto. A seguire, tra i primi, gricia e cacio e pepe (10 euro), ma anche lasagnetta con carciofi (13 euro) e le ottime fettuccine con ragù in bianco, mentuccia e pecorino (11 euro). A seguire, abbacchio al tegame alla cacciatora (14 euro), millefoglie di filetto di maiale ai funghi porcini (15 euro), involtini al profumo di alloro (13). Carta dei vini non entusiasmante, ma dignitosa.
Taverna Mari. Via Piave 29, Grottaferrata (RM). Tel. 06 93668261 / 3401042466. Sito. Pagina Fb
Tavoli all’aperto
Casa Maggiolina
Veramente difficile non innamorarsi di questa location bucolica ma comunque molto elegante, posta all’interno di un’antica residenza nobiliare. D’inverno c’è la sala con il camino, d’estate un bosco a cielo aperto, con belle verande dove accomodarsi. La cucina è piuttosto versatile e invitante: tra antipasti, fritti, primi, pizze, griglia e piatti di carne, non mancano nemmeno vini e cocktail. Posto ideale anche per eventi e cerimonie (se i Dpcm lo permettono). Nel menu, c’è la pizza Maggiolina anche d’asporto, bassa e croccante, una margherita con filetti di di pomodoro Bio, stracciata, origano e olio Evo al basilico (9 euro), la bruschetta con crema di latte al tartufo e lardo marchigiano (4 euro), le polpette di porchetta con salsa acidula ed erba cipollina (7 euro), gli immancabili spaghetti alla carbonara (10 euro), i ravioli di radicchio e noci su fonduta di Taleggio D.O.P. (14 euro). La griglia ricopre un posto importante, con la pluma di maiale iberico, porri e patate (21 euro) o l’arrosto di pescatrice al limone su purea di tuberi e funghi cardoncelli (18 euro).
Casa Maggiolina. Via Tuscolana 289, Grottaferrata (RM). Tel. 339 8798945. Sito, Pagina FB
Tavoli all’aperto
Mangiafuoco
Mangiafuoco gioca prevalentemente con la brace e le carni, intuibile dal nome che Achille Tamburrino e la moglie Alessandra hanno dato al loro locale. La figlia Giulia contribuisce con proposte nuove da inserire nel menu. Ma c’è anche del classico sul menu scritto a mano come le focaccine fritte al rosmarino (3 euro), peperoni arrosto (5 euro), patate alla brace (4 euro) e frittelle miste di verdure (7 euro). Per i carnivori c’è la “grigliata Mangiafuoco” (20 euro) e la battuta al coltello di Fassona con pregiato tartufo nero. Altra opzione il “Menu dello Chef” (40 euro) o il “Classico Mangiafuoco” (30 euro). I gingalini sono il loro marchio di fabbrica, si tratta di pasta stesa a mano da Alessandra e condita con carciofi romani, borragine di alici e pecorino o con peperoncino (12 euro). Grande attenzione per le etichette dei vini esposte nelle rastrelliere a parete, provengono tutte dai casali vicini. Fa anche delivery.
Ristorante Il Mangiafuoco. Via Cicerone 40, Grottaferrata (RM). Tel. 06 9411904. Sito, Pagina FB
Peppa Dolceria
In principio fu il ristorante Peppa e Nando, oggi la proposta si è evoluta in Peppa Dolceria. Se venite qui nel fine settimana, non stupitevi di vedere una piccola coda fuori dal locale di persone in attesa di una sacrosanta colazione. La proposta è molto versatile e non troppo “local” nel senso turistico del termine, ma proprio per questo ancora più sfiziosa. Si sta nella veranda dallo stile un po’ country oppure nel giardinetto all’aperto, piacevole soprattutto d’estate. Il locale è molto famoso per le colazioni, da gustare con torte, biscotti, e sontuosi pancake fatti in casa. A cui accompagnare anche un caffè americano oppure un Nanduccio latte e menta (2 euro) o un Peppaccino con latte, ghiaccio, sciroppo di mandorla e caffè (2,50 euro). Si aggiungono anche una serie di piatti (anche d’asporto) per un pranzo o per il brunch all’americana come fritti, i burger e la pizza al padellino. Non dimenticate il dolce: la scelta è tanta, come suggerisce il nome!
Peppa Dolceria. Via Gregorio di Tuscolo 1, Grottaferrata (RM). Tel. 06 9411878. Pagina FB
ALBANO LAZIALE
La Galleria di Sopra
Una cucina inaspettatamente sofisticata, citando la Guida Michelin “la sala moderna ed essenziale riflette una cucina così lontana dagli stereotipi dei Castelli Romani”: questa è la Galleria di Sopra, insegna di Albano Laziale aperta più di 10 anni orsono dai fratelli Andrea e Claudio Carfagna. Non manca il territorio nella proposta, divisa tra mare e terra, che si può assaggiare anche nella versione degustazione da 3 portate (33 euro), 5 portate (45 euro), 7 portate (60 euro). Tra i piatti: maiale brado, finocchietto e broccolo; tuorlo farcito ed erbe spontanee con pecorino, ravanello fermentato e aceto balsamico tradizionale; tortelli di lesso rucola e latte di mandorla; gli spaghetti seppia e cavolfiore; il piccione con la verza fermentata.
La Galleria di Sopra. Via Leonardo Murialdo 10, Albano Laziale (RM). Tel. 06 9322791. Sito, Pagina Fb
Pizzeria da Charlie
L’ambiente è rinfrescato da arredi moderni e dettagli simpatici, come un quadro della Gioconda con la faccia di V per Vendetta, o “I bari” di Caravaggio con la faccia di Salvini, Di Maio e Berlusconi. Qui si viene soprattutto per mangiare la pizza (e i fritti d’accompagno), alta e dal cornicione vaporoso. Gli impasti sono sottoposti a una lievitazione di 48 ore e sono creati a partire da farine biologiche macinate a pietra. Oltre alle proposte classiche, si possono scegliere anche pizze della casa, come la Charlie con pomodoro bio Marrazzo, stracciatella di bufala, capocollo, pomodori secchi, semi di papavero, basilico e olio extravergine d’oliva (12 euro), la Crudaiola con pomodoro bio Marrazzo, pomodorini confit, mozzarella di bufala a crudo, basilico (12 euro), la Giallona con salsa di pomodorini gialli, mozzarella di bufala in cottura, pomodorini confit gialli, basilico (12 euro), la Lasagna con pomodoro bio Marrazzo, mozzarella fiordilatte, ragù di manzo, besciamella, scaglie di parmigiano (12 euro), la Porchetta con mozzarella fiordilatte, porchetta Leoni, rosmarino e riduzione di mirto di Sardegna (12 euro). Anche in delivery.
Pizzeria Da Charlie. Via Pompeo Magno 40, Albano Laziale (RM). Tel. 348 3058018. Pagina Instagram
[Foto di apertura: Hosteria Amedeo]
