Obama da Pierluigi? Il Corriere della Sera scrive che gli agenti hanno già fatto sgomberare le auto in sosta in via Monserrato e che il presidente americano avrebbe già prenotato per 12 al solito ristorante, già frequentato da tutti i politici e le star d'oltre oceano.
Pierluigi (aperto dal 1938) è un ristorante che ha il suo perché soprattutto per gli stranieri (ma con la pioggia e senza dehor in piazza de' Ricci perde molto del suo fascino). L'elenco degli ospiti illustri è sterminato: per dirne alcuni, John Kerry (segretario di Stato), Joe Biden (ex vicepresidente Usa) e Quentin Tarantino. Nel 2012 Mark Zuckemberg, in viaggio di nozze, ci portò la sposina Priscilla Chan. Che Pierluigi sia di buona qualità è fuori discussione. E che i prezzi spesso vadano alle stelle pure. Basta farsi un giro su Tripadvisor (prendendolo con cautela), per vedere i commenti: "Per un piatto di paccheri con due cozze ho pagato 45 euro…". La specialità? Il pesce, come racconta il proprietario (da 30 anni), Roberto Lisi: "La specialità della casa che fa felici tutti è il filetto di manzo al limone: cotto 24 ore sotto aceto e affettato tipo carpaccio". Ma la domanda sorge spontanea: possibile che il primo ristorante a cui pensano star e politici Usa sia Pierluigi? Meglio allora Woody Allen, che quando girò il suo (orribile) To Rome with Love, fu segnalato in questi ristoranti: il Focolare, il Ceppo, Tea Room, Aroma, Il Moro, Molto, Olimpo, Gallura, Assunta Madre…