Mot Milano, maiale oca e trota, il bistrot con la cucina del Nord-est. Ci sono spazi che hanno il karma negativo. Quelli nei quali si succedono senza tregua, e senza pace, nuovi locali, che arrivano, ci provano per qualche mese poi lasciano spazio al prossimo.
Da un anno e mezzo, in uno di questi spazi dal karma sfortunato – eppure dalla posizione invidiabile – si è insediato Mot, un originalissimo ristorante che nel nome vede l’acronimo dei piatti del menu e che ha una cucina tutta dedicata alle ricette del Nord-est, dal Friuli Venezia-Giulia al Trentino Alto Adige.
Diciamo subito che le materie prime sono tutte di straordinaria qualità e i piatti sono di soddisfazione. Un servizio accurato, grazie al proprietario, che sta in sala e descrive con dovizia di particolari e entusiasmo le materie prime.
Quello che non funziona troppo, attenzione al karma, è l’ambiente, che resta un po’ freddo, nonostante le bellissime paperelle a elio, che beccheggiano qua e là (9 euro e ve le portate a casa da Balloon Planet, piazzale Cantore).
Diamo un’occhiata al menu.
Per quanto riguardo il Maiale, abbiamo la porchetta di Mangalica (il maiale ungherese dal vello di pecora, 9 euro), il carrè di maiale (11) e il maialino da latte (1200 gr, 60 euro, solo su prenotazione). La seconda materia prima, l’Oca, vede tra gli antipasti un tagliere d’oca (10 euro), poi bigoli al ragù d’oca (13 euro), coscia d’oca in confit (5 euro l’etto) e hamburger d’oca (13). Infine, la Trota: ci sono le lasagne di trota (8 euro), il filetto di trota (14 euro) e l’hamburger di trota (12).
Ottimo il dolce, il Cabosse, una mousse di cioccolato con fondente al caramello (6 euro).
Per i vini c’è una selezione di etichette del nord-est, dal Kerner alla Ribolla Gialla.
Mot, via Moscova 25, 02.36631450. Chiuso lunedì sera