La sfida è quella di “nutrire i 7 miliardi di persone che siamo sul Pianeta (e i 9 che saremo fra 30 anni) e farlo in maniera sostenibile”. Una dichiarazione d’intenti chiara e ambiziosa quella di OnePlanetFood, che si pone l’obiettivo di diffondere modelli alimentari a basso impatto ambientale fra i cittadini, le imprese e le istituzioni. Per farlo userà i Menu Amici del Pianeta, attraverso appuntamenti e iniziative come la raccolta delle “Ricette verdi“. E la Giornata mondiale dell’alimentazione, il 16 ottobre, è sicuramente l’occasione adatta per farlo.
Come dev’essere una preparazione culinaria per rientrare nella categoria green? Deve contenere ingredienti sani e poco elaborati, privi di additivi chimici, possibilmente a km zero, di stagione e provenienti dal territorio locale. Inoltre, deve prevedere un metodo di cottura che riduca al minimo l’uso di acqua e di energia. Bene accolti e niente affatto banditi, fra gli ingredienti, parti considerate normalmente di scarto come gambi, bucce, foglie o baccelli. E poi: riduzione degli imballaggi, dell’uso di stoviglie e dei rifiuti, ed eventuale riutilizzo dell’acqua, accanto all’uso consapevole degli alimenti, privilegiando per esempio il consumo di pesce e diminuendo quello di carne bovina (per l’elevato impatto ecologico) e aumentano gli acquisti di prodotti biologici e del commercio equo e solidale.
Se giovedì 17 ottobre vi trovate a Milano, provate a cimentarvi con il gioco-quiz che si svolgerà durante il “Mercato agricolo e artigianale“, un pomeriggio organizzato da La Cordata e I Cittadini Solari X Milano: quanto sappiamo davvero fare la spesa e cucinare in maniera sostenibile? È possibile scoprirlo rispondendo alle domande sull’alimentazione, cogliendo l’occasione anche perdegustare i prodotti delle fattorie (l’evento è gratuito, qui il programma completo), ma bisognaportarsi da casa piatto, bicchiere e posate, all’insegna della sostenibilità al cento per cento.
Perché passino l’esame dei Menu Amici del Pianeta è necessario che le ricette inviate dagli utenti rispondano alle regole elencate: ecco alcuni esempi di “Ricette verdi”, tratte dal progetto sull’alimentazione sostenibile del WWF Italia.
Lasagne di Pane
Ricetta che propone l’utilizzo del pane avanzato e del minestrone avanzato. Aggiunge ingredienti facilmente reperibili nel territorio.
Ingredienti per 4 persone: 10 – 12 fette di pane avanzato, 1 cipolla piccola, 1 spicchio d’aglio, minestrone avanzato, 1 litro di passata di pomodoro, 4-5 mozzarelle, olio, sale, parmigiano grattugiato (a piacere)
Preparazione: Dopo aver affettato finemente la cipolla e averla rosolata insieme allo spicchio d’aglio aggiungete la passata di pomodoro, salate, mescolate e lasciate cuocere col coperchio per circa 20 minuti. Nel frattempo tagliate a fette non troppo sottili il pane e la mozzarella a dadini. Riducete il minestrone in crema con il passaverdure e diluitelo molto con l’acqua per ottenere un brodo vegetale. Cominciate coprendo il fondo di una pirofila con il sugo di pomodoro, adagiatevi quindi le fette di pane bagnate nel brodo vegetale. Continuate con un altro strato di sugo, uno di mozzarella e una manciata di parmigiano. Procedendo così, formerete due strati di lasagne che andranno in forno, con un’ultima spolverata di parmigiano, a 180° per 20 minuti.
Mezze penne alle olive e fagioli
Una ricetta con prodotti di stagione e di coltivazione locale. Tutto viaggia pochissimo e proviene dalle campagne del luogo.
Ingredienti per 4 persone: 350 grammi di pasta, 30 grami di pomodori maturi, 160 grammi di olive nere, 2 uova sode, 4 filetti d’acciuga, 1 spicchio d’aglio, 1 ciuffo di erba cipollina, 300 grammi di fagioli bianchi, olio extravergine d’oliva, sale
Preparazione: Cuocete i fagioli con una cottura lenta in “pignata” (tegame di terracotta che una volta si metteva sul camino). Immergete i pomodori in acqua bollente per 2 minuti, privateli dei semi, tagliateli a dadini e metteteli in una ciotola che possa contenere anche la pasta. Aggiungete lo spicchio d’aglio sbucciato (meglio intero per poterlo togliere successivamente). Unite le olive dopo averle snocciolate, i filetti d’acciuga fatti a pezzetti, un po’ di erba cipollina tritata non tropo finemente, i fagioli sgocciolati, olio e poco sale. Lasciate riposare per mezz’ora al fresco. Cuocete la pasta in abbondante acqua salata, scolatela e lasciatela raffreddare, quindi versatela nella ciotola aggiungendo le uova sminuzzate e servite.
Frittata di pasta agli asparagi
La ricetta recupera gli avanzi e aggiunge un tocco di ingredienti provenienti dal territorio
Ingredienti per la frittata: Pasta avanzata, asparagi selvatici, finocchietti selvatici, uova
Ingredienti per il contorno: Cetrioli, uovo, semola, olio d’oliva extravergine italiano, limone
Preparazione: Lavate e tagliate a piccoli pezzi un mazzetto di asparagi e finocchietti selvatici. Sbattete le uova un una ciotola, salate (poco), unite la pasta tagliata a pezzetti e mescolate. Mettete un po’ d’olio d’oliva in una padella e soffriggete gli asparagi e finocchietti. Versateci sopra l’impasto e cuocete la frittata su entrambi i lati. Per il contorno, sbucciate i cetrioli e tagliateli a strisce, passateli nell’uovo e poi nella farina di semola. Friggeteli in olio bollente, salateli e spruzzateli con qualche goccia di limone.
Pan di mela
Tutti prodotti sani, e di produzione locale. Aggiunge l’idea del recupero di calore del forno dove si può cucinare anche altro.
Ingredienti: 260 grammi di farina di grano tenero tipo 00, 260 grammi di farina di grano tenero tipo 2 (semi integrale) biologica macinata a pietra, un cubetto di lievito di birra da agricoltura biologica, 3 cucchiai da minestra di miele di tarassaco, 2 mele biologiche di produzione locale, 300 ml di acqua, sale, quanto basta
Preparazione: Sciogliete il lievito in 300 ml di acqua tiepida alla quale avrete aggiunto un cucchiaio di miele di tarassaco e un pizzico di sale. Sbucciate le mele, tagliatele a pezzi e mettetele in una a terrina capiente, versateci sopra tutta la farina e, infine, l’acqua tiepida con il lievito. Aggiungete altri due cucchiai di miele di tarassaco. Mescolate bene fino ad ottenere un impasto morbido che farete riposare per tre ore in un luogo tiepido. Formate ora una pagnotta e disponetela su una teglia imburrata. Cuocete per circa un’ora in un forno già caldo a 180° (approfittate del forno ancora caldo se vi è stata cotta prima un’altra pietanza).
(Foto: © Jürgen Freund WWF Canon)