Bibere Bistrot a Roma, mangiare gourmet in una birreria

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Bibere Bistrot a Roma Si può conciliare una birreria con un ristorante gourmet? Da Bibere Bistrot ci provano, con buoni risultati e qualche pecca. Perché il connubio è ostico, prova a versare nello stesso boccale due fluidi apparentemente incompatibili: il calore della convivialità di un bancone dove condividere chiacchiere e luppolo e il rigore di ristorante raffinato, con piatti di buon livello. Non sappiamo se l'esperimento avrà successo, ma merita rispetto. E una visita. 

Il locale si trova a due passi dal ponte del Gazometro: si scende per una rampa di un garage e si arriva in uno spiazzo nel quale c'è un bello spazio esterno per mangiare all'aria aperta. Dentro ci sono due sale: la prima è quella con un lungo bancone e le molte e ottime birre artigianali alla spina, più pochi tavolini per cenare. L'altra sala è tutta dedicata alla cucina, con sedute un po' troppo formali per lo spazio, e bellissimi muri a mattoncini. Uno spazio moderno che è però antico, come molti riutilizzati per la ristorazione: nasce infatti dall'ex mulino Biondi

Per la birra garantisce l'esperienza dell'enoteca Bibere Beer Shop, nata nel quartiere Garbatella dagli stessi proprietari. Lungo il bancone ci son ben dieci birre alla spina artigianali, di cui due a pompa, senza aggiunta di anidride carbonica). 

In cucina ci sono due allievi di Anthony Genovese (Il Pagliaccio) e si vede. Andrea Massari e Andrea Ardizzone si esibiscono in una cucina raffinata, moderatamente creativa, ma solidamente ancorata nella concretezza. 

Tra gli antipasti si segnala un ottimo Jamon Iberico De Bellotas, 36 mesi, con composta di papaya: costa 19 euro ma vale la pena. Ottima anche la tartare di manzo, pomodorini confit e 
spuma di parmigiano (12). Originale l'uovo in camicia di pane, con salsa bacon e spinaci cremosi  (9). Tra i primi gli spaghetti con le sarde, bottarga, pinoli e beccafico (14) e il soqquadro, ragù d’agnello e tè alla menta (12). Davvero tenero e saporito il petto d'anatra, salsa di ribes e sedano rapa (18). Per gli amanti dello street food, non mancano i cheeseburger con patate fritte e cipolle caramellate (14). Tra i dolci, cheesecake e tiramisù (6). Nota di merito per la carta dei vini, composita anche nei prezzi, con alcune etichette di buon vino naturale.

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E dunque, dopo aver mangiato in modo più che soddisfacente a un prezzo ragionevole (per la qualità), cosa manca al Bibere Bistrot per essere un ottimo locale? Manca un enzima, che agisca da catalizzatore di emozioni e riesca a emulsionare mondi diversi, a dare vitalità ed energia. C'è un servizio premuroso e volenteroso, ma non sempre sorridente e coinvolgente. E c'è qualcosa di troppo: il televisore nella prima sala che rimanda stucchevoli immagini dal Gambero Rosso Tv, con chef giapponesi che sfilettano carne all'infinito. E il video luminoso con le etichette della birra nell'altra sala. Peccati veniali, ma peccati

I voti di Puntarella Rossa

Ambiente: 7

Cucina: 7+

Servizio: 6,5

Bonus: il cortile 

Malus: i due video, uno per le ricette, l'altro per le birre

Bibere Bistrot, via Antonio Pacinotti 83 Roma Tel. 06 556 2738. Chiuso il lunedì Sito

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